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Dante
Dante
Alighieri
nacque
a Firenze nel 1265 fu poeta, teorico letterario e pensatore
politico,è considerato il poeta della letteratura italiana.
L'evento significativo della sua giovinezza fu l'incontro con
Beatrice Partinari,la donna che amò ed esaltò come simbolo della
grazia divina,ma che morì neanche vent'enne.A Firenze fu
influenzato dal letterato Baunetto Latini,che.come Beatrice, compose
nella Divina Commedia. Quando nel 1295 iniziò l'attività politica
egli si schierò con i guelfi e contro i ghibellini partecipando
anche ad alcune azioni militari. Ricoprì vari incarichi e fu
sicuramente uno dei tre ambasciatori inviati a Roma,inviati per
tentare di bloccare l'intervento di papa Benifaco IIX a Firenze.Nel
marzo 1302 venne esiliato dalla città.Negli anni dell'esilio Dante
si spostò nell' Italia settentrionale e forse si spinse fino a
Parigi. Morì nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321 a
Ravenna,e neanche le sue spoglie tornarono a Parigi.
Di
antica nobiltà sono i suoi antenati, discendenti addirittura dai
Romani. Cacciaguida, suo trisavolo, a Firenze vive con le famiglie
dei fratelli Moronto ed Eliseo, nella zona del Mercato Vecchio;
armato cavaliere dall'imperatore Corrado III, mentre era al suo
seguito durante la seconda Crociata, muore in Terrasanta. La moglie,
una Alighiera forse di Ferrara, gli dà dei figli, uno dei quali si
chiama come lei, Alighiero I, da cui derivano i rami dei Bellincione
e dei Bello. Al primo appartiene Durante, chiamato Dante, figlio di
Alighiero II e nipote di Bellincione. Il padre di Dante
vivacchia facendo il cambiavalute e forse anche l'usuraio, a
giudicare da alcune voci maligne. Abita nel Sesto di Porta San
Pietro, è di tradizione guelfa, ma non si getta certo nel vivo
della lotte faziose; è figura scialba che il poeta passa sotto
silenzio. Dante nasce in una casa posta di fronte alla Torre della
Castagna, verso la fine del mese di maggio del 1265, sotto la
costellazione dei Gemelli da Alighiero Alighieri di Bellincione e da
donna Bella (Gabriella) di casato ignoto e battezzato in San
Giovanni.La madre muore ancor giovane, lasciando il figlioletto in
tenera età; subito dopo il padre Alighiero si risposa con Lapa di
Chiarissimo Cialuffi che gli dà due figli; Francesco e Tana
(Gaetana). Prima del 1283 Anche il padre muore, ma già dal 1277
(Dante ha 12 anni) aveva "provveduto al futuro coniugale del
figlio, stipulando l'instrumentum dotis, una specie di fidanzamento
ufficiale garantito con atto notarile, col quale Dante veniva
promesso in matrimonio a Gemma Donati". Poco si sa
dell'infanzia del poeta; studia presso i francescani, poi ascolta le
lezioni di retorica di Brunetto Latini e segue le lezioni di
diritto, filosofia e forse anche di medicina all'Università di
Bologna, fra l'estate del 1286 e la primavera del 1287. Nel 1274
(all'età di nove anni, come afferma nella Vita nova) conosce
Beatrice, figlia di Folco Portinari, che andrà sposa a Simone
Bardi, e la rivede nove anni dopo, nel 1283: è l'avvenimento
amoroso decisivo della sua vita, che durerà anche dopo la morte
della donna avvenuta nel 1290.
Giovanissimo, da vero autodidatta comincia a dire parole per rima,
assorbendo la lezione dei numerosi poeti fiorentini, di scuola
guittoniana e stilnovista. La sua curiosità e il desiderio di
sperimentare tecniche diverse, lo inducono a tentare anche il genere
giocoso e forme poetiche di vario genere, in componimenti raccolti
nelle Rime. A trent'anni, nel 1295, Dante può buttarsi in politica,
dopo che sono stati parzialmente rettificati gli Ordinamenti di
Giustizia di Giano della Bella che, in origine (1293),
impedivano ai nobili di accedere alle cariche pubbliche. Ora un
nobile che sia iscritto alla matricola di un'Arte, può essere
eletto nel Consigli del popolo e al Priorato. Dante diviene membro
dell'Arte dei Medici e Speziali, la meno lontana dalle sue
attitudini di intellettuale, poeta e scienziato. Non gli è
difficile venire eletto; a Firenze tutti lo conoscono come uomo
accorto, colto, equilibrato. Nel semestre novembre 1295-aprile 1296
è membro del Consiglio speciale del Capitano del Popolo: 36
cittadini, sei per sestiere (i quartieri di Firenze): Dante era
stato eletto con altri cinque compagni per il "sesto" di
Por San Pietro; nel dicembre 1296 viene invitato, come uno de' Savi,
nel Consiglio delle Capitudini a dire il suo parere sulla procedura,
che si sarebbe dovuta seguire per la nomina dei nuovi
Priori. Nel maggio 1296 è nel Consiglio dei Cento, che si
occupa dell'amministrazione del pubblico denaro, quattro anni, il 7
maggio, dopo viene inviato come ambasciatore a san Gimignano per
rafforzare la lega Guelfa tra i comuni della Toscana e serviva a
Firenze per esercitare la sua egemonia. ......(da il primo Dante )
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