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L'altra parte di "Solo un gioco..." (15 giugno 2005) | ||||||||||||||||||
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Ecco qua. Posto per conto dell'autore la SUA parte del racconto a 4 mani. Ho evitato di inventarmi furetti questa volta, tanto siete tutti delle vecchie volpi e mi avreste scoperto. Qui è Susy che posta. Qui è **** che ha scritto. Ogni singola parola. E' un maschio, e se vuole rivelarsi lo farà lui, magari in risposta a questo post. Se non vuole è lo stesso, io rispetto le sue scelte. Ho pensato di mantenere il racconto diviso. Se qualcuno lo vuole leggere intero puo' chiedermelo per posta. Buona lettura. Mi piacerebbe leggere i commenti anche alla SUA parte. Susy **************************************************************+ Un banale "tutto cambia" è proprio scontato, come inizio. Ma, come si sa, la vita ci riserva sempre strani scherzi, per cui, è proprio di qui che si partirà. Tutto cambia, la vita, il lavoro, il cibo, i pensieri, le mode, i vestiti... e anche noi cambiamo, lentamente tutti i giorni... negli anni si cresce ci si trasforma, in alcuni casi talmente tanto che guardandosi indietro non ci si riconosce neppure. Ci sono cambiamenti graduali e cambiamenti traumatici. I più strani, però sono quelli che accadono senza che tu te ne accorga nemmeno, che ti trovi cambiato senza sapere perchè e senza sapere come sei ora... e non ti resta che scoprirlo giorno per giorno. Ecco, questo ultimo caso è quello che sto vivendo io ora. Sento un bisogno nuovo, un desiderio nuovo e sconosciuto... sento nuovi desideri, nuove voglie che si fanno strada dentro di me. Il mio modo di sentire il sesso è mmutato e non so ancora fino a che punto. Ed è cosi che ci siamo conosciuti. Vagavo per i blog in un momento morto di lavoro e ho inizato a leggere quello che dicevi, forte, vivo e selvaggio... e mi è piaciuto subito. Senza pensarci ti hor isposto e abbiamo iniziato a scriverci, a confrontarci e a trovarci sulla stessa "line d'onda". Dopo tre giorni appena di "conoscenza" siccome abbiamo scoperto di non distare molto l'uno dall'altra, abbiamo deciso di sfogarci, di fare ciò che mai avevamo fatto prima, un incontro, a scopo... godereccio, al buoi, fra noi, senza la possibilità di tirarsi indietro. La cosa mi affascina, mi eccita da morire, ma sono da sempre difficile in fatto di donne... se nn mi piacessi? Se ci fosse qualcosa in te che proprio non mi fa andare avanti? Ma come disse Cesare: "il dado è tratto", sono qui che sto parcheggiando e potrei scappare, ma non posso tirarmi indietro, è più forte di me. Mentre cammino fino al luogo d'incontro, uno dei pensieri che più mi martellano la testa è: avrà fatto tutto quello che le ho chiesto? Si, perchè uno dei miei deisderi più forti ora è avere una partner viva, disinibita e pronta a soddisfare i miei desideri più forti... Arrivo vicino a quella che dovrebbe essere la tua macchina, sicuramente la tua, visto che una ragazza, una ragazza davvero bella, è lì, appoggiata al cofano, che si fuma una sigaretta con aria impaziente e nervosa. L'abbigliamento è come ti ho chiesto... stivali alti col tacco a spillo, una gonna corta con le pieghette e sopra una canottierina con la giacchetta, più mi avvicino e più vedo che sei bella. Ti giri, mi vedi, butti via la sigaretta e... "...ah, ciao... scusa non fumo di solito, solo quando sono nervosa sai..." Hai un imbarazzo visibile, tenero ed eccitante allo stesso tempo, mi avvicino a te e non dico nulla, prendo il tuo viso fra le mie mani e ti bacio. Entro con tutta la lingua dentro di te, scavo la tua bocca, la prendo senza lascirti respirare. Le mie mani, una dietro la tua testa che ti accarezza il collo, l'altra inizia a scendere... Mi stacco dalle tue morbide labbra e... "...ciao... sei bellissima...cosa vuoi fare?" Diventi rossa, abbassi gli occhi e... "controllami... fai quello che vuoi..." Ti bacio ancora, ancora con più forza, se possibile, e la mia mano scende, alza la tua gonna, incurante del fatto che un passante potrebbe vedere, e cerco il tuo buchino, da cui sento scendere il filo delle palline cinesi... poi cavalcando l'elastico del perizoma si sposta davanti per sentire il tuo sesso, già bagnato... a cui non so resistere e in cui entro quasi senza controllo, poi mi riprendo e accarezzo il ciuffetto superstite alla depilazione... Il bacio finisce, mi allontano un attimo da te e non resisto, alzo la canottiera per ammirare le tue tette coi capezzoli duri e dritti che svettano li tocco appena per farli vibrare. "Andiamo, ti va?" La tua risposta, fulminea: "Non avrei mai pensato che potessi essere cosi fantastico, sali" Sei matta, completamente matta. Ma questo lo sapevo già. Quello che sta accadendo non è altro che la riconferma. E mi piaci, molto. Stai al gioco, sei maliziosa e furbetta, ti diverti a giocare, a stuzzicarmi. Mi lasci fare e stai recitando della ragazzina che subisce senza dire nulla. Ma sento che stai giocando, che stai al gioco per vedere fin dove mi spingo. Le tue parole in chat erano state chiare, i tuoi racconti, i tuoi modi di fare, non sono di una ragazza che si lascia comandare... a meno che il gioco non valga la candela, ma hai dei numeri, e, sono convinto, che tu sia come penso debba essere un compagno... intrigante, sicuro di se e capace di capire il momento... capire quando lasciarsi agli eveneti e quando "prendere" in mano la situazione... Vedere il tuo culetto schizzare su per le scale, con la gonna che giocava con le tue morbide curve... che spettacolo ragazzi, sei davvero bella. Abbiamo parlato in chat, ci siamo scambiati la nostra visione del sesso e del divertimento, ci siamo raccontati... sarò uno stronzo, ma non ho voluto mostrare tutte le mie carte... non ti ho raccontato tutto di me, come sono, cosa mi piace... diciamo che ti ho raccontato la parte che ritengo più "forte" del mio nuovo essere, il voler avere una compagna di giochi disposta a seguire ed esaudire i miei desideri, le mie voglie... ma, chissà se lo ricordi, ti dissi che sono "atipico" e particolare, fatto a modo mio... ora non resisto più, sono qui che ti schiaccio contro la porta, che ti faccio sentire tutta la mia eccitazione schiacciata su di te, mentre cerchi di aprire a fatica la porta di casa. Mi piacerebbe accarezzarti, toccarti dappertutto, ma dovrei lasciar cadere lo zaino con dentro quello che mi servirà per non farti dimenticare la serata... o almeno cosi spero! Finalmente la porta si apre e, per poco, non cadiamo dentro tanto ti ero addosso, riesci a farmi perdere completamente la testa... chissà cosa starai pensando! Magari pensi che ho tanta chiacchiera e non ho mai concluso nulla... Non arrivi a chiudere la porta che ti fermo di nuovo contro il muro e inizio a baciarti... le nostre lingue vorticano, si cercano e scappano... giochiamo nella tua e nella mia bocca... ti provoco e porto la tua lingua sensuale a giocare libera nell'aria... con la mia la accarezzo sopra... la stuzzico sotto... cerco di morsicarla... e le mie mani ti accarezzano la vita, la pancia... hai una pelle liscia. Il tuo profumo è tutto attorno a noi e mi inebria. Mi allontano un passo, mentre le mie mani scivolano sui tuoi seni, le mie dita iniziano a titillare i capezzoli mentre ti guardo con desiderio e passione... Mi abbasso, scendo con la testa sotto la tua gonna e inizio a leccare e baciare l'interno delle tue cosce... la mia bocca si fa sempre più ardita nello stuzzicarti e sempre più mi avvicino al tuo sesso. Scosto con un dito la sottile linea di stoffa e la mia lingua parte dal basso delle tue labbra per arrivare al clitodire già gonfio su cui concentro la mia attenzione per poi succhiarlo con voluttà... le mie mani accarezzano il tuo sedere, non si infilano sotto la stoffa... non giocano col filo che esce da te... solo carezze lente e precise sulla tua pelle morbida, fatta per essere toccata ed accarezzata... La mia bocca ti bacia e cerca di entrare in te... quando coi gesti o con qualche parola cerchi di fermarmi o cambiare qualcosa la mia passione per il tuo bottoncino si fà più forte e intensa, strappandoti solo sospiri e spazzando via ogni tua volontà... fino a quando non sento il tuo paicere crescere, le tue mani posarsi sulla mia testa e premermi contro di te... premermi forte sul tuo sesso, fino quasi a soffocare... la tentazione di entrare dentro di te con un dito è fortissima, ma resisto, voglio il tuo piacere nella mia bocca frutto solo dei miei baci... quando ti rilassi, quando il tuo corpo si rilascia lentamente dopo essere stato un fascio nervi durante l'orgasmo, ti dedico ancora lenti baci e colpi di lingua... poi mi rialzo e ti bacio... bacio la tua bocca con ancora il frutto del piacere sulla mia faccia... e ti sussurro:"...mi fai impazzire... voglio vederti impazzire..." Ti sei lasciata andare... ho l'impressione che tu abbia capito come sono... Questo penso mentre vado in bagno a darmi una rinfrescata e, finalmente posso anche liberarmi e fare pipì... non c'è la chiave... si vede che non ti formalizzi... ma nemmeno io... magari stanotte, forse domani potrei raccontarti di quante cose ho combinato... di quanti pochi problemi e formalismi mi ponga... ma appena mi slaccio i calzoni e sto per iniziare ti sento dietro di me. Sento i tuoi seni che premono sulla mia schiena, mi sembra perfino di sentire i capezzoli duri che quasi graffiano, ma sarà il frutto della mia immaginazione. Quello che succede dopo è quasi un sogno... sei più perversa e stimolante di ogni mia fantasia... per un attimo, quando me lo prendi in bocca mi attraversa la mente la voglia perversa di lasciarmi andare nella tua bocca... è assurdo, forte e, se vogliamo schifoso... ma questo mi provochi, questo mi stimoli... scopare la tua bocca è un sogno... sei brava, cazzo... davvero brava... Finalmente, dopo averti riempito la bocca, dopo esserci baciati mi alzi il water e posso liberarmi... ma mentre lo faccio, ti guardo negli occhi e ti dico: "...appena finisco sta a te, se tu guardi me, io guardo te..." E così fai... alzi la gonna, ti metti a sedere, ma poco prima di iniziare... "... fermati... alzati la gonna e apri bene le gambe... voglio godermi bene lo spettacolo!" E ti guardo mentre sei tu ora a fare pipì davanti ai miei occhi... Mentre rimani in bagno per rinfrescarti a tua volta, mi reco in cucina a sistemare un paio di cose. Prendo la ciotola più grande che trovo, quasi tutto il ghiaccio (che ti avevo detto di preparare in abbondanza) e la bottiglia ci champagne che mi sono portato. Rompo un po' il ghiaccio, e, mentre lo faccio sento il ticchettio dei tacchi che arrivano, esco dalla cucina e ti fermo: "ALT! Non puoi entrare... Finora sono stato troppo preso da... te, ma sei vestita che se un incanto, è da subito che te lo volevo dire. Ora, se mi permetti, finisco di preparare una cosa in cucina, mi servono 2 minuti, nel frattempo fa quello che vuoi... puoi anche spogliarti e masturbarti come una matta... solo due cose desidererei... averti ancora coi tacchi a spillo e il perizoma indosso... Ma, se vuoi puoi rimanere anche vestita... come diceva un tale è molto più sexy una donna da spogliare che una già nuda... Per cui resta cosi..." E me ne torno in cucina... sistemo il ghiaccio nella bull improvisata, coprendo alla meglio la bottiglia, poi cospargo il ghiaccio di sale grosso... in questo modo in un paio di minuti avremo uno champagne a temperatura ideale... nel frattempo metto le fragole in freezer per rinfrscarle e per far gelare le goccioline d'acqua che sono rimaste sopra dopo averle sciacquate... sarà banale ma per me è una delle cose più sexy e più d'atmosfera che ci siano... Vengo da te, ora ho un'altra delle mie "fisse"... ti guardo negli occhi e: "Ora vedrai qunato sono malato..." e ti alzo la maglia lasciando libere le tue fantastiche tette... stimolo i tuoi capezzoli fino a quando non sono ancora più duri e dritti, poi tiro fuori dalla tasca un lucidalabbra con cui trucco i tuoi chiodini fino a renderli lucidi e pieni di brillantini... "...posso chiederti di accomodarti sul divano e aspettarmi...?" E ritorno con la bottiglia e le fragole per brindare con te... e dopo il primo sorso... non resito, mi piace troppo bagnare i tuoi capezzoli e bere succhiandoli... Ridi... ridiamo... ecco una delle cose che più mi fa impazzire nelle donne... che mi entusiasma quando succede... ridere assieme. Molte persone non ci pensano nemmeno, ma, per me, far ridere una donna è un segnale, un obbiettivo, una conquista. Vuol dire che si è a proprio agio, ci si diverte e si è rilassati... e vuoi mettere che spettacolo la risata di una bella ragazza? Certo, in questo momento, a dirla tutto un pelo mi vergogno... anche se non è la parola giusta... penso di avere un senso del pudore e della vergogna tutti miei... ma è con questa parola che descrivo questa sensazione di imbarazzo... mista a autocompiacimento e mille altre cose. Siamo qui, caduti uno sull'altro in mezzo al tuo salotto, praticamente nudi che ridiamo come scemi... mi contengo un secondo, giusto il tempo per darti un bacio su una guancia e dirti: "Sei stupenda quando ridi..." e inizio a farti il solletico... a metterti le mani dappertutto... ti agiti come un'anguilla... che stronzo che sono, smetto solo quando chiedi pietà. Quando riprendiamo fiato rimaniamo sdraiati in terra, mi piace un sacco, e inizio ad accarezzarti... il viso, le spalle, i fianchi i seni... "Cosa stiamo facendo? Lo so, parlare ora, di quello che stiamo facendo rischia di rovinare tutto... ma, come non posso farlo? E' troppo bello per lasciarlo andare tutto il tempo a istinto... Mi piace, mi piaci... lo sai... come hai visto sono strano, forse sono matto... mi piace controllare la situazione ma mi piace quando, come prima in bagno, dimostri di essere una donna vera e con fantasie, carattere... e voglie... mi piace vedere il piacere che esplode sul viso di una donna... mi piace, quasi a livello maniacale dare piacere... penso che stare con me sia impossibile... perchè vorrei poter fare quello che voglio, ma, al contempo avere una partner che prende iniziative e non è una bambolina... forse non so nemmeno io cosa voglio?" Nel frattempo, mentre queste parole escono dalla mia bocca, le mie carezze si fanno più maliziose... e si dedicano alle labbra del tuo sesso... le tirano piano, le aprono... fino al momento in cui, senza prevviso, un dito entra nella tua fighetta bagnata... non voglio essere gentile... entra tutto, subito... "Forse potrebbe essere il frutto di una conoscenza di anni? O forse un'intesa "animale"? Mi piace essere forte e brutale, a volte, o tenero e dolce..." E il mio dito esce... e piano piano, con movimenti lenti e circolari accarezza il tuo sesso, entrando piano... accarezzando ogni millimetro... fino a raggiungere il punto che fa impazzire ogni donna... li, davanti, verso di me... nn penso che molti uomini lo conoscano... ma si vede subito dal tuo viso quando lo trovo... "Io adoro il piacere... darlo... riceverlo... non so come spiegarmi... forse penso che più ne dò più ne riceverò, in una visione egoistica... ma nn è nemmeno così... passerei ore a masturbarti... a vederti godere... e la mia eccitazione salirebbe sempre di più..." E la mia bocca ti bacia... scende e bacia i tuoi capezzoli per scendere con lenti baci al tuo sesso... e di nuovo sono lì, dentro la intimità a leccarti, baciarti e toccarti con un dito... e continuo continuo così... ti faccio godere e continuo... non mi fermo... una, due, tre... perdo il conto... mi chiedi di fermarmi, ma quando lo fai, sono più deciso e concentrato su ciò che ti fa impazzire e vanifico la tua richiesta... gioco con le palline, tiro leggermente il filo per farle muovere dentro di te... alla fine, quando abbiamo perso il conto... quanto mi chiedi per pietà di smetterla... mi preghi... a questo punto ti faccio godere un'ultima volta... facendo scivolare un dito ormai fradicio nel tuo buchino dietro per farti godere ancora di più... è stranissimo sentire le palline dentro mentre ti faccio godere... e mi stacco da te e ti guardo, mentre cerchi di riprendere fiato e sei lì, ferma e spossata per terra... Non so neppure cosa pensare... ti ho stuzzicata da morire... ho giocato con te e col tuo piacere... e, a questo punto, penso di averti scatenata e stuzzicata a dovere... ma la tua reazione mi ha spiazzato e stupito... In pochi attimi sei passata da essere la mia preda, il mio giocattolo... momenti in cui ti ho fatto godere a mio piacimento... e ora che sei selvaggia e mi hai completamente bloccato... Essere cosi immobilizzato, in balia non è che sia la mia passione... ma il piacere, l'eccitazione è talemente alta che il mio corpo parla per me... voglio vederti continuare, voglio vederti fare e... ma cosa fai? Cosa sono quei... quegli anelli freddi? Il contatto del mio cazzo con loro, freddi è strano... la delicatezza dei tuoi movimenti nel fare una cosa così forte è strana... mi stai eccitando già più di quanto fossi... non pensavo potessi essere così... potessere essere così... Adoro quando mi accarezzi e giochi con le mie palle... hai un modo tutto tuo di farlo... è stupendo... starei qui ore a lasciarti fare e guardarti... ma il desiderio è troppo... mi sembra che il cazzo stia per scoppiare e... non posso fare nulla... sono qui, tuo... solo per noi... "Struscia la tua figa sulla cappella..." Cosa desidero a questo punto? Quasi non lo so più... so solo una cosa: sono eccitato da impazzire, talmente tanto che ormai il cazzo mi pulsa emi fa male. Mi libero lentamente, mentre ti guardo distesa accanto a me... tieni gli occhi chiusi, hai il respiro lento... si potrebbe pensare che stai dormendo... mentre, se ti conosco, ti stai cullando nelle sensazioni che hai appena vissuto e stai ancora provando... e tieni le orecchie tese per sentire cosa faccio, come reagisco e cosa ho in mente. Ora voglio godere. Voglio giocare ancora e usarti per il mio piacere... e vederti, prenderti mentre godi tu stessa... non ti lascerò tregua. "Ora sta a me fotterti. Ho ancora il cazzo duro e carico... tra un po' esplode, grazie a te... ed è fradicio, frdicio di te. Leccalo. Voglio solo la tua lingua che lo pulisca lo lecchi tutto, lo pulisca e lo coccoli. Non voglio la tua bocca, le tue labbra, godere. Solo che tu lo pulisca." Ti volti, languida, apri gli occhi, non dici nulla e inizi. Mi lecchi, tiri fuori la tua lingua vellutata e ti diverti a passarla sul mio cazzo... la cappella... le dedichi attenzioni infinite... l'asta... per tutta la lentezza... e la mia eccitazione la vedi vibrante davanti a te. La voglia di prenderti la bocca... spingere la tua testa sul mio cazzo... fino in fondo alla tua gola come quell'incredibile spettacolo di qualche attimo fa è... è incalcolabile. Ma non è questo che voglio... voglio il tuo corpo... Ti sorrido, prendo il tuo viso fra le mani e lo alzo, lo porto alla mia bocca e ti bacio sulle labbra... un bacio casto... e, guardandoti negli occhi ti dico: "Occupiamoci delle palline... sali sul tavolo... in piedi..." Mi guardi con un'aria stupita e interrogativa, e mentre sali, con qualche timore, mi vedi andare alla mia borsa e tirare fuori qualcosa. Poi, con la bottiglia dello champagne in mano mi avvicino al tavolo da te. Giro attorno al tavolo... ti guardo, lì, in piedi in alto... ti ammiro... slanciata, col sedere in alto spinto dai tacchi... sembri una dea... una dea del peccato e della perdizione... "Accucciati, come se dovessi fare pipi e tieni le gambe più aperte che puoi, cosi che veda bene la tua fighetta...", e mentre scendi l'accarezo e gioco con le labbra che di nuovo si stanno gonfiando e bagnando, "...metti questo alla bottiglia...", appoggio la bottiglia davanti a te, fra le tue gambe e ti metto la confezione di un preservativo in mano... vedo la tua aria perplessa per un secondo... "...hai capito benissimo quello che stai per fare...", e ti guardo estasiato mentre srotoli con maestria la pellicola unta di gomma sul collo della bottiglia... e mi guardi con aria di sfida... "...brava piccola... ora, scendile sopra...", mi sposto dietro di te... vedo la tua schiena che si tende e il tuo corpo che lento e contratto si lascia scivolare sulla bottiglia... "...brava cosi... continua e scendi più che puoi...", poso le mani sui tuoi fianchi e ti aiuto a scendere sempre di più... sento i tuoi gemiti e ansimi... "...sei bellissima... muoviti se vuoi... scopati con la bottiglia..." e mentre ti guardo muoverti piano la mia attenzione si dedica al filo che esce dal tuo culetto... piano inizio a tirarlo... sento che mi avvicino a far uscire la prima pallina, lo sento bene anche dai tuoi gemiti... ed esce la prima... fantastico vederla mentre sguscia fuori... fantastico vederla li che penzola dal tuo culetto... e, piano piano... le faccio uscire tutte, una a una da te... Le mie mani si posano suoi tuoi fianchi e ti faccio alzare dalla bottiglia... la tolgo da lì e ti faccio mettere a quattro zampe, come una cagnolina docile sempre sopra la tavola... in modo di avere il tuo sesso, il tuo culetto belli in alto per poterci giocare... Prendo le labbra della fighetta e ci gioco... le apro, le tiro... coi pollici entro un poco e ti spalanco... guarda la carne tenera e rosa... e ci passo la lingua... "Adesso ti faccio una bella ispezione alla fighetta e al culetto... chissà se mai te lo hanno fatto..." Inizio a esplorarla, a guardarla così, con le labbra aperte... è bagnata... è "viva"... poi, infilo indice e medio di entrambe le mani e... e li infilo fino in fondo e ti allargo... piano... ti apro... millimetro dopo millimetro, gemito dopo gemito... fino a vedere uno spiraglio di luce che si insinua fin dentro di te... è splendido... sento che le tue braccia tremano... soffio nel tuo sesso, dentro in profondità... deve essere una sensazione strabiliante e unica... "Bella... è bella la tua figa, mi piace davvero", e, lentamente la richiudo. Prendo un cuscino e te lo metto all'altezza del viso, "...appoggia il viso... e metti le mani sui glutei... e apriti bene così che io possa ammirare tutto lo splendore del tuo culo..." Lo fai... fai tutto... sto esagerando? Ti parlo e ti tratto troppo male? Non lo so... ma la tensione, l'eccitazione non diminuisce... e continuerò... Mi lecco la punta di un dito... lo infilo nel tuo bagnato e poi... poi inizio a spingerlo lentamente nel tuo culo... sei un po' tesa... ma i movimenti lenti, umidi e misurati... il tempo per adattarti all'intrusione... e i tuoi muscoli cedono e il dito entra tutto dentro di te... sento le pareti strette... poi entra e esce... ti scopo il culo con un dito... poi, quando sei rilassata e bagnata dalla saliva e dai tuoi umori che ogni tanto aggiungo... è il turno della mia lingua che si mette a frugare e a spingersi dentro il tuo ano scuro... e dopo le mie dita ricominciano a esplorare la tua intimità... ma stavolta cerco di dilatarti e aprirti come prima, ma non sono un pazzo... un dito per mano stavolta... ed ecco, non resisto di nuovo... ti infilo due dita nella fighetta e due nel culo e ti masturbo cosi, in tutti e due i buchi fino a farti godere ancora... ma intanto prendo una tua mano e la metto sul mio cazzo... mi devi segare lentamente anche se sei sconvolta dal piacere... E quando sei all'apice del piacere mi fermo... ti stendo sul tavolo, ti giro, ti tiro al bordo del tavolo e metto le tue gambe attorno al mio corpo... non dico nulla, ti guardo negli occhi, strizzo le tue tette e mi infilo dentro ti de e inizio a scoparti... quando sento l'orgasmo salire ti spingo con ancora più forza e, "Tocca il clitoride... apriti le labbra!" E vengo dentro di te affondando i colpi in profondità quando vedo il tuo viso contrarsi... E mi siedo in terra provato dal piacere e dal tuo corpo meraviglioso... ...e vedo che ti porti un dito alla figa... raccogli un rivolo di sperma che sta uscendo col dito e guardandomi te lo succhi vogliosamente... Siamo qui, distesi in terra... sento i tuoi respiri... allungo la mano e accarezzo il tuo fianco... ti cingo la vita e ti tiro a me... io supino e tu adagiata sopra... il tuo viso sulla mia spalla destra... una tetta sul petto e una sul fianco... una gamba leggermente piegata a coprirmi... una mia mano accarezza i tuoi capelli profumati e l'altra accarezza il tuo corpo... la schiena... il collo... le chiappe... e lì in mezzo mi sento inevitabilmente attratto... il mio dito percorre il solco fra esse di continuo... su e giù e ritorno... tocca il tuo sesso gonfio, umido e semichiuso... il tuo ano che pulsa... passaggi lenti... premo leggermente per farti sentire quando passo... poi, quasi improvvisamente, il mio medio viene risucchiato dalla tua fighetta... ormai è fradicia e il mio dito le affonda dentro per quello che posso da questa posizione... e ti stuzzico... giro dentro di te e simolo un amplesso con un dentro fuori lento e ritmato... il tuo respiro si fa grosso... e la mia bocca cerca la tua e la invade... poi il dito esce... e riprende a correre fra i tuoi due buchetti... fra le tue chiappe... carezze lente su di loro... la tua eccitazione le fa muovere e cercare le mie carezze... poi... non me lo aspettavo... il tuo culetto cerca il mio dito... non dici nulla... è il tuo bacino che si alza... ti metti sopra di me... il tuo clitoride e il tuo sesso a strusciarsi sul mio cazzo di nuovo duro e il mio dito che gioca col tuo culo... fino a quando non resisto più ed entra... ti prende, ritmato dai tuoi movimenti sul mio cazzo... Esco... prendo il mio sesso teso e lo abbasso... lo giro in mezzo alle tue gambe aperte, al tuo sesso... ma non entro... sei su di me... frenata in basso nei tuoi movimenti dal mio cazzo... il tuo pube si muove sul mio... le labbra della tua figa le apro con le mani e accarezzano il mio cazzo in movimenti lenti e sensuali... i tuoi capelli in faccia... il tuo respiro nelle mie orecchie... una mano accarezza il tuo culo... un dito lo viola... poi fuggono... salgono veloci le mie mani e afferrano le tue tette... le accarezzo, le strizzo... le muovo e le massaggio... gioco coi capezzoli mentre ci muoviamo insieme... torco i tuoi capezzoli fino a qunado non vedo una smorfia di leggero dolore sulla tua faccia... ti mordi il labbro... mi fa impazzire... li lascio... li titillo... e il mio dito rietra nel tuo sfintere... entra ed esce... e il mio cazzo accarezza la tua figa... le mie mani afferrano i tuoi fianchi, ti muovo come fossi una bambola e ti infilo... entro dentro di te con un colpo solo... facilitato dalla posizione e dai nostri sessi ormai fradici... entro, le mie mani ti spingono in basso, fino in fondo... rovesci la testa indietro... e ti muovo, ti ritmo nei movimenti... mordo i tuoi capezzoli... li lecco... e ti scopo... mi muovo dentro di te... lento... alcuni colpi veloci, dentro di te, in profondità muovendomi poco... poi esco e rientro... alterno questi modi di fare... un po' per farti sentire maggiormente il piacere in parte per allentare la "mia tensione"... vedo il tuo orgasmo salire... vedo che si sta avvicinando... hai capito come voglio che tu ti muova e cosi posso riprendere a usare le mani... una si dedica ai tuoi capezzoli... l'altra al tuo culetto sodo... ti fotto davanti e dietro... davanti il mio cazzo e dietro il mio dito... sento la parete leggera che divide i tuoi buchi... ti sento piena e tirata... Poi la tortura... esco... i tuoi occhi si spalancano stupiti... mi muvo veloce, esco da sotto di te... ti scivolo dietro... ti alzo il culo e ti prendo cosi... scivolo dentro di te, di nuovo... spingo fino in fondo... sento le tue caldi pareti che si dilatano e mi accolgono... mi muovo lento... entro ed esco... voglio farti sentire tutto il piacere che posso procurarti... spingo... non penso di farti male... spingo fino a quando le mie palle non toccano il tuo corpo... sono tutto dentro... e cosi mi agito... mi muovo poco e frenetico... e non mi trattengo e faccio scivolare i pollici nel tuo ano bagnato e lubrificato... lo tiro piano... per la calma che posso avere ora... e ti scopo, ma non mi basta... "...toccati... masturbati e strizzati il clitoride..." e lo fai... non so se perchè ti piaccia o per l'eccitazione... ma vedo la tua mano scomparire sotto di te... e ogni tanto tocchi il mio cazzo che entra ed esce... fino a quando non ti sento sospirare, gemere come un animale ferito... Resto ancora dentro di te qualche momento per "accarezzarti" ancora e non troncare le sensazioni dell'orgasmo... e le mie dita escono dal tuo buchino ormai dilatato... tendono le tue chiappe... le aprono... capisci quello che voglio fare e le tue mani prendono il posto delle mie... ti tieni aperta... le tue parole mi sorprendono: "...Riempimi il culo..." Esco dalla tua fighetta fradicia e, me lo prendo in mano, lo punto contro il tuo culo dilatato e inizio a spingere... ormai ti ho talmente preparata e bagnata che inizio a scivolare dentro... spingo piano e lento... vedo la tua tensione sulla schiena tesa... quando è entrata tutta la cappella mi fermo per lasciarti rilassare e prendere confidenza... e mi spiazzi... "...infilalo tutto... mettimelo tutto nel culo, cosa aspetti?"... e lo spingo tutto... entro tutto dentro di te, tutto il mio cazzo dentro al tuo intestino... le mie palle che battono sulla tua figa... "...sei contenta così? Toccati... masturbati..." e la tua mano si muove... E'... fantastico... mi muovo dentro di te, lento... sento le tue dita che si agitano nel tuo sesso... affondo... ed esco... affondo ed esco... mi fa impazzire vedere il tuo culetto che rimane dilatato e poi, appena ricomincia a richiudersi, riaffondo dentro di te... ti penetro forte... ogni volta entro fino in fondo... adoro sentire le pareti del tuo culo che avvolgono il mio cazzo tutte le volte... sento il piacere aumentare... le mie mani si serrano dure sui tuoi fianchi e inizio a muovermi veloce... sempre più veloce... muovo il tuo corpo... ti do il ritmo... sono al limite della sopportazione quando sento il tuo ano contrarsi... si contrae per l'orgasmo ennesimo che stai provando... e sentire il tuo muscolo che mi stringe è il colpo finale e inizio a schizzare e inondarti il culo... aspetto di finire ogni schizzo dentro di te... ed esco lentamente... e ammiro il tuo buchetto che si rilassa... che si richiude ora che l'ospite se n'è andato... "...stai colando..." ti dico... e tu, di nuovo, in tutta risposta, raccogli con un dito che poi lecchi... ormai non so nemmeno più cosa voglia dire averlo moscio... Ti lasci andare e ti sdrai supina... io mi metto accanto a te, sopra di te e inizio un lento... delicato... eccitantissimo andirivieni con il dito nel culo... non resisto... non riesco a smettere di giocare col tuo corpo... e di infilarti le mie dita in ogni tuo buchetto... |
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