Il 18 Maggio del 2000 nell'Aula Magna dell'università La Sapienza si è svolta una conferenza-incontro per la presentazione del video postumo "Live in Chicago" di Jeff Buckley. L'artista, scomparso nel '97, ha lasciato numerosi brani inediti. Il materiale è stato raccolto e gestito dalla madre Mary Guibert e dal chitarrista della sua band Michael Tighe. I due articoli che seguono sono tratti da KwMusica e sono il resoconto della giornata antecedente e di quella successiva all'incontro, che faceva parte del lungo tour di conferenze per la promozione delle recenti pubblicazioni.

All'università per ricordare Jeff Buckley

Scomparso da tre anni, e mai dimenticato. Jeff Buckley torna, con la pubblicazione di un album live, Mistery White Boy, e del video Jeff Buckley - Live in Chicago (dvd e cassetta del concerto di Chicago del '95 con aggiunte alcune immagini rarissime di Buckley in studio di registrazione. Per l'occasione, KwMusica/Kataweb e la Sony Music organizzano un evento multimediale, che si terrà il 18 maggio, alle ore 11, presso l'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma. E' un evento che vuole essere un vero e proprio tributo a Buckley. Verrà proiettato il video di Live in Chicago, e seguirà un forum a cui parteciperà la madre di Jeff, Mary Guibert, ed il chitarrista che faceva parte della sua band, Michael Tighe. Il dibattito sarà coordinato da Ernesto Assante, altri giornalisti e critici musicali saranno invitati ad intervenire, e naturalmente tutto il pubblico. L'ingresso è aperto a tutti. Ma chi non ci potrà essere, ha un'altra opportunità per discutere di Buckley con la signora Guibert o con Michael Tighe, che saranno ospiti di KwMusica per una chat in diretta, nelle prime ore del pomeriggio. Buckley è morto giovane, a soli 31 anni, e con appena un album alle spalle, il secondo era in lavorazione proprio nei giorni in cui lui annegò nelle acque del Mississippi, nei pressi di Memphis. Era una calda giornata di inizio estate, il 29 maggio del 1997. L'aura di personaggio culto, che già lo circondava, è cresciuta ancora di più. La voglia di continuare ad esplorare il suo mondo musicale, che era ricchissimo, trova uno sbocco nell'uscita di questo live, il disco e ancor più il video, prezioso perché contiene anche cose inedite che dicono molto su Buckley, la sua cover di Kick Out The Jams, l'omaggio a Nina Simone. "Ogni brano del disco - spiega Mary Guibert - rappresenta il momento più forte e significativo di ciascuno dei concerti registrati, e ogni concerto è stato scelto tra quelli che consideriamo di una categoria a parte". "Non c'era discussione su quali performance scegliere per il disco - aggiunge Tighe - e in alcuni casi l'esecuzione era così suprema e cosìimprevedibile che non poteva non essere messa a disposizione del pubblico".

Ecco la track list di Mistery White Boy:

Dream Brother (Amburgo, Germania 3/14/95)

I Woke Up In A Strange Place (Melbourne, Australia 2/28/96)

Mojo Pin (Lione, Francia 7/4/95)

Lilac Wine (Melbourne, Australia 2/28/96)

What Will You Say (Lione, Francia 7/4/95)

Last Goodbye (Parigi, Francia 7/7/95)

Eternal Life (Melbourne, Australia 2/28/96)

Grace (Melbourne, Australia 2/28/96)

Mood Swing Whiskey (Melbourne, Australia 2/28/96)

The Man That Got Away (San Francisco, CA, USA 5/4/95)

Kanga Roo (Sydney, Australia 9/6/95)

Hallelujah / I Know It's Over (Seattle, WA, USA 5/7/95)

 

Ed ecco la track list del video Live in Chicago:

Dream Brother

Lover, You Should've Come Over

Mojo Pin

So Real Last

Goodbye Eternal Life

Kick Out The Jams

Lilac Wine

What Will You Say

Grace Vancouver (instrumental)

Kanga Roo

Hallelujah

 

In memoria di Jeff Buckley un forum all'Università

Grande successo hanno avuto le iniziative celebrative di KWMusica su Jeff Buckley, una delle voci più sofferte e intense del rock americano degli anni Novanta. Questa mattina a partire dalle 11.00 nell'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma un forum di discussione presieduto da Alba Solaro ed Ernesto Assante ha visto Mary Guibert, madre di Buckley, e Michael Tighe, chitarrista del gruppo di questi, intervenire in ricordo della figura di uno dei musicisti più amati degli ultimi tempi, la cui prematura scomparsa il 29 maggio '97 ha addolorato tutti gli appassionati del rock. E' stata l'occasione per gli oltre trecento studenti presenti per vedere in anteprima il filmato del concerto tenuto nel '95 al Cabaret Metro di Chicago, preziosa documentazione visiva che sarà commercializzata dalla Sony tra alcuni giorni. Mary Guibert e Michael Tighe hanno risposto alle domande degli studenti e di giornalisti e addetti ai lavori (tra cui Peppe Videtti e Enrico Silvestrin) intervenuti tracciando un vibrante profilo di Jeff Buckley da cui sono trasparsi un'accesa passione per le forme più disparate di musica e un carattere gentile ma anche capace di "cogliere la musicalità delle persone". Un commosso profilo è stato tracciato da Giulio Casale degli Estra, traduttore in Italia delle liriche di Buckley. All'inevitabile domanda sul confronto con il ben noto padre Tim, la madre ha replicato ciò che era facile presumere: "Jeff non ne soffriva, mano a mano che cresceva musicalmente riusciva dimostrare di affrancarsi con facilità dalla figura del padre. Il problema è sempre stato dei giornalisti che ponevano la questione". Nel pomeriggio Guibert e Tighe hanno continuato in Rete la conversazione con i fan di Buckley, intervenuti numerosissimi in chat. La madre di Jeff ha rivelato che nel corso del prossimo anno sarà data alle stampe la biografia ufficiale del musicista, un ritratto che nelle intenzioni degli eredi dovrebbe porre fine a tutte le speculazioni sul caso Buckley. A partire da domani potrete trovare sul sito di KWMusica una sezione speciale dedicata a Buckley contenente tra l'altro le immagini della giornata all'Università La Sapienza e la trascrizione della chat.

 

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