Spettacolo

Noisiamo comefilielettrici percorsidaflussi alternatidienergiavitale. Viviamo comesospesi sualtetorri esiamoilpentagramma chegliuccelli usanoper nuovemusiche. EsiamoMutevolezza. Nuoveccezionaliedisincantate cordediviolino attraversate inmodo semprenuovoeirripetibile dallostesso ArcodelCaso. Siaundoloreounagioia èsemprenuovo. Cosac'è nellamiatesta? Aqualinuoveabilità devonoprepararsilemiemani? Tuttoancoradascoprire. Edacapire. Ancoraparolevecchie econsumate. Manientepiù tettidistelle solo voltericchedirilievi e di unintensogrigio. Nientepiù sanguenellemievene, maunfuocoblu, dipiù, straordinaricavidienergia. Ramificazionidella mia essenzacorporea, e, benchènonmisiaddica, splendente esolare amplificazionedelmiosangue. Iosono comecolui cheperprimolancò inaria cateneinfuocate econgranprestigio danza conesse evolteggiavelocemente sfiorato dalcaloredelletorce. Io, ora, così impacciatoeinrealtà incapacediognigesto potrei perora farvisorridere, opotreistupirvidavvero, potreianche...cominciare. Bene, lospettacolo èappenacominciato

(da "Il paziente")

la ricerca stilistica di Alberto Cascione (Italia, 1983) si è estesa su campi sempre diversi, intrecciandosi con le immagini evocate dai contenuti e con la musicalità del testo: dalla struttura dei sonetti ribaltata, alla prosa ritmica, alla forma epistolare, alla poesia mista con elementi visivi, etc... in"Spettacolo" viene, in un certo senso, ricomposta la poesia "Opera buffa" della raccolta "Racconti di un viandante", sostituendo le tendenze simboliste di tipo naturalistico con riferimenti ad un mondo moderno e tecnologizzato. lo stile della raccolta "Il paziente", di cui "Spettacolo" fa parte, è inedito nella sua forma e obbliga a seguire le pause studiate dall'autore, infastidisce la lettura, che non deve essere piacevole o distratta, ma deve meritare attenzione, genera ansia con l'inattesa interruzione della parola che non coincide con quella grammaticale.

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