COMITATO BRUXELLES










Chi siamo
Il Comitato per l'Ulivo di Bruxelles, nato nel maggio del 2001, si è costituito sulla scia del Comitato Rutelli che aveva accompagnato la campagna elettorale di quello stesso anno.
Entrambi rappresentano l'evoluzione del Comitato Prodi di Bruxelles che si costituì nel 1996 grazie ad un attivo gruppo di persone che vivono e lavorano nella capitale belga.

La vera novità sta nel fatto che questa struttura ha mantenuto la stessa impronta di originalità che aveva al momento dell'aggregazione elettorale.

Il Comitato, infatti, non è l'espressione dei partiti e/o delle relative quote che lo compongono, ma pittuosto l'espressione di coloro che, prescindendo dalle loro appartenenze partitiche, si riconoscono nei valori dell'Ulivo stesso
.
Ne fanno parte quindi molte persone con una tessera di partito in tasca e molte altre che questa tessera non hanno.

Proprio queste modalità di aggregazione hanno permesso al Comitato un grado di libertà probabilmente superiore agli altri. Forse, anche per questo, ha spesso potuto giocare un ruolo di pungolo e di stimolo per l'Ulivo contribuendo a recuperare una fascia di consensi tra coloro che nei partiti tradizionali non si riconoscevano più o non si sono mai riconosciuti.

Nel 2001, in assenza di regole nazionali di riferimento, il Comitato si è dotato sin dall'inizio di uno statuto. L'Assemblea ha eletto un presidente, un coordinatore ed un comitato di coordinamento.
In seguito, il Comitato ha aderito alla rete nazionale dei Comitati per l'Ulivo sviluppatisi in molte città italiane ed ha rappresentato per lungo tempo il solo comitato estero.

I suoi membri, vivendo all'estero e lavorando in gran parte nelle Istituzioni dell'Unione Europea, avvertono ormai da tempo un fortissimo disagio: la diminuita credibilità del nostro Paese. Credono fermamente che le tante energie sane dell'Italia abbiano bisogno di ritrovare in noi e nell'Ulivo stesso, un interlocutore credibile, serio ed affidabile.

 

N.B. Questo sito pubblica documenti in formato .pdf
La loro 'apertura potrebbe richiedere anche qualche decina di secondi

Il programma abilitato a leggere tale formato è "Acrobat Reader"

Nel caso in cui ne foste sprovvisti potete cliccare sull'icona qui sotto
che vi permetterà di scaricarlo gratuitamente.