AGEVOLAZIONI
FINANZIARIE PER L'IMPRENDITORIALITA' FEMMINILE
Si tratta di un passaggio decisivo,
atteso da oltre un anno, infatti, mentre nei precedenti tre bandi avutisi negli anni
compresi tra il 1997 e il 1999 erano stati stanziati soltanto 258 miliardi, per
quest'ultimo la legge finanziaria per l'anno in corso ha stanziato circa 300 miliardi di
lire, che potrebbero arrivare a 400 miliardi se le regioni metteranno a disposizione
risorse proprie.
Il regolamento attuativo (DPR
28.7.2000, n. 314) semplifica le procedure di accesso agli incentivi per le aziende
costituite da donne dettando una serie di modificazioni rispetto ai bandi precedenti tra
le quali la riduzione dei tempi di concessione delle agevolazioni e l'eliminazione dei
limiti temporali di partecipazione. Con il nuovo bando, infatti, potranno presentare le
richieste anche le imprese costituite prima del 22 marzo 1992 e non potranno passare più
di sei mesi dalla pubblicazione delle graduatorie per la concessione delle agevolazioni.
Qui di seguito vengono riportati i
requisiti e le condizioni per usufruire delle agevolazioni previste dal regolamento varato
il 14 luglio 2000 dal Consiglio dei Ministri.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere alle agevolazioni
le seguenti tipologie di impresa operanti nei settori dell'industria, dell'artigianato,
del commercio, dell'agricoltura, del turismo, dei servizi:
- imprese individuali il cui
titolare, nonché gestore, sia donna;
- società di persone e cooperative
in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% della compagine sociale,
indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
- società di capitali in cui le
donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e rappresentino almeno i due
terzi del totale dei componenti dell'organo di amministrazione.
Tali imprese devono inoltre essere
di "piccole dimensioni" e quindi possedere i seguenti requisiti:
a) meno di 50 dipendenti;
b) un fatturato annuo non superiore
a 7 milioni di EURO, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di EURO;
c) indipendenza inteso nel senso
che il relativo capitale o i diritti di voto non devono essere detenuti per il 25% o più
da una sola impresa oppure congiuntamente da più imprese non conformi alla definizione di
piccola impresa;
I soggetti beneficiari delle
agevolazioni sono tenuti al mantenimento dei predetti requisiti soggettivi per un periodo
di 5 anni dalla data della concessione del contributo.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammessi alle agevolazioni gli
investimenti finalizzati a:
1) Avvio di nuove attività.
Rientrano in tale tipologia gli investimenti effettuati in data successiva alla
costituzione dell'impresa;
2) Acquisto di attività
preesistenti. L 'acquisto di attività preesistente è assimilabile alla tipologia di
"avvio di nuova attività" e ricorre quando l'impresa non svolga già
un'attività. Ai fini della concessione delle agevolazioni sulle spese sostenute per
"acquisto di attività preesistente", si precisa che tale operazione deve essere
comprovata da "atto di cessione a titolo oneroso";
3) Realizzo di progetti aziendali
innovativi. Trattasi di progetti aziendali che possono essere presentati soltanto da
imprese che, al momento della domanda, già svolgano un'attività ed intendano quindi
introdurre processi di qualificazione o innovazione del prodotto, della tecnologia o
dell'organizzazione aziendale; non rientrano in tale tipologia i progetti finalizzati al
solo ampliamento (inteso come aumento della capacità produttiva o commerciale);
4) Acquisizione di servizi reali.
Trattasi di spese sostenute per l'acquisizione di servizi destinati all'aumento della
produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla
ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, all'acquisizione di nuove
tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, nonché per lo sviluppo di
sistemi di qualità.
SPESE AMMISSIBILI
Per l'avvio di nuove attività,
acquisto di attività preesistenti e progetti aziendali innovativi sono ammesse le spese
relative all'acquisto delle seguenti immobilizzazioni:
a) impianti generali (per esempio:
impianto elettrico, antincendio, antifurto, riscaldamento, condizionamento);
b) macchinari e attrezzature;
c) brevetti;
d) software;
e) opere murarie e relativi oneri
di progettazione e direzione lavori, nel limite del venticinque per cento della spesa di
cui ai punti a) e b). Le spese di progettazione e direzione lavori non possono superare il
cinque per cento dell'importo per opere murarie;
f) studi di fattibilità e piani
d'impresa, comprensivi dell'analisi di mercato, studi per la valutazione dell'impatto
ambientale, nel limite del due per cento del costo dell'investimento complessivamente
ammesso.
Nel caso di acquisto di attività
preesistenti è ammesso anche il costo per l'acquisto della stessa attività,
limitatamente al valore relativo a macchinari, attrezzature, brevetti e software da
utilizzare per lo svolgimento dell'attività.
Per l'acquisizione di servizi reali
sono ammesse le seguenti spese:
Ø trasferimento delle tecnologie;
Ø ricerca di nuovi mercati per il
collocamento dei prodotti;
Ø nuove tecniche di produzione, di
gestione e di commercializzazione;
Ø sviluppo di sistemi di qualità.
Tali servizi devono essere forniti
da:
1. imprese e società, anche in
forma cooperativa, iscritte al registro imprese della Camera di commercio, industria,
artigianato e agricoltura;
2. enti pubblici e privati aventi
personalità giuridica;
3. professionisti iscritti ad un
albo professionale legalmente riconosciuto, i quali possono avvalersi in forma parziale,
ma non prevalente, dell'apporto di professionalità esterna, senza alcuna forma di
intermediazione.
La domanda deve riferirsi alle
spese capitalizzate, al netto dell'iva e può riferirsi anche alle spese sostenute per gli
acquisti effettuati mediante locazione finanziaria, relativamente al costo del bene
fatturato dal fornitore alla società di locazione finanziaria.
Le spese finanziabili sono
esclusivamente quelle sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e
quelle sostenute a decorrere dal termine di chiusura del bando precedente (dall'1.1.1999).
MISURA DELLE AGEVOLAZIONI
Il nuovo regolamento ha decretato la fine dei finanziamenti a tasso agevolato e dei contributi in conto interessi, per i quali le imprese hanno mostrato scarso interesse. I fondi stanziati dallo stato e dalle regioni saranno concessi soltanto sotto forma di contributi in conto capitale, secondo le intensità massime consentite dalla normativa UE espresse in equivalente sovvenzione lorda (ESL) ed equivalente sovvenzione netta (ESN). Le agevolazioni saranno calcolate come percentuale del valore ottenuto attualizzando, al tasso del 5,70% a partire dal 1° gennaio 2000, gli investimenti ammissibili, se realizzati in più anni, all'epoca in cui l'iniziativa è avviata a realizzazione, mediante calcolo basato sull'anno solare.
Su richiesta delle
imprese e in riferimento agli aiuti di importo poco elevato, le agevolazioni possono
essere concesse secondo la regola "de minimis". In tal caso, la misura
dell'agevolazione è pari al 50% della spesa ammessa, elevabile fino al 75% per le
iniziative ubicate nei territori svantaggiati individuati dalla normativa comunitaria in
materia di aiuti di Stato alle imprese, tra cui rientra l'intera regione Puglia, fermo
restando l'importo massimo erogabile pari a lire 193.627.000.
Per le iniziative di
acquisto dei servizi reali la misura dell'agevolazione è pari al 30%, elevabile fino al
40% nelle aree territoriali svantaggiate.
Alle imprese
beneficiarie delle agevolazioni sarà inoltre riconosciuta una priorità di accesso ai
fondi pubblici di garanzia gestiti dal Mediocredito Centrale e da Artigiancassa per i
finanziamenti che riguardano lo stesso programma di investimenti ammesso ad agevolazione.
In tal caso la somma delle agevolazioni concesse non può superare il limite massimo del
75% della spesa ammessa.
DIVIETO DI CUMULO
DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni non
sono cumulabili con altre agevolazioni statali, regionali, comunitarie o comunque concesse
da enti o istituzioni pubbliche per finanziare lo stesso programma di investimento.