INFORMATICA

lithium.it : ottimo sito italiano sulle tecnice e tecnologie informatiche(dove nel forum sono iscritto con il nome di Deutschland)

top500.org : sito internazionale che classifica i 500 più veloci supercomputer del mondo

d2ol : ricerca scientifica sulle malattie per computer con almeno un Pentium III o Athlon equivalente da 800Mhz in poi e 256mbyte di ram in su

grid.org : ricerca scientifica sulle malattie per computer con almeno un Pentium III o Athlon equivalente da 500Mhz in poi e 128 Mbyte di ram in su

FAH : ricerca scientifica sulle malattie per computer con Pentium II o Athlon equivalenti da 300Mhz in poi e 64 mbyte di ram in su

Il distributed computing è una modalità di lavoro su una gran mole di dati. per fare un'esempio, dobbiamo trovare il modo in cui un tipo proteina opera per creare una malattia, sapendo che le reazioni chimiche e i legami intermolecolari si creano seguendo certe regole. Pur potendo scartare le combinazioni di atomi che sono impossibili, le combinazioni rimanenti sono centinaia di milioni. E per cercare il comportamento di una sola proteina del cancro (il cancro è formato da diverse migliaia di proteine) su un solo computer (diciamo un'Athlon XP 2000+) ci metteremmo migliaia se non centinaia di migliaia di anni, e intanto ogni anno milioni di persone morirebbero a causa di mancanza di un vaccino. Per ovviare a questo problema, la cosa più semplice da fare è aumentare il numero dei computer su cui lavora il software (programma/i) per la ricerca. Ponendo che 1 computer con Athlon XP 2000+  impieghi  10.000 anni per trovare l'esatto comportamento di una proteina (su migliaia di proteine). L'idea che ci viene subito è quella di impiegare 10.000 computer dello stesso tipo. ma questo comporta un gran dispendio di soldi (ormai la società va avanti se c'è denaro), che le università e i centri di ricerca nazionali non hanno (magari li hanno ma non possono spenderli tutti all'acquisto di computer). Allora, hai ricercatori è venuta in mente una brillante idea: dalla diffusione internazionale di internet avvenuta nel 1989 (o giù di lì) hanno pensato di distribuire (distributed) il software per l'elaborazione delle molecole (di cui è formata la proteina), spezzettando la mole di dati da elaborare, in tanti piccoli lavori, che poi saranno uniti dai computer (computing) delle università e dei centri di ricerca (research). Giustamente si può dire: ma se io mi installo questo software, dopo non posso usare più il computer, perchè ci vuole tutta la potenza di calcolo del mio computer per elaborare in una decina di ore qualche centinaio di molecole. No, è una diceria sbagliata che frena la diffusione di questi software per fermare malattie che fanno milioni di morti all'anno. I software installati non usano tutta la potenza del vostro computer sempre, ma (i programmatori non sono fessi) sono progettati in modo da sfruttare la potenza non usata dall'utente sul computer. Esempio: se io sto lavorando con word uso al massimo il 15% della potenza del computer, mentre l'85% inutilizzato spreca energia elettrica senza far niente. Invece con i software di ricerca, io che lavoro con word userei il 15% della potenza, e il software l'85% rimanente (inutilizzato) con lo stesso spreco di energia elettrica, insomma due piccioni con una fava. Altro esempio: se io sto giocando a Return To castle Wolfenstein uso in media l'80% della potenza del computer, mentre il restante 20% consuma energia senza far niente, ed ecco che il software per la ricerca sfrutta quel 20% mentre noi giochiamo per elaborare molecole. Naturalmente, se questi software non richiedono tutta la potenza del computer, nemmeno richiedono che il computer stia sempre acceso, anzi sono progettati in modo che ad ogni punto in percentuale elaborato si salvano i risultati ottenuti, quindi si può benissimo lavorare al computer e poi spegnerlo, giocarci e poi spegnerlo, senza aspettare che il lavoro di elaborazione finisca. Spero che abbiate capito il problema, e che installerete i software riportati sopra questo "sproloquio" :-).

INDIETRO        HOME        FORUM        E-MAIL