 | 15.45: Al ritorno dall'uscita di sq. le varie sq. si incontrano al bivio
(circa 100m prima del campo) e insieme attendono che arrivi l'ora per tornare
alla "base". I Leopardi, arrivati per primi, durante il tragitto dalla
montagna in giù avevano raccolto delle amarene e, con quelle, avevano in mente
di fare un piccolo scherzetto ai Capi: due di loro avrebbero finto di essersi
ferite. Stavano giusto per avviarsi, quando gli altri, giustamente, hanno
detto: "Vabbè, ma se fate uno scherzo vogliamo vedere anche noi come ci
rimangono i Capi e farci 4 risate insieme..." Allora le Leopardi, troppo buone
e magnanime, hanno accettato di far "assistere" anche gli altri allo scherzo,
però bisognava trovare un modo o una scusa per farli tornare tutti insieme
(cosa che, teoricamente, non sarebbe possibile in quanto, al ritorno
dall'uscita di squadriglia, ogni sq dovrebbe tornare per conto suo e ricevere
singolarmente l'accoglienza dei Capi) Tempo 15 min per mettere tutti d'accordo
su come attuare lo scherzo, dopodichè tutti quanti insieme si sono diretti
verso il campo chiamando a gran voce i Capi che corressero subito mentre
alcuni fingevano di sorreggere Sara e Beatrice che si erano procurate delle
finte ferite col succo delle amarene. In neanche un minuto, Paolo, con balzi
felini era già in mezzo ai ragazzi per prestare soccorso, ma alla domanda "oh,
che è successo???" tutti gli sono sbottati a ridere in faccia e c'è
addirittura qualcuno che si è buttato per terra non riuscendo più a
trattenersi dalle risate. Quando, pochi secondi dopo, è arrivata Serena e ci
ha trovati tutti a ridere penso abbia tirato un grandissimo sospiro di
sollievo (...non è vero Sere?). Certo, l'avevamo enfatizzato un po' troppo
questo scherzo e quindi il subitaneo cazziatone ce lo siamo pienamente
meritato e, anzi, a dire il vero, dopo l'iniziale sfuriata di Paolo ci
aspettavamo il peggio, almeno da lì alla fine della giornata e invece quando
ci è stata fatta, singolarmente per squadriglie, l'accoglienza (consistita,
questa volta, in una fetta di crostata preparata da loro insieme al cambusiere
e una manciata di infuso di pino a testa per rinfrescarsi la faccia
accompagnati da una lettura di un passo del Vangelo) sia lui che Serena erano
nuovamente gioviali e sorridenti e già ci avevano perdonato (...o almeno
spero!) |