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È un pomeriggio d'estate e la mia ragazza, Carolina che è bellissima(1, 65, 49 kg, occhi scuri, capelli biondi), è a casa da sola, e, casualmente, anche io lo sono, passiamo insieme il sabato pomeriggio (come sempre) dandoci baci con la lingua, io la amo alla follia. Lei mi chiede se quella sera volevo andare a dormire a casa sua, accetto immediatamente, la sera la porto a mangiare al ristorante e poi andiamo a casa sua, mentre limoniamo, stesi sul suo letto, lei iniza a strusciarmi una mano sulla gamba, arriva al mio cazzo, che diventa durissimo, siamo ancora tutti e due vestiti, lei mi invita ad andare a dormire, allora andiamo in camera dei suoi, lei indossa una camicia da notte bianca, lunga fino a appena sotto l'ombelico, e un paio di mutandine anch'ese bianche. È bellissima e molto sexy, ci troviamo sotto le coperte a limonare, io me la rigiro sopra di me e lei sente il mio cazzo ormai durissimo che gli preme sulla figa. Inizia a scendere con una mano toccandomi la pancia, e infila la sua dolce manina nelle mie mutante e inizia a toccarmi il cazzo scappelandomelo, mi toglie le mutande e inizia a masturbarmi, io godo tantissimo e le dico " si amore cosi" allora lei mi prende il cazzo in bocca e inizia a farmi un pompino, dopo un po l'avviso che sto per venire e allora mi masturba fino a quel punto. Allora io la prendo e la porto su di me, gli do un bacio, e inizio a toccargli le tette, piano piano scendo con le mani e le tocco il culo, poi risalgo sotto la camicia da notte, arrivo alle tette e inizio a giocare con i suoi capezzoli che diventano turgidi in un attimo, le tolgo la camicia da notte, e me la ritrovo li in mutande, inizio a baciargli le tette, le prendo i capezzoli con la bocca e inizio a ciucciarglieli, intanto con una mano scendo sopre le mutande toccandogli la figa, poi la mano finisce dentro le sue mutande e dopo aver esplorato come è fatta, le passo un dito sul clitoride, gli piace e mi dice "si amore", allora le infilo un dito nella figa, sento che è molto stretta, le tiro giù le mutandine. lei mi guarda eccitatissima, allora, gli do un macino sulla figa e con la lingua inizio a masturbargli il clitoride, poi la metto nella sua figa e lei urla di goduria " ah siii amore" lei mi dice " ti prego fermati sento qualcosa di strano!" io la rassicuro dicendogli:" non preoccuparti è solo il tuo primo orgasmo" la faccio venire una prima volta e subito dopo una seconda e lei urla" ahhhh siiiii", andiamo insieme a farci un bagno, giocando ognuno con il corpo dell'altro, quando torniamo in camera, lei mi dice "ho deciso di farlo" e gli rispondo"ne sei proprio sicura" lei mi dice di si, mi infilo il preservativo e la penetro, ma appena inizio lei si ritrae subito perchè sente dolore, andiamo avandi un'altra mezzoretta toccandoci e giocando, lei mi prende il cazzo e se lo infila nella figa, allora inizio lentamente a penetrarla, lei si abitua e inizia a godere dopo un po viene, bagnadomi il cazzo e qualche minuto dopo le dico " ahh si, sto venendo" lei mi incita a continuare anche se sono senza preservativo, allora continuo fino a venirgli dentro la figa, lei è felicissima e anche io lo sono perchè finalmente entrambi abbiamo perso la verginità.

 

           

 

 

Ero nel bagno di una camera d'albergo di Madrid; stavo facendo una doccia.
All'improvviso suonano all porta; io mi metto l'accappatoio e vado ad aprire.
Era uno stupendo cameriere che mi portava la cena; allora io, ancora bagnata, mi sfilo l'accappatoio e mi sdraio sul letto.
Il cameriere allora comincia a spogliarsi e si sfila anche le sue mutande; comincia a leccarmi la fica, io glielo stringevo tutto, melo mettevo in bocca e godevamo.
Al settimo cielo io apro le gambe e lui comincia ad infilarmelo.
Intanto entrano altri due camerieri, chiudono la porta a chiave e uno me lo mette nel culo, l'altro in bocca con tutti e due i coglioni.
Godevo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mia zia è proprio bella. Ha 43 anni ma ne dimostra 30, è bionda, non molto alta, ma con due tette belle grosse, due gambe da urlo e un culomagnifico. Ama indossare minigonne corte e attillate e magliette strettissime, con reggiseni push-up. Nel mio sogno siamo in una stanza, in una casa che non conosco, e siamo finalmente soli, come ho sempre desiderato. Lei indossa una minigonna molto corta, celeste (un colore che mi ha fatto sempre arrapare, su di lei), le calze a rete nere, gli stivali neri, un top nero molto aderente. Riesco addirittura a vedere i capezzoli. Mi sta guardando e dice: - Ehi, vedo che le mie tette ti piacciono, eh? Non rispondo per l'eccitazione e lei continua, toccandosi le zinne: - Ti piacerebbe fare quello che sto facendo io? Senza dire una parola, mi avvicino a mia zia e le tolto il top, le strappo il reggiseno e acchiappo quelle due bellissime tette tra le mani, stringendole a più non posso. Poi sento i capezzoli, piccoli e rosa, che si sono induriti per l'eccitazione e dedico di scoprire se è vero. Porto una mano alla minigonna e la alzo velocemente, poi tiro giù le mutandine e mi accorgo che gli umori vaginali di mia zia stanno venendo giù come una cascata. Ne approfitto e mi slaccio i pantaloni, tiro fuori il mio cazzo e glielo infilo in fica. Lei grida: - Siiiiiiiiii, daiiiiiiii! Sfondami! Spingo più forte che posso, sempre strizzando le sue zinne e proprio mentre sto per venire mia zia mi dice: - Adesso lo voglio in bocca. Voglio bere tutto il tuo seme! Non me lo faccio dire due volte e glielo infilo in bocca, le acchiappo i capelli biondi e la forzo a pompare. In pochi secondi le vengo, tutto in bocca. Continuo a spingere, perché vedo che lo sperma, che scorre a fiumi, sta uscendo dalla bocca e sta sporcando le sue tette. Terminato in bocca, la volto con violenza e, mentre lei mi implora di non farlo, le spacco il culo col mio cazzo. Spingo ancora più forte, tirandole i capelli da dietro e sbattendola fortissimo a un muro, fino a che non sparo ancora un mare di sborra.

 

 

 

Dato che era parecchio tempo che non la andavo più a trovare decisi che era arrivato il momento ma non mi sarei mai aspettato che potesse andare a finire così: Dunque, mia zia 32anni, 1, 70, capelli biondi, porta una 5° di tette; ero a casa sua aveva una minigonna da urlo e una giacchettina scollatissima. Era seduta sul divano con le gambe accavallate e si intravedevano le mutandine. Io mi avvicinai e le misi una mano sulla coscia morbidissima. Mi chiese cosa stessi facendo e io gli risposi che volevo fare sesso con lei. Ci stette e dopo un po' ci ritrovammo sul letto. Cominciai a spogliarla, era nuda poi mi spogliò lei e anche io ero nudo con il cazzo che era durissimo. Cominciammo a baciarci ma poi incomincai a mettergli il mio cazzo dentro la sua fica pelosa. Lei godeva, poi si girò di colpo e me lo ciucciò e io gli sborrai in bocca. Andammo avanti per venti minuti. Ci eravamo spostati tutti e due nudi e nel frattempo entrò mia cugina. Ci vide che eravamo nudi e noi le chiedemmo se voleva unirsi. Lei accettò ( porta anche lei una 5°). Mia zia e lei incominciarono a baciarsi e io mettevo il cazzo nel culo di mia cugina, e mia zia leccava la sua figa. Poi mia cugina prese il cazzo finto e lo indossò. Penetrò mia zia, nella fica, da sotto e io mi misi sopra a penetrarla nel culo. Ci sborrai dentro e poi mia cugina lo leccò per bene non lascandone neanche una goccia. Finito quel bellissimo pomeriggio ritornai a casa ma giurai a me stesso che non passerà più tanto tempo dal prossimo incontro.

 

 

 

 

 

 

 

Polizia di Stato