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PRINCIPALI SPECIE ORNAMENTALI

HIBISCUS ROSA SINENSIS

Il più noto fiore ornamentale, detto anche "Ibisco della Cina" con circa 1000 varietà di incerta origine, ottenute per ibridazione e per mutazione. Il loro habitus è arbustivo, di forma arrotondata e possono raggiungere anche i 8 m di altezza o formare delle siepi molto fitte. I fiori, il cui colore può essere rosa, scarlatto, giallo e bianco, possono essere penduli o eretti con un diametro che arriva fino a 15 cm.

Riportiamo alcune varietà.

HIBISCUS   SIRIACUS

Specie arbustiva originaria della Siria di dimensione medio-alta che può raggiungere anche i 4 m d'altezza. I fiori sono bianchi o rosa, semplici o doppi con corolla espansa e con gli stami più corti della corolla e quindi da essa non emergenti.

HIBISCUS MILITARIS

Originaria del Nord-America è una pianta erbacea perenne di un paio di metri d'altezza. I fiori sono larghi al massima 10-12 cm campanulati di colore molto intenso che varia dal rosa al rosso.

HIBISCUS  TRIONUM

Originario dell'Africa è una pianta annuale dall'aspetto cespuglioso che può raggiungere il metro di altezza. Il colore dei suoi fiori varia dal giallo al bianco-crema con un caratteristico colore marrone al centro.

Altre specie, poco coltivate nel nostro paese sono: l'Hibiscus mutabilis, originario della Cina meridionale cosi' chiamato perché con il tempo cambia colore acquistando sfumature più scure del colore di base.

L'Hibiscus elatus, che è l'albero nazionale della Giamaica ed è una specie forestale di montagna che può raggiungere anche i 25 m d'altezza.

L'Hibiscus tiliaceus che cresce nelle coste delle Isole Salomone e le cui fibre vengono utilizzate per confezionare gonnellini da ballo.

TECNICA COLTURALE

L'Hibiscus è una pianta molto versatile che puo' essere coltivata con successo  sia in appartamento che all'aperto, chiaramente in quest'ultimo caso purché le condizioni climatiche lo consentono. Infatti, proprio per la loro origine, non sopportano i freddi invernali per cui crescono bene all'aperto solo nelle zone caratterizzate da clima mite, su qualsiasi tipo di terreno e in posizione soleggiata; coltivati in vaso, possono abbellire anche una terrazza del centro-nord Italia, purché questa sia soleggiata ed esposta a sud e soprattutto purché in inverno, o meglio quando la Temperatura scende al di sotto dei 15°C, vengono portati dentro casa.

Per quanto riguarda la coltivazione in appartamento, ricordiamo che esistono specie annuali e specie perenni.

L'Hibiscus va collocato in una posizione molto luminosa, comunque al riparo dalle correnti d'aria. In estate è bene arieggiare il locale in cui è allocato per evitare che la temperatura superi i 25°C.

ANNAFFIATURA

In estate si annaffia anche tutti i giorni, in modo che la composta sia sempre umida, evitando però i ristagni nel sottovaso; è opportuno anche nebulizzare la pianta 2-3 volte alla settimana , per mantenere attorno ad essa un ambiente sufficientemente umido. Inoltre, ogni 2-3 settimane si  innaffia mescolando all'acqua del fertilizzante liquido.

In autunno ed in inverno è sufficiente e se i caloriferi rendono l'aria troppo secca, ogni tanto si nebulizza la pianta con acqua leggermente tiepida. 

MOLTIPLICAZIONE

L'Hibiscus annuale si propaga per seme, quello perenne per talea legnosa; in questo caso, si toglie un germoglio dalla pianta madre, che abbia alla base un pezzo di legno prodotto nell'anno precedente; la base della stessa può essere immersa in una polvere rizogena (che stimola la produzione di radici), dopo di che si pianta in una cassetta contenente terriccio misto a sabbia di fiume (perlite) fino a 2/3 della lunghezza; la cassetta va poi coperta con un involucro di plastica trasparente in modo che le talee ricevano luce e siano tenute in ambiente umido. Dopo circa 3 mesi avranno radicato e si potranno così trasferire in singoli vasi del diametro di 10 cm.

PARASSITI E MALATTIE 

Anche l'Hibiscus è soggetto agli attacchi dei principali fitofagi (acari, afidi, cocciniglie), contro i quali si combatte con le modalità esaminate per le altre piante ornamentali.

Una avvertenza molto importante sa seguire è quella di non usare gli stessi prodotti sia per la piante  allevate in casa che per quelle all'aperto; per queste ultime infatti i fitofarmaci da usare sono molto più concentrati per cui potrebbero risultare tossici per l'uomo e per le piante stesse.

L'Hibiscus è soggetto a varie fisiopatie:

Produce molte foglie ma nessun fiore: è probabile che le concimazioni siano troppo abbondanti o frequenti per cui è bene sospenderle per uno-due mesi e riprendere diradandole e diminuendo le dosi.

Le foglie ingialliscono o avvizziscono: probabilmente la pianta è esposta a correnti d'aria, per cui cambiarla di  posizione  oppure è danneggiata dal gelo se viene dimenticata all' aperto nella stagione fredda.

Foglie che crescono stentatamente deboli e gialle: manifestano così una carenza d'azoto a cui di rimedia con un buon fertilizzante azotato ad alto titolo, meglio liquido.

Crescita stentata di tutta la pianta:  è probabile che il vaso non sia più sufficiente a contenere tutte le radici, per cui è necessario trapiantarla in un vaso più capiente.

Boccioli sempre chiusi: la luce è insufficiente per cui vanno spostate in un ambiente più luminoso


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