Lo scartoccio nero è un
personaggio immaginario, ma esiste veramente; ha una propria personalità,
ma nessuno lo conosce; ha una propria immagine, ma nessuno lo ha mai visto;
gira per il mondo, anche se non si è mai mosso; in questo momento
può essere palingeneticamente inquadrato nell'ego subconscio di
chiunque sta leggendo. Potrebbe essere una maschera, che nessuno però
vede indossata da nessuno, anche se certe volte la sua voglia di farsi
notare è tale da potersi vedere gli occhi di chi ci sta di fronte.
Purtroppo lo scartoccio nero si sa nasconere molto bene, quindi essendo
difficile percepire la sua presenza, ancor più lo è riuscire
a vederlo. Impossibile toccarlo. Quandanche si impegni ad assumere un volume,
una consistenza reale nello spazio, si fermerà sempre. Egli è
infatti consapevole della sua natura psicotemporale, che può materializzarsi
solo nella psiche e può durare nel tempo, ma sa anche di non poter
occupare uno spazio volumetrico fisico. Spesso deve convivere insieme a
noi se il nostro ego subconscio non è abbastanza forte da allontanarlo,
ma anche nel caso in cui sia così potente da non riuscire ad averne
la meglio.
Da una battuta a una filosofia
Tutto è nato da una battuta.
A quel tempo lo scartoccio nero era appena nato come seminatore di corna
fra giovini coppie toscane (anche di origini toscane, vedi certe macchie
rosse sotto l'Appennino...), innanzi al portone di un rinomato collegio
di suore nel centro storico di Parma. Era una umida giornata di mezza stagione,
alle ore 13.10, quando lei era entrata nel suo alloggio dei giorni lavorativi.
Passando mi era venute l'idea di dire al suo ragazzo che lei lo tradiva...
"Ma non eri tu quello scartoccio nero appiccicato alla fiorentina?" Potevo
dire tranquillamente losco figuro, o dark, o ancora tizo o individuo; no!
Senza pensare minimamente mi sono uscite quelle parole, lo scartoccio nero,
nome inusuale per indicare una persona. Forse perchè lui esisteva
già, era solo troppo timido per uscire allo scoperto e aveva bisogno
di essere pensato, pronunciato, e immaginato fisicamente.
La verità
Da allora iniziai a capire certi comportamenti,
certi gesti che non avrei mai avuto il coraggio di fare se non durante
un sogno o essendo incapace di intendere e di volere. Lo scartoccio nero
mi ha aiutato a capire e a ritrovare me stesso, vincendo le mie timidezze
e i miei immaginari problemi. Ognuno di noi, se sente il bisogno di un
aiuto personale, sincero, fidato, deve cercare uno scartoccio nero qualora
si trovi in difficoltà o in ogni occasione ritenga necessario.
Prosegui!
Dopo questa introduzione sul mio pensiero,
puoi andare a vedere le pagine che seguono, nelle quali raccolgo un po'
di storia della mia vita, un po' di umorismo e un po' di musica. Buona
Visione!!!