Ampli Opera Prima

Amplificatore classe A

Amplificatore classe A dual mono

Circuitazione  bilanciata

Stadio di uscita a Mosfet

Alimentazione separata stabilizzata

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Il Progetto dell'Amplificatore

Principi relativi alla costruzione di questo amplificatore:

L'alimentazione é fondamentale e deve costituire una efficace barriera ai disturbi provenienti dalla linea.
La configurazione deve essere completamente bilanciata per eliminare i disturbi di modo comune.

Particolare cura deve essere rivolta al circuito delle masse per evitare rientri indesiderati soprattutto di segnali correlati al segnale principale

Altre caratteristiche che ritengo fondamentali sono:

La catena deve essere completamente dual-mono per evitare interazioni fra i canali.
I canali devono essere simmetrici ed il circuito deve minimizzare le rotazioni di fase assolute e differenziali tra i canali per garantire la corretta ricostruzione della scena acustica.
La circuitazione degli stadi di amplificazione deve essere di classe A per minizzare le la distorsione armonica di ordine dispari (Le armoniche dispari sono non eufoniche come mi insegnano i miei amici musicisti).

L'uso della controreazione non deve essere regolato dalle affermazioni di chi non sa cosa sia una analisi circuitale di Nyquist, un diagramma di Bode od una analisi dei transistori mediante la trasformata di Lagrange.

E' vero comunque che la controreazione fa male, ma fa male quando porta in saturazione gli stadi intermedi per l'incapacitą degli stadi finali di pilotare il carico. Il modo pił semplice per verificarlo é spedire nell'ampli un'onda quadra e verificare quanto questa rimanga tale nei vari punti del circuito. Il mio ampli deve quindi amplificare un'onda quadra in condizioni anche critiche di carico senza che in nessun punto del circuito si verifichi overshoot o, peggio, oscillazioni anche smorzate.

Il Circuito dell'Amplificatore

Dopo un anno di sperimentazioni ho elaborato il circuito rappresentato nello schema di fig. 1.

Il circuito é configurato come un ponte di amplificatori con stadio finale a Mosfet. Anche se a prima vista gli stadi di uscita sembrano dei push-pull in realtą il funzionamento in pura classe A ed i driver separati per il ramo superiore ed inferiore fanno si che il carico veda il parallelo di due amplificatori single-ended.

Ai soli fini del segnale lo schema é riportabile al circuito semplificato di fig. 2.

figura 2

Un primo stadio costituito dall'amplificatore operazionale SSM2131P amplifica preliminarmente in tensione il segnale e separa l'entrata dagli stadi finali. L'amplificatore SSM2131P é prodotto dalla Analog Devices ed é specificatamente progettato per uso audio ad alte prestazioni,

Il secondo stadio é costituito ancora da un SSM2131P seguito da un amplificatore di tensione in configurazione cascode con transistor bipolari. In realtą lo stadio cascode non é del tutto tradizionale, ma é del tipo inverso, questo permette di riportare la tensione di pilotaggio dei transistor finali al valore necessario senza far uso di condensatori.

Lo stadio finale é costituito da dei collaudati Mosfet di potenza K135 e J50 polarizzati con una corrente a vuoto di 2A, La potenza sinusoidale RMS erogabile 50W in pura classe A su un carico di 8 W. L'amplificatore é ottimizzato per tale impedenza di uscita. Non sono previste protezioni.

Gli anelli di retroazione sono 3: due locali ed uno totale. I valori di controreazione sono modificabili secondo la tabella 1. Come si vede l'anello di controreazione totale é escludibile e la sua funzione principale é quella di adattare l'impedenza di uscita al carico: carichi critici sembrano gradire impedenze pił alte. L'impedenza di uscita assume i valori indicati sempre nella tabella 1.

Guadagno-Controreazione [dB]
15-7 17-8 20-12 23-385
15-5 19-7 22-10 26-382
19-3 22-4 26-6 33-375
22-0 25-0 31-0  

tabella 1

La retroazione dello stadio cascode amplificatore di tensione é presa a monte della resistenza da 0.5 W e provvede anche a stabilizzare la corrente di riposo che é indipendente dalle caratteristiche dei Mosfet di uscita.

L'accoppiamento é totalmente in CC e la circuitazione bilanciata e simmetrica fa si che il segnale non attraversi nessun condensatore nemmeno della sezione di alimentazione.

Un servocircuito provvede al controllo dell'offset di uscita correggendo anche eventuali piccole componenti in CC del segnale in ingresso.

 

L'alimentatore

I circuiti di alimentazione sono separati dall'alimentatore per eliminare le interferenze elettromagnetiche sui circuiti audio dovute ai trasformatori ed ai diodi rettificatori percorsi da alte correnti.

Lo schema dell'alimentatore é illustrato in fig. 3.

figura 3

L'alimentazione duale ±18V di potenza é separata per i due canali é livellata da condensatori Sprague da 69 000 mF per ogni ramo e stabilizzata con regolatori serie non retroazionati. I trasformatori sono 2 da 100VA per ogni canale con collegamento in antiparallelo dei circuiti primario e secondario in modo da minimizzare gli effetti delle capacitą parassite.

Nell'amplificatore vero e proprio in prossimitą dei transistor di potenza é collegato tra la linea a +18V e quella a -18V un condensatore Sprague da 70 000 mF per ogni canale. Altri condensatori da 2.2 e 0.1 mF provvedono a bypassare gli elettrolitici sulle alte ed altissime frequenze.

La configurazione illustrata potrebbe sembrare eccessiva per un amplificatore bilanciato operante in classe A, quindi con una naturale reiezione dei disturbi di rete ed con un assorbimento di corrente costante. In realtą si é visto, e sentito, che anche i pur minimi benefici introdotti da tale configurazione contribuiscono al risultato finale. E' evidente comunque che gli oltre 450 000 mF di condensatori Sprague hanno un costo che é necessario pagare per avere questi risultati.

Degli altri alimentatori stabilizzati ed adeguatamente filtrati provvedono alle tensioni ausiliarie di ±18V e ±26V sempre in modo separato per i due canali.

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