ovvero la Tv sotto i colpi di BACCHETTA ...

“Questa non è una repubblica televisiva,

questa è una monarchia comunicativa…

se dalla RAI passiamo alla nazione,

la democrazia è oggi solo oligarchia,

e cioè potere di uno, di pochi, di una fazione…

per questo, migliaia di anni fa,

uno di nome Socrate, prese la cicuta…

non chiediamo tanto ai Presidenti

di Camera e Senato e di Repubblica,

ma almeno di difenderci dai prepotenti,

di liberare la RAI e riaprirla ai venti…

venti d’inchiesta, di cultura, di realtà,

di poesia, di vera apertura al quia…

questa è una monarchia comunicativa,

questa non è una repubblica televisiva…”

GIANNI D'ELIA, "CANZONE" dedicata al movimento "le girandole", PESARO 4 MARZO 2005

Non è vero, non posso dire tutto quello che voglio. E' proprio il medium di massa in sé, dal momento in cui qualcuno ci ascolta dal video ha verso di noi un rapporto da inferiore a superiore, che è un rapporto spaventosamente antidemocratico.

PIERPAOLO PASOLINI INTERVISTATO DA ENZO BIAGI NEL 1974

Questo è un popolo di teleidioti... Tutto è filtrato dalla televisione... Per distruggere il mezzo bisogna usare il mezzo...

OLIVIERO TOSCANI, intervento a "CHE TEMPO CHE FA", 11/02/2006

Purtroppo il gossip è diventato l'unico genere informativo... Si è mangiato tutto...

Mimmo Lombezzi, intervento a "Il Grande Talk", 17/04/2005

Io ho una grande gioia quando mi dicono: "L'han visto 15 milioni di persone". "Oh porca miseria! 60 milioni in Italia, vuol dire che con 45 il colloquio è ancora possibile..."

PHILIPPE DAVERIO, intervento su <il grande fratello> alla trasmissione "Il Grande Talk", 04/12/2004

Perché la televisione e tanti giornali danno ora al silenzio del Papa uno spazio che non hanno mai dato alle sue parole? Questo Papa criticò sia il comunismo sia il capitalismo, ma la televisione riportò solo la prima critica, tacendo la seconda...

Beppe Grillo, dal suo Blog, 02/04/2005

Un giorno dissi al cardinal Martini: ma non si può scomunicare la televisione, non si possono mandare al rogo un po' di quelli che la fanno?

Indro Montanelli

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare, la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
KARL POPPER

La televisione ha sollevato l'atto della fabbricazione di banalità dalla sfera dell'artigianato per portarla in quella della grande industria.

Anonimo

Mi rallegro infinitamente della nascita del vostro sito. State svolgendo un lavoro essenziale per l'ecologia delle menti nel nostro paese. Mi fa piacere che questo parta dalla mia città, così spenta, rassegnata, in-creativa! Bravi! Un abbraccio, sono con voi!  

Gilberto Squizzato, e-mail del 15/10/2004

E' assai difficile difendersi dalla televisione, perché essa dà l'illusione di rappresentare la realtà. (...) La televisione (...) si impone come la verità. In realtà noi sappiamo, ma facciamo fatica a capirlo, che la televisione può mentire.

JACQUES LE GOFF, INTERVISTA DELL'11/01/1995

Ciao, non poso l'occhio su uno schermo televisivo dal luglio 2003.  Non mi sono mai sentito così bene, vorrei tanto che gli altri potessero godere di ciò che godo io...

Anche  noi  siamo  stufi  di  subire  le  angherie  di  questa  tv dittatoriale, senza  midollo.

Sono uno di quelli che ha praticamente smesso di guardare la televisione… E ci ho guadagnato.

Ovviamente vi do il mio consenso! Sono 3 mesi che non guardo la TV e non ne sento la mancanza... anzi, mi manca solo la Svizzera italiana, l'unica emittente che manda in onda cose intelligenti...

Condivido pienamente quanto scritto e dato che ho due figlie femmine che SUBISCONO l'ideologia strisciante (pur avendo una mamma che filtra le schifezze).

Siamo d'accordo a migliorare la TV visto che ormai non se ne può più!

Grazie per l'opportunità, è una situazione dove non si può restare in "silenzio".

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