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Michail Nechemjevic Tal

Giocatore
sovietico (Riga, 9.11.1936). Grande maestro Campione del
mondo nel 1960-61. Si segnalò da ragazzo nelle
competizioni scolastiche per l'eccezionale carica
intuitiva; fu il maestro Koblentz a
scoprirne le attitudini e ad affinarne le capacità. Il
primo grande successo di Tal risale al 1953,
quando vinse il campionato della Lettonia. Nel 1955 vinse
il torneo per l'ammissione al campionato URSS dell'anno
successivo, ove si classificò 5°-7°. Nel 1956 fece
parte della squadra URSS al campionato mondiale degli
studenti. A partire dal 1957, Tal colse una
serie di successi eccezionali, percorrendo in soli tre
anni una carriera quale nessun altro giocatore ha mai
percorso. Nel 1957 vinse il campionato dell'URSS e fece
parte di nuovo della squadra sovietica al campionato
mondiale degli studenti, nel 1958, a conclusione di una
lotta drammatica, vinse di nuovo il campionato URSS,
valido come torneo zonale, capeggiò la squadra al
campionato mondiale degli studenti, vinse il torneo
interzonale di Portorose e realizzò 13 punti nelle 15
partite giocate alla Olimpiade di Monaco; nel 1959 fu 2°-3°.al
campionato URSS, 1° a Zurigo e vinse il torneo dei
candidati svoltosi in Jugoslavia nel 1960 affrontò Botvinnik
e lo sconfisse con il punteggio di 12 I/2 - 8 1/2
(+6 = 13 -2), conquistando il titolo di campione del
mondo. Tutta questa ascesa, vertiginosa sotto il profilo
puramente tecnico dei risultati, fu sensazionale
soprattutto perché realizzata mediante un tipo di gioco
violentissimo, tutto basato sulla forza dell'intuito e
audace sino al limite del rischio. Per poter giocare
sempre a ritmo cosi alto sarebbe stata necessaria una
vigorosa e costante mobilitazione delle forze fisiche, ma
Tal proprio in questo campo trovò il limite
della sua ascesa e la causa del suo declino. Di salute
non propriamente robusta, Tal si dedicò
troppo agli scacchi, sia come giocatore che come
pubblicista. Già nel 1961, nel corso del match di
rivincita con Botvinnik (+5 =ó -10) che
seppe riprendersi il massimo titolo, Tal fu
due volte costretto a chiedere la sospensione del match,
l'anno successivo, al torneo dei candidati di Curaçao,
addirittura dovette ritirarsi dalla competizione. In
seguito la carriera di Tal per il titolo
mondiale ha avuto queste tappe: nel 1964 1°-4° al
torneo zonale di Amsterdam, nel 1965 vittoria su Portisch
(5 1/2 - 2 1/2) nel primo match di qualificazione per la
candidatura al titolo mondiale, vittoria su Larsen (5
1/2 - 41/2) nel secondo match sconfitta ad opera di Spasskij
nel match finale (4: 7). Nel 1968 vittoria su Gligoric
nel primo match (5 1/2 - 3 1/2) e sconfitta nel
secondo ad opera di Korcnoj (4 1/2 - 5 1/2).
Nel 1970 Tal non è riuscito ad inserirsi
nel torneo interzonale ed è rimasto cosi escluso per la
prima volta dal giro per il titolo mondiale. Tal,
tuttavia nel decennio successivo alla perdita dei massimo
titolo ha saputo conseguire più di un risultato
prestigioso: nel 1961 1° a Bled ; nel 1963 1° a
Miskolcz, 2°-4° a L'Avana e 2° a Mosca; nel 1964 1° a
Kislovodsk, nel 1966 1°-2° a Sarajevo e 1° a Palma di
Majorca; nel 1967 2°-4° a Mosca e 2°-3° a Budva, nel
1968 2°-4° a Wijk aan Zee; nel 1969-70 1°-2° a
Tbilisi. Ha fatto parte della squadra URSS in diverse
Olimpiadi e nell'incontro con il " Resto del Mondo
", (+1 =2-1 contro Najdorf sulla 9ª
scacchiera). Giocatore dotato di straordinario intuito,
amante delle complicazioni a lunghissima portata ove sa
far valere rapidità e lungimiranza del calcolo, Tal
ha suscitato al suo apparire un grande scalpore
per l'eccezionale e talvolta eccessiva tendenza verso
sacrifici e impianti " teoricamente "
dubbi. è accaduto più di una volta che i critici, nel
valutare alcune complicazioni di Tal, siano
tornati più volte sulle analisi, giungendo alla fine a
conclusioni controverse, se non opposte. Per Tal il
sacrificio è una decisione che deve essere
giustificata in un primo luogo dal proprio intuito. Con Tal
- scrisse Euwe - si è aperta una
nuova era scacchistica. Ed effettivamente la scuola
logica ha ricevuto con Tal un duro colpo,
come dimostra il grande incremento delle aperture "
irregolari " degli ultimi anni, promosso
indirettamente proprio dal nuovo modo di Tal di
impostare i rapporti psicologici della lotta scacchistica.

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