...ovvero.... LE PAROLE E LE FRASI INVENTATE ORMAI ENTRATE NELLA STORIA!
 

Pallaippa

Questa parola risale a molto tempo fa...Io facevo le elementari e nella mia classe c'era un bambino quasi sordomuto di nome Gianluca... E' risaputo ormai che da bambina ero una vera peste e ne facevo passare di tutti i colori al povero Gianluca! Viste le sue grandi difficoltà nel parlare, molte volte non capivamo cosa dicesse...ma tra le sue parole (che non capivamo) più frequenti c'era "pallaippa"...così prima è diventato il suo soprannome, ma poi ha assunto un significato proprio... Ovvero...il nome di una divinità! Il dio Pallaippa. E lo usavamo in moltissime occasioni! Per esempio quando facevamo un compito scrivevamo alla lavagna frasi tipo "Pallaippa ci aiuti" ecc...ecc.. Finita la scuola elementare ho continuato ad usare questo neologismo anche con i miei amici delle medie.. A volte lo scrivevo alla lavagna durante i compiti in classe, ma poi abbiam pensato bene di toglierlo visto che portava sfiga... Molti sbagliano pronunciando pallaìppa, mentre si dice pallàippa. Quindi Pallaippa era un dio...con il passare del tempo però ha assunto anche altri diversi significati. Per esempio negli sms è solito scrivere con oppure al posto dei saluti "pallaippa".

Pakane

Pakane è una delle parole + alla moda. E' stata usata per la prima volta quando frequentavo la II media da me. E' nata per caso in una sera qualsiasi nel cortile dove abito. Ero con Ela e altri nostri amici... Ricordo che io ed Ela parlavamo nel nostro linguaggio, il farfallese, per non farci capire dagli altri...questi però erano molto invidiosi (che bambini eravamo) e non volevano che io ed Ela parlassimo in quel linguaggio incomprensibile... Io però, per farli indispettire ancora di più, ho cominciato a dire le cose all'orekkio ad Ela...ma visto che non sapevo cosa dire ho inventato una canzoncina composta di parole inesistenti. Le parole erano queste : "Pakane, na ta ke na turk...pakane na ka te na turk" Naturalmente dopo aver sentito sta roba, Emanuela è scoppiata a ridere...e gli altri volevano sapere cosa le avessi detto...così ho cominciato a dire all'orekkio di ognuno questa canzoncina. Alla fine la parola Pakane è entrata nella storia, mentre ora, ben poki ricordano la canzoncina originaria... Ela però  la ricorda... Insomma, dopo quella sera la parola pakane è entrata nel nostro vocabolario e ancora oggi nessuno sa stabilire con precisione il suo significato. Infatti si può usare in qualsiasi frase, in qualsiasi occasione. Qualche esempio? "Oggi ho mangiato un pakane di roba!" oppure "Pakane! Marco, quanto tempo che non ci si vede! Ma dove pakane eri finito?" o ancora "Prof:Quando è nato Napoleone?  Stud:Pakane!" Insomma, può avere infiniti significati. Quindi usatelo in molti!!

Appello ciprato(o cifrato)

La nascita di questa parola è avvenuta nelle mura domestiche... La pronuncia è abbastanza difficile e ancor più lo è spiegarlo attraverso una tastiera... Infatti si kiama "Appèllo cifprato" nel senso che la terza lettera è un misto tra la P e la F e quando uno pronuncia quella parola non si capisce se dice una P o una F.... Detto questo vi racconto come è nata quest'espressione... Circa un anno fa... ero a casa e non ricordo cosa stavo facendo, ma sicuramente mi stavo annoiando visto che ho sentito la necessità di sparare una delle mie stron***e... Era quasi ora di pranzo e mia nonna mi kiede cosa volessi mangiare e io me ne esco "un Appello ciprato(cifrato)" e mia nonna "Ehhh??" Ed io ripeto "un appello ciprato, mi sembra così semplice!" E mia nonna avvicinandosi "Che cosa? Non ti capisco! Un Appello......??" Naturalmente il fatto che non si capisce che lettera è la 3a complica le cose... Io ripeto "Un a-p-p-e-l-l-o  c-i-pf-r-a-t-o" E mia nonna:"Senti, Silvia, io non lo so che è sto appello ci...mh chiediglielo a tua madre" E se ne va...Il mio piano era riuscito! Da allora l'ho ridetto altre volte a mia nonna, a mia madre e a kiunque stesse cucinando... Ai miei amici ogni tanto kiedo "hai mai mangiato l'appello cipfrato? E' buoniiissimo!! Ecc....ecc...

Te piaace la casa caaaaaalda...

...detto con la stessa enfasi che si usa per dire magari ad un amico "ti piaaace Clementinna eh..." come per prenderlo in giro... Infatti questa recente frase è nata durante le vacanze pasquali 2002. Ela infatti è venuta con me in montagna, in un paesino dove abbiamo una casa. Faceva molto freddo e mia madre ha detto di lasciare acceso il caminetto e i riscaldamenti, così quando saremmo tornati avremmo trovato la CASA CALDA... Cosi io le dico "ti piaaaaace la casa caaalda eh..." e lei ha cominciato quasi  a giustificarsi...come se ci fosse qualcosa di male nel fatto che piace avere la casa calda... Quando finalmente ha detto "sì, mi piace" io ed Ela siamo scoppiate a ridere...e mia madre ci guardava pensando chissà quale doppio senso ci fosse dietro...invece non c'era niente sotto... La frase è stata una persecuzione, oltre che per mia madre, anche per tutti gli altri parenti! E anche per me visto che anche Ela ogni tanto se ne usciva... Ora che è estate lo si sente dir poco in giro...ma durante l'inverno è un'espressione veramente top!

 

.:Le "parole strambe" sono di proprietà di Silviakid86, ma se volete usatele pure, contribuirete alla loro diffusione e se magari un giorno le sentirete pronunciare da tutti...saprete che è stato anche merito vostro:.

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