|
|||
Il
Comitato per l'Ulivo di Bruxelles si pronuncia in favore della proposta
di una lista unitaria da presentare alle elezioni europee del 2004 ed
in favore del progetto di formazione di un grande partito democratico
nel quale possano confluire gli attuali partiti componenti la coalizione
dell'Ulivo
Forte di questa esperienza di azione politica unitaria, il Comitato per l'Ulivo di Bruxelles non può che appoggiare con particolare convinzione la proposta di presentare, alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, una lista che raggruppi i candidati delle formazioni politiche del centro-sinistra sulla base di un programma comune avente come oggetto il progetto politico dell'Ulivo per l'Europa e la partecipazione decisa e convinta dell'Italia alle prossime fasi dell'integrazione europea. Un segnale forte del carattere innovativo di una tale lista comune dell'Ulivo dovrà essere l'incompatibilità fra mandato parlamentare europeo ed altri mandati elettivi a livello nazionale. Il Comitato per l'Ulivo di Bruxelles, proprio per l'attiva presenza dei suoi membri nelle Istituzioni europee, può confermare con piena cognizione di causa che l'impegno nel Parlamento europeo, ivi compresi i gruppi e le commissioni parlamentari in cui si svolge la maggior parte del lavoro politico e legislativo dei deputati, se assolto seriamente assorbe interamente il tempo e le energie degli eletti. Una lista comune ed il più possibile unitaria per le elezioni del Parlamento europeo può e deve essere l'occasione per l'elaborazione di un progetto di più ampio respiro, che è quello di un grande partito democratico, progressista e riformista, nel quale possano confluire sia le componenti storiche dell'attuale Ulivo, sia tutti i gruppi e movimenti espressi in questi ultimi due anni di opposizione dalla società civile. Elementi fondatori di questo progetto di grande partito democratico del centro-sinistra, dovrebbero essere, da un lato, i grandi principi che dal 1996 sono alla base dell'azione politica dell'Ulivo (fra gli altri : salvaguardia del funzionamento delle istituzioni democratiche, difesa dei gruppi sociali più deboli, partecipazione dell'Italia alla costruzione di un'Europa federale) e, dall'altro, delle modalità organizzative del futuro partito che ne assicurino efficienti capacità decisionali, in particolare il principio secondo il quale le formazioni politiche preesistenti confluiscono nel nuovo partito, concorrendo all'investitura del leader che automaticamente sarà il candidato dell'Ulivo alla guida del Governo. A questi due progetti, il Comitato per l'Ulivo di Bruxelles è pronto, come ha già fatto in occasione delle elezioni politiche precedenti, a dare tutto il proprio sostegno e contributo, in particolare dal punto di vista dell'elaborazione del programma. Bruxelles,
30 luglio 2003 |