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Volete segnalare un sito Internet sospetto di pedofilia
Testo tratto in forma integrale da www.telefonoarcobaleno.com
Le indicazioni che seguono sono relative ai principali rischi connessi all’utilizzo del computer da parte di un bambino, in relazione all’età ed alle differenti esigenze che questi incontra nella crescita.
Prima di procedere oltre è, però, opportuno chiarire alcuni aspetti di fondo gli argomenti affrontati.
Non si intende in alcun modo diffondere una «cultura del sospetto» intorno agli strumenti informatici in generale ed ad internet in particolare, ma soltanto rendere edotti i lettori di quelli che possono essere i rischi legati ad uno scorretto utilizzo del computer ed offrire loro alcune semplici soluzioni per ridurre, se non eliminare, questi rischi.
Si accennerà a sistemi e programmi in grado di svolgere una funzione di controllo e di filtro sui programmi eseguiti nel computer; non si tratta di un’istigazione a violare la privacy di altri soggetti, anche i bambini hanno il diritto di veder tutelata la loro riservatezza, ma soltanto di un invito ad esercitare con maggior consapevolezza il non facile «mestiere» di genitore.
È evidente che, in alcune occasioni, la necessità di vigilare sui propri figli e sulle loro attività "informatiche" rende necessario ottenere informazioni sui loro amici di e-mail o di chat e verificare dove conducano i loro "viaggi" virtuali per accertarsi che "navigando" non si spingano verso lidi pericolosi. Ma deve essere chiaro che nessuna forma di controllo o di filtro potrà mai sostituire la fiducia e l’onestà reciproca che devono essere alla base del rapporto tra genitori e figli.
È bene ricordare, infatti, che per quante conoscenze si acquisiscano, per quanto abili si possa diventare esisterà sempre un sistema, un programma o altro per aggirare e inficiare protezioni e barriere, se queste vengono vissute come un’ingiusta limitazione alla propria libertà ed una manifestazione di sfiducia nei propri confronti.
Dunque, l’installazione di programmi e di filtri come la necessaria verifica dei contenuti non dovrà mai essere presentata come una forma di controllo dettata dalla sfiducia, ma come la dimostrazione di un interesse alle attività informatiche del figlio e come un argine contro i pericoli esterni che questi potrebbe incontrare e e non sapere come fronteggiare. Soltanto in questo modo il controllo del genitore non sarà vissuto come una sorta di "gabbia", ma verrà invece percepito come una ulteriore manifestazione del comportamento di protezione da parte del genitore.
Da ultimo è opportuno sottolineare come sia inutile l’adozione di mezzi di difesa e controllo se non si possiede almeno un minimo di cultura informatica in quanto la sicurezza di un qualsiasi sistema è direttamente proporzionale alla solidità dell’anello più debole della catena, anello che nella maggior parte dei casi è rappresentato proprio dall’utente.
Le indicazioni che seguiranno sono limitate a nozioni di carattere generale, aventi come unico scopo quello di permettere anche al lettore con poca dimestichezza in in informatica, di comprendere gli elementi essenziali del discorso.
Internet è un serbatoio di informazioni e notizie, non tutte adatte ad un bambino o un ragazzo, e, pertanto si rende necessario adottare alcune cautele al fine di evitare che lo stesso si imbatta in siti contenenti materiale non adatto ad un bambino o comunque pericolosi.
La soluzione migliore è quella di utilizzare insieme internet, partecipando alle ricerche ed alla navigazione del bambino ed insegnandogli ad evitare le insidie più frequenti.
In primo luogo occorre subito specificare che il rischio maggiore che corre un ragazzo che navighi da solo non è quello di essere molestato on line, ipotesi piuttosto remota, ma quello di cadere in qualche truffa. Numerosi siti, infatti, sfruttano l’ingenuità dei navigatori più giovani, e non solo la loro, per realizzare delle veri e propri raggiri.
Si pensi ai vari servizi che promettono di far accedere a migliaia di suonerie o scaricare loghi gratis, “scaricando il software di connessione …”. Quello che però non viene chiaramente detto, se non cliccando su «informazioni», è che il suddetto software è in realtà un dialer ovvero un programma che permette di effettuare una chiamata ad un determinato numero di telefono differente da quello del proprio provider e generalmente posto in altri paesi o del genere 166 o 899… con notevole aggravio dei costi per l’utente (€1,31 al minuto). In questo modo l’ignaro navigatore crede di usufruire di un servizio gratuito che in realtà andrà poi a pagare, piuttosto salato in bolletta!! Questi programmi non sono dei virus e, pertanto, gli antivirus non vengono istruiti per riconoscerli. Si tratta, infatti, di applicazioni (connotate dall'estensione .exe) di solito scaricate e installate volontariamente dagli stessi utenti.
L'unico modo ragionevole per non trovarsi nelle condizioni di pagare bollette per svariati milioni è quello anzitutto di non scaricarr/installare questo tipo di programmi; è conveniente anche controllare spesso la cartella Accesso Remoto e le proprietà delle connessioni esistenti. eliminando immediatamente quelle che non corrispondono alla connessione con il proprio o i propri Provider.
Utili accorgimenti sono quelli di non azzerare del tutto il volume del modem in modo da accorgersi subito se il numero composto è troppo lungo o comunque diverso dal solito (dopo poche connessioni la sequenza di impulsi prima, e di toni poi, diventa una «musichetta» familiare), e di non salvare la password della connessione, in modo che la sequenza di connessione non si completi automaticamente: in tal caso, una connessione che parta automaticamente senza richiesta di password dovrebbe immediatamente destare allarme.
Un altro rischio concreto è quello di imbattersi in virus informatici in grado di danneggiare il contenuto dell’hard disk. Anche in questo caso la soluzione è duplice: prudenza nell’eseguire programmi o applicazioni scaricati da Internet o ricevuti tramite e-mail (anche se da indirizzi di amici o parenti) ed utilizzo di un antivirus, da tenere sempre aggiornato (per informazioni sugli antivirus si veda http://www.virgilio.it/canali/computer/extra/antivirus/software.html).
Per quanto riguarda il problema dei contenuti è possibile utilizzare appositi programmi in grado di filtrare, in base a criteri stabiliti dall’utente, siti pornografici, violenti o comunque osceni. Premesso che siamo fermamente convinti che simili strumenti, se non accompagnati ad un corretto rapporto genitori-figlio, siano perfettamente inutili, possiamo sostenere che esistono varie categorie di strumenti. Il più conosciuto è, probabilmente, Norton Internet Security (http://www.symantec.com/sabu/nis/nis_pe/), che integra un ottimo firewall (un firewall, letteralmente parete tagliafuoco, è un programma che costituisce - se correttamente settato - una barriera tra il computer collegato alla Rete e la Rete stessa, filtrando tutte le informazioni in entrata e in uscita e segnalando tutti i possibili attacchi dall’esterno; in questo modo il programma è in grado di limitare il rischio di un accesso abusivo alla macchina dall’esterno) con un sistema di parental control volto ad evitare l’accesso da parte dei bambini a determinate categorie di siti. In particolare questo programma, ma ne esistono altri con caratteristiche simili (i.e. e-safe, http://www.esafe.com/esafe/default.asp?cf=tl, cyberpatrol, http://www.cyberpatrol.com/ …) dispone di una account che possono essere configurati in base alle esigenze della famiglia. Per esempio, in caso di presenza di più figli è possibile garantire a ciascuno di loro un proprio livello di accesso compatibile con le esigenze dell’età. Questo livello di accesso può variare da un minimo (il bambino può utilizzare solo programmi e siti approvati espressamente) ad un massimo (vengono esclusi programmi e siti specifici) in un numero pressoché infinito di variabili. Resta comunque implicito che un simile sistema è realmente utile soltanto laddove venga utilizzato per evitare un accesso casuale a determinate categorie di siti o a certi programmi, ma non può essere ritenuto in alcun modo la soluzione di tutti i mali. Questo per due ottime ragioni: la prima è che ogni programma ha (almeno) un punto debole che può essere scoperto ed utilizzato per aggirarlo, la seconda è che comunque internet è oggi talmente diffuso che illudersi di impedire al proprio figlio l’accesso a siti non adatti affidandosi solo a barriere esterne, senza cercare di fargli comprendere e condividere le ragioni dei limiti è piuttosto ingenuo (... esitono sempre i computer degli amici!!).
Da ultimo affrontiamo il remoto ed improbabile, ma non impossibile, rischio che il bambino riceva delle molestie tramite internet. Il rischio maggiore proviene dai programmi di chat e di messaggistica istantanea che permettono di conversare a distanza con altri utenti.
Premesso che simili strumenti, se utilizzati correttamente, sono un notevole incentivo alla crescita culturale di un individuo, è bene ricordarsi alcune basilari norme di buon senso, per evitare di fare brutti incontri.
In primo luogo, è bene ribadirlo, è fondamentale che, con adeguata frequenza, il genitore si accompagni al figlio anche durante la chat; in fondo conoscere gli amici dei propri figli è un’esigenza comunemente avvertita, perché Internet dovrebbe fare eccezione? È poi importante spiegare al ragazzo che è bene non fornire mai troppe informazioni all’amico di chat: questi potrebbe essere un suo coetaneo, ma potrebbe anche essere un adulto che si finge un ragazzino per i più svariati motivi.
In particolare il ragazzo non dovrà mai fornire in chat il proprio numero di telefono, il nome ed il cognome, l’indirizzo di casa, la scuola o i luoghi che frequenta, o quantomeno non dovrà fornirli a soggetti appena conosciuti e, soprattutto, senza il preventivo consenso dei genitori. È poi opportuno evitare di frequentare chat non adatte all’età del ragazzo, dove questi potrebbe imbattersi in argomenti del tutto inopportuni. Tuttavia non è utile esagerare con limiti e divieti, affinché questi non vengano vissuti come un’inutile ingerenza da parte dei genitori. Come in tutte le cose è opportuno utilizzare sempre il buon senso, mantenendo il giusto equilibrio.
Già questo basta per ridurre drasticamente i rischi di fare brutti incontri sulle vie telematiche. Nel caso in cui, nonostante le precauzioni, avvenga qualche brutto episodio, come l’invio di materiale pornografico, proposte oscene, approcci diretti … la cosa migliore da fare è in primo luogo tranquillizzare il bambino e non colpevolizzarlo addossandogli colpe o responsabilità, in secondo luogo valutare l’effettiva portata dell’evento e le circostanze che hanno portato all’invio del materiale o all’approccio. In particolare controllate bene le caratteristiche utilizzate dal bambino per creare il proprio profilo: in chat è possibile che una adolescente di dodici anni si presenti come una ventenne (ricordiamoci che non è possibile vedere in faccia l’interlocutore o ascoltare la sua voce) e che gli altri frequentatori della chat si rapportino con lei di conseguenza, magari invitandola ad uscire una sera. In questo caso, è evidente che non ci si è imbattuti in un molestatore di bambini, ma in un utente, magari ingenuo o poco smaliziato. A scanso di equivoci, è evidente che qui ci si riferisce ad un normale invito, non certo a molestie, messaggi o immagini volgari che possono essere perseguiti indipendentemente dall’età della vittima.
In caso di molestia è opportuno agire nella seguente maiera:
1. fare una copia cartacea del testo del messaggio (e-mail, chat o simile), facendo attenzione a non aprire allegati o eseguire file sospetti (potrebbero contenere virus);
2. segnare con attenzione data e ora in cui questa è avvenuta;
3. se è avvenuta in chat, segnare il nickname del molestatore e ogni altra informazione che potrebbe tornare utile al fine dell’identificazione (un numero seriale, un identificativo, l’indirizzo IP…);
4. se la molestia è avvenuta tramite e-mail occorre fare attenzione a stampare l’e-mail completa e non soltanto il testo del massaggio. Occorre cliccare con il tasto destro del mouse sul messaggio, scegliere la voce «proprietà», poi «dettagli» ed infine «messaggio originale». A questo punto selezionate tutto il testo del messaggio, copiatelo, incollatelo in un editor di testi e stampate il tutto. In alternativa potete copiare il messaggio in un floppy ed allegarlo alla denuncia\querela che presenterete.
5. una volta acquisito il materiale potrete portare il tutto alla stazione dei Carabinieri (o Guardia di Finanza o Polizia) più vicina a voi e presentare il tutto all’ufficiale di Polizia Giudiziaria incaricato di ricevere la denuncia o la querela (in breve: si presenta una denuncia se il reato è perseguibile di ufficio, una querela se occorre un’iniziativa della vittima per attivare le indagini; in pratica non è necessario preoccuparsi del termine utilizzato). Unica cautela: se il reato è perseguibile a querela della persona offesa (molestie, ingiurie, ma anche violenza sessuale) i termini per presentare la querela scadono dopo tre mesi (sei per la violenza sessuale).
6. NB: se vi doveste imbattere in un sito contenente materiale pedo pornografico LIMITATEVI A SEGNALARNE L’INDIRIZZO A TELEFONO ARCOBALENO SENZA SCARICARE O STAMPARE NULLA: la legge 269\98 punisce, infatti, chiunque detenga a qualsiasi titolo materiale pedo pornografico.
In conclusione un ultimo consiglio: se possibile, sarebbe opportuno collocare il computer in una stanza di passaggio in modo da evitare che il bambino lo utilizzi in luoghi (ad esempio la propria camera) di fuori della possibilità di un sufficiente controllo da parte dei familiari.
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Sintomi di vecchiaia
"La maggior parte
delle persone che si è iscritta all'università
quest'anno è nata nel 1983.
In quell'anno tu sapevi già fare moltiplicazioni, divisione e risolvevi
equazioni.
Loro non hanno ricordi significativi dell"era Reagan", e non
immaginano
neppure che qualcuno gli possa aver sparato.
Erano in età pre-puberale quando è cominciata la guerra del Golfo.
Il lunedì nero della borsa , nel 1987, è per loro ugualmente importante
quanto la grande depressione del 1929.
Per loro è esistito un solo Papa che è durato per tutta la loro vita.
Non hanno mai cantato "We are the world" e quando Garcia Marques
ha
vinto il Nobel loro non sapevano neppure leggere.
Avevano 8 anni quando l'URSS si è disintegrata, non ricordano dunque
della guerra fredda.
Conoscono una sola Germania, anche se a scuola han detto loro che ce
n'erano due.
Sono troppo giovani per ricordarsi dello scoppio del
"Challenger".
Per loro l'AIDS è sempre esistito.
Non hanno mai giocato con l'Atari; il CD è entrato sul mercato che loro
erano bebè, quindi
non hanno mai avuto, né un mangia né un giradischi, non hanno mai
giocato
a
PacMan.
Star Wars suona loro falso e considerano i suoi effetti speciali
ridicoli.
Non ricordano le televisioni con solo 10 canali che si cambiavano con la
manopola,
e non hanno mai visto Tv in bianco e nero (neanche possono immaginare
che non esistesse il telecomando).
Sono nati tre anni dopo che la Sony ha commercializzato il Walkman
e per loro i pattini hanno sempre e solo avuto le ruote in linea.
Per loro il PC ed il cellulare sono cose normali.
Non nuotano mai pensando a "squalo 1", e per loro Michael
Jackson
è stato sempre...bianco.
Non possono credere che Travolta fosse un ballerino (con quella
pancia!),
non sanno chi sia "l'uomo dai sei milioni di dollari" o
"l'incredibile
Hulk",
credono che "love boat" sia un film a luci rosse, ed Heidi una
pornostar.
Per loro i Charlie's Angels è un film e i "CHIP's" sono solo
una marca
di patatine.
Ricordati che tutta questa gente è andata in università quest'anno.....
i giovani solo loro, adesso!
Sintomi di vecchiaia:
1 Capisci e sorridi leggendo quanto sopra
2 Se sei uomo, riesci a dire di No ad una donna senza rimpianti
3 Se sei donna, riesci a dire Si ad un uomo...senza rimpianti
4 Quando fai sport, lo racconti orgogliosamente a tutti
5 Quando nello spuntino notturno ci sono medicine
6 Quando la verginità non è più argomento di conversazione
7 Quando i bambini con cui avevi una certa complicità, ti dicono
Signore, ti danno del lei o ti chiamano Zio
8 Quando hai bisogno di più che una mattina per recuperare una notte
brava
9 Quando tu stesso stendi l'asciugamano dopo la doccia
10 Quando ti molesta che altri lascino il dentifricio aperto
11 Quando i tuoi amici si sposano....senza particolari urgenze
12 Quando vai al mare e riesci a passare una giornata senza farti il
bagno
13 Quando preferisci vedere le partite ed i concerti in tv, invece che
dal vivo
14 Quando ricominci a portare regali ai compleanni, come da bambino
15 Quando preferisci vedere un amico che passare oooore al telefono
con lui
16 Quando sai già ciò che vuoi
16bis Quando, dopo aver letto questa mail, decidi di inviarla ad un
amico
che sicuramente la gradirà"
Buona giornata......
Come ci stanno 5 elefanti su una 500?
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