LA LEGGENDA SULLA SANTA.
Come tutte le
storie che si tramandano nel tempo, anche quella di S.
Marina si fonde con la leggenda, assumendo un fascino e
un misticismo ancora maggiori.
La fama della
santa, portata a Venezia, arrivò fino all'umile convento
sito in Scalzati (fraz. di Casole Bruzio), che
infervorito dalla purezza e da quella luminescente
grazia, decise di acquistare una statua della Santa.
Essendo ella, dello stesso ordine del monastero
(Cistercenzi), i monaci pensarono di coronarla come
protettrice del convento. Quando, però, il carro che
portava la statua arrivò al monastero, accadde qualcosa
di inspiegabile.
I buoi che
trainavano questo carro speciale, si misero a correre
all'impazzata, senza dare il minimo segno di arresto
difronte ai ripetuti colpi che ricevevano per fermarsi.
Vista questa improvvisa volontà di correre, gli uomini,
che accompagnavano la statua, istigarono ancor di più le
bestie per vedere dove volevano condurli. Quest'ultime
proseguirono la loro corsa finchè si fermarono difronte
la chiesa di Casole Bruzio. A quel punto la gente prese a
frustare e ad istigare i buoi per farli proseguire , ma
quest'ultimi non si mossero più.
Tutti gridarono
al miracolo e capirono che SANTA MARINA VERGINE aveva
scelto come sua dimora nei secoli, questo piccolo paese
presilano, che ancora oggi mantiene viva e ardente una
fede senza eguali per la SUA SANTA PROTETTRICE.
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