Sognare serve a svegliarsi
Il
figlio del dolore
aspetta che la sua stella sia alto stanotte
piu' si fa' tardi e piu' il suo messaggio sara' forte
il suo messaggio chiaro
ma che nessuno continua a capire.
E' diventato da poco
il principe della sua galassia
e ha pagato il titolo
con strazio e pena,
ma il riposo segue la legge della fenice
che bruciando e morendo si rinnova,
e stavolta fa caso a quel periodo di
intermezzo
quando da accesa si inarca e soffoca,
perche' e' li' che sta' il segreto
dove lo spasimo per la concessione di
un respiro fresco e' al picco,
e in pochi attimi di silenzio
rimbomba l'eco che solleva da quel peso.
<<
Se si arriva alla meta troppo facilmente
e senza averci rimesso nulla,
all'arrivo apprezzerai solo frammenti di briciole
della soddisfazione acquisita >>
disse
il dolore a suo figlio
e lui rispose
<<
Ho lottato per questo canto
con tutto il contorno del mio spirito
e ho desiderato con sostanza
solo la meta' di cio' che ora
abbraccio, non c'e' festa per
me quando arrivo , e
non c'e' acqua quando ardo
per ottenere saggezza dall'esperienza >>
e
il dolore
<<
Ogni volta che vai via
senza saperlo generi
settori di completo vuoto
nella polvere di chi ti ignora,
e solo l'assenza
rende chiaro il valore
di cio' che manchera' >>
il
figlio prese il suo zaino,
guardo' suo padre in silenzio
uno pianse
l'altro sorrise
ma non si seppe mai chi dei due.
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Quando
il figlio del dolore fu' in viaggio,
penso' molto al futuro delle cose;
penso' che bastava un attimo
per generare un sogno immisurabile
e che una volta dentro
solo chi ne sta fuori
sa' che non si tratta di un illusione,
suo padre un giorno gli disse che
L'illusione e' il cognome nascosto della speranza
e niente di piu' vero era destinato a sentire.
Il
figlio del dolore fino a quel momento aveva vissuto di speranza
e illusione, ma questo nuovo tragitto
serviva giusto per iniziare un percorso particolare dove si
sarebbe messo in discussione e
avrebbe trovato l'uscita da
una via fatta da miraggi.
Scoprire
la forza che accompagna gli individui,
e' uno stadio della coscenza che
ha appena acquisito e piu'
contribuisce al progetto
del divino, piu' il suo essere
mistico assume un importanza triste e silenziosa ma
piena di dignita' e soddisfazione.
Il figlio del dolore non e' mai stato abituato
ad avere disponibilita' da qualcuno
nel caso in cui ne avesse avuto bisogno, e
questa situazione gli manteneva costante
un indipendenza e un attitudine alla sopravvivenza
difficile da immaginare,
e a tutto cio' contribui' anche lo strano rapporto di
distacco-tacita complicita' che ha sempre avuto con tutti i suoi
riferimenti maschili.
A
un tratto
a viaggio inoltrato, quando
dalle rare variazioni di paesaggio
nasce un'assuefazione alla strada
e si cade sovrappensiero,
una frase angosciante apparve
innanzi al figlio del dolore,
e dalla rindondanza di essa
non fu' piu' possibile proseguire -
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