Un bagno di gloria

Recuperata credibilità all'estero, gli operatori tirano un sospiro di solievo: un giornalista, colpito da un sospiro a base d'aglio, muore. E si continua a morire anche negli scontri a sfondo sessuale. Un reparto di donne, chiamato  Castramento's Force, al grido "non avete i coglioni, siete dei coglioni", ha attaccato gruppi isolati di uomini, catturandoli con dei maxipreservativi. Immediata la controffensiva: una mappa della cellulite dello stato maggiore femminile è stata diffusa nel corso delle previsioni del tempo, creando un'ondata di panico nella sala mensa. Ma non è ancora guerra dei sessi totale: durante la notte scorsa, tanto per dirne una, si sono segnalati abbracci al chiaro di luna da parte degli affiliati al P.A.L.P.O., un gruppo dissidente che mira alla riappacificazione tra gli eserciti in conflitto. Intanto Rimini resiste. L'esercito americano ha colpito duro togliendo dalla spiaggia i cartelli "divieto di balneazione". Si pensava ad una strage, almeno tra i bagnanti mattinieri, che avrebbero beccato l'ondata di piena della fogna. Ma i risultati sono stati inferiori alle attese. Intervistata all'uscita dall'acqua, la Silvia, fidanzata ufficiale dei partigiani, ci ha detto: "Con tutto quello che mandiamo giù tutti i giorni, un po di merda ci fa da ricostituente!".

Resistere!

L'eroismo riminense ha avuto un effetto imprevedibile e perverso, contagiando l'Italia: tutti improvvisamente, resistono! Resiste l'assessore beccato con la tangente, che dichiara di essere vittima di un complotto (il famoso "complotto per mille" che viene devoluto a fini umanitari); resiste Andreotti, che è morto ma non vuole soluzioni affrettate e si rifiuta di entrare nella bara se non con l'accordo della maggioranza...! E resistendo resistendo qualcosa di nuovo si fa strada: l'idea che si può. Se ti viene in mente di ammazzare qualcuno, ne puoi fare a meno: si può. E' un'eresia, certo, ma la guerra provoca guasti irreparabili. Di questo passo, si rischierebbe di scivolare nella non violenza. E poi come li ammazziamo i nemici, con i sensi di colpa? Preoccupazione ha destato apprendere che l'uomo di Gubbio, dopo aver rifiutato di assistere alla trasmissione "Il rogo delle coppie", continua nella sua dissoluta azione disfattista. Gli inquirenti sospettano (addirittura) che non odi nessuno! Comunque è un caso isolato che non riesce a turbare lo scenario di guerra totale così faticosamente raggiunto. Sul fronte parlamentare, infine, segnaliamo due progetti di legge finalmente all'altezza delle aspettative più sanguinarie: la legalizzazione dello stupro e l'obligo di frequentare corsi di assalto all'arma bianca e turpiloquio per chi vuole ottenere la patente di di guida. Grazie a questi provvedimenti, l'audience di guerra torna a salire. Durerà, non durerà? Chissà chi lo sa!

Soka30062001