LA STORIA DELL'AC MILAN
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Gunnar Nordahl arrivò nel 1948 e vi rimarrà fino al 1956, totalizzando ben 257 partite e addirittura 210 reti. Era un formidabile centravanti di sfondamento, una potenza, una forza della natura. Gunnar Gren, detto "il professore", fu invece un poeta del calcio, fantasioso creatore di gioco, perfetto nel tocco e nei passaggi. Nils Liedholm si rivelò un grande centrocampista con un ineguagliabile senso tattico.
Ecco così che dopo 44 anni di astinenza, nel 1951 il Milan conquista il quarto scudetto della sua storia, precedendo di un punto l'Inter. Da registrare anche alcuni mutamenti societari: Umberto Trabattoni nel '54 lascia la presidenza ad Andrea Rizzoli, che acquista il fuoriclasse uruguaiano Juan Alberto Schiaffino, detto "Pepe". Con un tale campione lo scudetto é a portata di mano ed é infatti datato 1955. Seguono altri tricolori:1957 e 1959, sotto la guida tecnica di Gipo Viani e con in squadra campioni come Altafini e Grillo. Nereo Rocco il "Paron" L'ottavo scudetto, vinto nel 1962, vede sulla panchina rossonera una grande figura, il compianto "paron" Nereo Rocco, scomparso nel '79. Triestino sanguigno, lavorerà al Milan per tredici stagioni, intervallate da qualche annata trascorsa altrove, suo carismatico. Rivera e Trapattoni Gli anni Sessanta sono caratterizzati dalle gesta di formidabili giocatori, che faranno conquistare alla società il mondo: Giovanni Trapattoni, Cesare Maldini, Giorgio Ghezzi, Dino Sani, per citare solo alcuni dei protagonisti.
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