Tratti dagli Insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Come pubblicati
quotidianamente sulla Lavagna nell'ashram Prashanti Nilayam in Puttaparthi,
India
01
L'Amore scorre continuamente, in un flusso senza fine, attraverso l'umanità.
Indirizzando questo amore verso gli oggetti materiali ed i piaceri passeggeri,
l'uomo perde l'opportunità di rendere la propria vita densa di significato e di
assicurarsi una permanente Beatitudine. L'uomo deve dirigere il proprio amore
verso Dio per raggiungere la vera meta della vita. L'amore per il Divino non si
sviluppa tramite l'istruzione secolare o lo studio delle Scritture. Esso
scaturisce dal cuore. Chi è pieno di amore per il Divino non sarà attaccato da
niente al mondo, né si sottometterà a qualsiasi cosa che sia degradante e priva
di valore.
Baba
02
Rinunciate a cedere al palato. Non siate vittime della lussuria e del gusto.
Tutta la vostra conoscenza e la vostra esperienza non servono a niente se non
esercitate il controllo sui vostri organi di senso. Mangiando carne si
sviluppano la tendenza alla violenza e le malattie animali.
Baba
03
L'uomo non vive di solo cibo. In effetti, egli vive di Energia Atmica. Dovete
usare le vostre forze fisiche e mentali, le vostre ricchezze e la vostra
istruzione con intelligenza, al fine di realizzare il potere dell'anima. Senza
discriminazione, a che cosa vi serve la forza fisica?
Baba
04
Si deve preferire il cibo sattvico 1) a quello rajasico 2). Bevendo bevande
intossicanti si perde il controllo sulle emozioni, sulle passioni, sugli
impulsi, sugli istinti, sulla parola e sui movimenti, e ci si degrada al livello
di bestie. Mangiando carne si sviluppano tendenze violente e malattie animali.
Quando si indulge nel cibo rajasico diventa difficile controllare la mente, che
non può più essere plasmata se si consuma con gusto cibo tamasico 3). Se si
vuole rimanere nel principio rama 4) si deve essere vigili sul cibo e sulle
bevande che vengono consumati sia dal corpo che dalla mente. Mangiate cibo
sattvico: cibo crudo, noci, frutta e germogli.
Baba
05
Quando l'uomo pensa, parla ed agisce lungo le linee della virtù, la sua
coscienza è pulita ed ha la pace. La conoscenza è potere, viene detto, ma la
virtù è Pace. Le virtù sono come le mucche, che producono il latte, dispensatore
di salute. I vizi sono come le tigri, che si avventano sulle mucche e le fanno a
pezzi. Se costruite la barricata del Nome di Dio, la tigre del vizio non può
danneggiare le vostre virtù.
Baba
06
Tutto ciò che nasce è destinato a morire. Ma potete sfuggire alla morte non
rinascendo. Quando realizzerete di essere l'Atma illimitato, non sarete più
soggetti alla limitazione della nascita. Questo è il segreto. Come si può
acquisire questa conoscenza? Essa è il risultato di un lungo processo, in cui le
emozioni e gli impulsi vengono affinati e purificati. Potete ripetere il Nome di
Dio nel modo più rigoroso, o sottoporvi al travaglio di una vita austera ma, se
non siete virtuosi, è tutta una perdita di tempo.
Baba
07
La moralità dev'essere fatta crescere nel cuore, nutrendolo con l' amore. Solo
allora possiamo avere giustizia, sicurezza, legge ed ordine. Se fra la gente
l'amore declina, le nazioni si indeboliranno e l'umanità perirà. La moralità
dev'essere insegnata in concomitanza con le altre materie, non separatamente. Il
rispetto suscitato da una comunità dipende dalla sua forza morale.
Baba
08
Durante i Bhajan, invece di porre tutta l' attenzione solo sulla melodia, sul
tempo, sul ritmo e sull'intonazione ('raaga', 'thaala', 'laya' e 'shruti'), si
deve cercare di elevare i Bhajan ad un livello spirituale, cantando con un
sentimento autentico, nell'estasi della devozione. Il canto deve fluire non
dalle labbra, ma dal cuore. Quando si canta con il cuore, i canti apportano
beatitudine anche alle orecchie. Conducete i vostri Bhajan con un cuore puro ed
immacolato, dimentichi di tutti i desideri mondani. Quando ripeterete il Nome
del Signore con il cuore puro, sperimenterete il Divino.
Baba
09
L'uomo è una creatura sociale e deve tutto alla società. La gratitudine è una
virtù suprema. L'ingratitudine è un peccato atroce. Esso depriva l'uomo di un
suo diritto, che gli è stato dato da Dio. Per una persona ingrata non ci sono
mezzi di espiazione. Se desiderate salvaguardare il vostro futuro, dovete essere
grati a coloro che vi hanno aiutati nei vostri momenti difficili, permettendovi
di far fronte alle vostre necessità personali.
Baba
10
Si deve vivere in modo tale da non causare alcun dolore agli altri esseri a
causa delle proprie attività. Inoltre si deve essere sempre grati per le
gentilezze ricevute. Anche se non riuscite ad essere di aiuto agli altri, non
dovete causare loro alcun danno. Tutti gli aspiranti spirituali devono serbare
nei loro cuori, con gratitudine, il bene che è stato fatto loro e l'aiuto che è
stato loro dato dagli altri.
Baba
11
La parola 'Dharma' è legata ad una grande varietà di significati, e non esprime
solo il 'dovere' del singolo individuo. Il Dharma è un insieme di principi, che
sono fondamentali per la stabilità sociale e per il progresso individuale. Esso
è eterno, uguale per tutti e ovunque. Il luogo di nascita del Dharma è il cuore.
Ciò che il cuore emana come idea pura, quando viene tradotto in azione
rappresenta il Dharma, o, per dirla in parole semplici: "Fate agli altri ciò che
vorreste fosse fatto a voi."
Baba
12
L'ideale della gratitudine è stato tramandato attraverso le ere come eredità
dell'India. Un uomo privo della virtù suprema della gratitudine è peggiore di un
animale crudele. Dopo aver ricevuto dalla società la ricchezza, l'istruzione e
le qualifiche, se l'uomo non serve le cause della società, la propria ricchezza,
istruzione e capacità non saranno che un mero spreco. Solo servendo la società
questa acquisisce splendore e significato.
Baba
13
Dobbiamo fare il massimo per accrescere la reputazione del nostro Paese, la sua
cultura e la sua lingua. Ma non permettete che l'orgoglio vi induca a
disprezzare le altre lingue e le altre culture. Le lingue, mediante le quali
vengono espressi i pensieri, possono essere varie, ma i pensieri, le emozioni ed
i sentimenti sono gli stessi. Il linguaggio del cuore è lo stesso, ma quando
arriva alla lingua esso prende varie forme.
Baba
14
Lava e Kusha divennero eroi per merito della loro nobile madre, Seetha Devi. I
pensieri elevati di una madre rendono grandi i figli. Una madre può sbagliare
riguardo ad altre cose, ma si sforzerà sempre di procurare benessere ai propri
figli. Ecco perché il dovere primario di ogni figlio è quello di amare sua
madre. Poi dovrebbe amare suo padre e riverire il suo precettore. La madre dà il
corpo ed il padre lo protegge; il precettore impartisce la conoscenza e la
saggezza. Per l'essere umano, al fine di avere successo in questo mondo, tutt'e
tre sono essenziali.
Baba
15
Dovete fare attenzione anche ai piccoli dettagli, perché la devozione per Dio ('bhakti')
non è solo un atteggiamento, ma una serie di piccole azioni dettate dalla
riverenza per la Divinità che è presente in tutti gli esseri. State attenti alla
bugia che è in agguato sulla lingua, alla violenza che si cela in un pugno,
all'ego appostato dietro l'azione. Reprimeteli, prima che crescano fino a
diventare delle abitudini e
si stabiliscano come parti del vostro carattere, avviluppando il vostro destino.
Baba
16
Devi diventare come un flauto nelle mani del Signore. Lascia che il Suo respiro
passi attraverso di te, producendo una musica deliziosa, che scioglierà i cuori
di tutti. Arrenditi a Lui; diventa cavo, senza ego. Allora Egli Stesso verrà e
ti prenderà, carezzevolmente. Egli applicherà te, il flauto, alle Sue labbra, e
soffierà attraverso di te il Suo dolce fiato. PermettiGli di suonare qualsiasi
canzone Gli piaccia.
Baba
17
Coloro che cercano di impartire i valori di Sathya (Verità), Dharma (Retta
Condotta), Santhi (Pace), Prema (Amore) ed Ahimsa (Non Violenza) agli altri,
devono cercare innanzitutto di praticare essi stessi questi valori, con tutto il
cuore. Immaginare di poterli installare tramite il mero insegnamento è un
errore. Un tale apprendimento non avrà un effetto permanente. Gli educatori
devono prender nota di questo fatto. Se la trasformazione dev'essere effettuata
fra gli studenti, il processo deve cominciare in età molto precoce.
Baba
18
L'uomo può amare il corpo, la mente e l'intelletto (Buddhi), o lo 'strumento
interno' (Antahkarana)(1). L'amore per il corpo ha fine con la morte fisica.
L'amore per la mente ha come effetto la schiavitù, a causa delle aberrazioni
mentali. L'amore per l'intelletto dà origine a speculazioni ed indagini senza
fine. L'amore per lo strumento interno promuove i sentimenti egoici ed
incoraggia il dualismo (separando l'uomo da Dio). Solo chi realizza la propria
unità con l'Atma può sperimentare la Beatitudine Infinita, la Beatitudine che
non ha mai fine.
Baba
Note: (Tratte da: 'Glossario Sanscrito', ed. Asram Vidya, Roma)
(1) Antahkarana: l'organo interno, la mente nella sua totale estensione e nelle
sue diverse modificazioni (vritti) o funzioni e cioè: ahamkara (senso dell'io),
citta (memoria proiettiva, deposito delle tendenze o predisposizioni subconscie)
e manas (mente empirica selettiva). È un costituente del corpo sottile (suksmasarira).
Il gruppo di queste quattro facoltà viene anche denominato antahcatustaya.
19
Le donne sono le artefici della famiglia, della nazione e del mondo, sono le
madri che forgiano le generazioni a venire. Perciò esse devono custodire nei
loro cuori, come una reliquia, un desiderio spirituale ardente per la luce e per
l'amore, per la saggezza e per la beatitudine.
Il Principio Femminile rappresenta le fondamenta di un mondo pacifico e felice.
Quando le madri sono sincere, coraggiose, gentili e compassionevoli, il mondo
può aspettarsi un'era di pace e di gioia.
Baba
20
L'uomo soffre perché ha sviluppato attaccamento per ciò che è irreale. Egli
coltiva un'irragionevole affezione per la ricchezza, ma è pronto a sacrificarla
per salvare le vite dei suoi figli, perché il suo attaccamento per loro è
maggiore di quello che egli nutre per i propri beni. Ma lo stesso uomo cade
talmente in basso da arrivare a rinnegare i propri figli, se la scelta è fra la
sua sopravvivenza ed il benessere dei figli stessi. [Solo] la beatitudine che si
ottiene dimorando nell'Atma, fonte e sorgente di ogni gioia, è eterna e senza
limiti. Essa è la gioia vera.
Baba
21
Chiunque sottometta il proprio ego e conquisti i propri desideri egoistici,
distruggendo i sentimenti e gli impulsi bestiali e rinunciando a credere di
essere il corpo, è sicuramente sulla strada del Dharma. Una persona siffatta sa
che la meta del Dharma è la fusione dell'onda con il mare; la fusione del sé con
il più alto Sé.
Baba
22
L'istruzione può dirsi riuscita solo quando, come risultato, lo studente
acquisisce la consapevolezza della Divinità inerente in se stesso e negli altri.
Nessun titolo accademico può conferire all'uomo altrettanta fiducia in se
stesso, farlo sentire soddisfatto di se stesso e condurlo altrettanto
velocemente al sacrificio di sé ed alla realizzazione del Sé, quanto la
consapevolezza. Essa può essere trasmessa, tramite il senso del dovere e nello
spirito dell'Amore, solo dagli insegnanti che l'hanno già ottenuta, e può essere
ricevuta dagli studenti che hanno coltivato la fiducia nell'insegnante e la
riverenza verso il suo ruolo.
Baba
23
Potete chiamarMi 'Premaswarupa' (incarnazione dell'Amore). La Mia ricchezza è
l'Amore ('Prema'), che distribuisco a tutti. Non ho altre ricchezze. La Grazia
del Signore scorre senza sosta, come la corrente elettrica sul filo. Attaccateci
una lampadina, e la corrente illuminerà la vostra casa. La lampadina è la vostra
pratica spirituale ('Sadhana') e la casa è il vostro cuore. Venite da Me con
gioia; immergetevi nel mare e scopritene la profondità. Non serve a niente
giocare nell'acqua bassa e lamentarsi del fatto che in mare non ci sono perle.
Immergetevi nel profondo e vi assicurerete la realizzazione del desiderio del
vostro cuore.
Baba
24
Il Signore è tutto Amore; perciò può essere visto solo tramite l'Amore. La luna
dev'essere vista attraverso la sua stessa luce; nessun' altra luce la può
illuminare. Nella notte dell'illusione ('Vyamoha') il Signore può essere visto
solo nella luce che Egli stesso è, la luce dell'Amore Puro, o 'Prema'. Egli è il
Vero e l'Eterno ('Sathya' e 'Nithya') ed è al di là delle categorie della
falsità e del cambiamento ('Mithya' e 'Jagath').
Baba
25
Un po' di pratica vi insegnerà a tenervi ancorati ai piedi del Signore mentre
vagate per il mondo, compiendo i vostri doveri ed assolvendo tutte le vostre
responsabilità, che dedicherete a Lui. Fate tutto il lavoro come se foste attori
in una recita, mantenendo la vostra identità separata e senza attaccarvi alla
vostra personalità ed al vostro ruolo. Ricordatevi che tutto è solo una commedia
nella quale il Signore vi ha assegnato una parte. Il vostro dovere finisce qui.
Egli ha scritto la commedia e si diverte.
Baba
26
I valori umani non possono venir promossi con la mera ripetizione delle parole 'Sathya',
'Dharma', Santhi' e 'Ahimsa'. I Veda dichiarano: 'Dite la Verità, aderite alla
Retta Condotta' ('Sathyam Vada, Dharmam Chara'). Si deve aderire alla Verità ed
alla Retta Condotta con intenzioni pure. Una vita improntata alla rettitudine
porta alla pace. L'Amore può essere sperimentato solo nelle profondità della
pace. L'Amore deve trovare espressione nella non violenza. Dove prevale l'Amore,
non c'è spazio per far del male a nessuno o per indulgere nella violenza verso
gli altri.Tutti questi valori di base devono essere dimostrati nell'azione: non
basta limitarsi a predicarli.
Baba
27
L'ostacolo maggiore sul sentiero della resa è l'egoismo. Esso è qualcosa che è
stato inerente alla vostra personalità da intere epoche, e che ha spinto i suoi
tentacoli in modo sempre più profondo, ad ogni esperienza di ogni nuova vita.
Esso può venir eliminato dai detergenti gemelli della discriminazione e della
rinuncia. La devozione (Bhakti) è l'acqua che lava via lo sporco vecchio di ere.
Ed i saponi della ripetizione del Nome del Signore (Japa) e della meditazione (Dhyana)
saranno d'aiuto nel rimuoverlo in modo più veloce ed efficace.
Baba
28
L'uomo cerca sempre la felicità cercando di soddisfare i propri desideri. Se un
desiderio viene esaudito si sente felice, altrimenti si dispera. Ma il guaio è
che i desideri sono dei falò che bruciano con una furia sempre più grande,
chiedendo sempre più carburante. Un desiderio ne porta altri dieci, e l'uomo si
spossa nel tentativo di esaudirli. Egli deve lasciare il sentiero dei desideri
senza fine e volgersi a quello della soddisfazione e della gioia interiori.
Baba
29
Il Dharma è ciò che sostiene l'umanità. La vera umanità consiste nell'osservare
l'unità fra pensiero, parola ed azione. Tutte le azioni compiute nel rispetto di
questa triplice unità sono azioni dharmiche.Le regole di condotta variano, a
seconda delle condizioni relative al tempo ed allo spazio. Queste regole sono
cioè suscettibili di cambiamento a seconda del periodo, del Paese e delle
diverse situazioni in cui ci si viene a trovare. Un pezzo di legno in fiamme
alla fine si spenge e diventa carbone. Allo stesso modo l'uomo resta veramente
'umano' solo fino a quando aderisce al Dharma eterno, rappresentato dall'unità
fra pensiero, parola ed azione e dalla loro purezza.
Baba
30
In tutti c'è una scintilla di Verità; nessuno potrebbe sopravvivere senza di
essa. In tutti c'è una fiamma d'Amore, senza la quale la vita diventerebbe una
vuota oscurità. Quella scintilla, quella fiamma, è Dio, perché Lui è la Fonte di
tutta la Verità e di tutto l'Amore. L'Uomo cerca la Verità. Egli aspira a
conoscere la Realtà, perché la sua vera natura proviene da Dio, che è Verità; e
cerca l'Amore, da dare e da condividere, perché la sua natura è Dio, che è
Amore.
Baba