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Questo centro è stato voluto da don Pippo e don Alvaro più di venti anni fa. Le prime animatrici furono Ada Broccoli, Bianca Gaspari, Franca
Rinaldi, Anna Migliori, Alba Parmeggiani, Ombretta Leardini ed altre nostre amiche. Si raccoglievano indumenti, medicinali ed altri oggetti che
Missionari della nostra Diocesi ci richiedevano.Per la difficoltà ed i costi della spedizione, i Missionari finirono per chiedere solo denaro col quale
potevano comprare quasi sempre sul posto l’occorrente per la missione. Da allora il gruppo cominciò ad inventarsi le attività che permettevano di
mettere insieme un po’ di denaro: raccolte, confezione di oggetti da vendere nel mercatino, ricami, scuole di lavoro estive per le bambine e quant’altro
rendesse un po’ di danaro per soddisfare le richieste che venivano da lontano. Il gruppo si faceva abbastanza numeroso, sempre coordinato da don
Alvaro e dall’Ufficio Missionario Diocesano che tuttora propone in riunioni mensili le microrealizzazioni più importanti ed urgenti.
Arrivando ai nostri giorni e scorrendo le voci del nostro piccolo bilancio pubblicato sull’ultimo numero del giornalino parrocchiale, possiamo
vedere degli introiti più che soddisfacenti ricavati dal lavoro complessivo del gruppo, delle catechiste e anche a volta dei bambini che mettono in vendita
i loro piccoli lavori. La nostra prima intenzione è infatti quella di ringraziare questa comunità parrocchiale, sempre pronta a dare generosamente ad ogni
nostra richiesta, l’ultima delle quali a favore della Comunità di Tambacounda nel Senegal, attraverso la raccolta dei risparmi natalizi nelle cassettine dei
bambini, ha fruttato 4.328 euro.
Attraverso il nostro gruppo molte persone della Parrocchia hanno adottato a distanza bimbi di strada indiani, o di famiglie disagiate che non
possono nemmeno mandarli a scuola. Si è contribuito all’acquisto di un furgoncino necessario al trasporto ed alla distribuzione dei viveri nello Zambia,
si è aiutato con le vostre offerte Armando Zappa, missionario laico in Bolivia e la dottoressa Pesaresi con borse di studio per la sua scuola di infermiere
nello Zaire. Come per gli anni passati, a marzo contribuiremo, vendendo piante in fiore davanti alla Chiesa, ai proventi del Campo Lavoro interparrocchiale
organizzato dai giovani su iniziativa del Centro Missionario diocesano. Allestiremo “la fiera del dolce” in maggio, vendendo i dolci preparati da noi e da
qualche volenterosa della Parrocchia.
Grazie al lascito di 50 milioni della nostra amica Ada Broccoli al nostro gruppo, sono stati finanziati da due anni degli istituti scolastici che
assistono completamente con vitto e alloggio ragazzi abbandonati a Lima, nel lontano Perù.
Il nostro è un gruppo molto affiatato di volontarie che nell’incontro settimanale del martedì, dalle 15 alle 17, organizza il lavoro di cucito e di
ricamo che poi ognuna si porta a casa per portarlo a termine. Si potrebbero elencare le amiche che partecipano a questa attività, ma loro per modestia
preferiscono che le incontriate nella loro sede di lavoro.
Tutte speriamo infatti nella generosità operosa della nostra comunità e specialmente di qualche signora che abbia un po’ di tempo da dedicare
anche alla nostra attività. La prima forma di evangelizzazione è la testimonianza e quale può essere se non quella di fare parte di un centro missionario?
Fernanda Prosperi
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