Il manuale del piccolo profeta.
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Daniele 8. Analisi del "piccolo corno".
Studio di approfondimento.

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Questa profezia fu scritta da Daniele nel 550 a.C. circa, parla dell'avvento dell'impero greco di Alessandro Magno e la sua successiva divisione in quattro regni.
Tale evento sarebbe avvenuto duecentocinquanta anni più tardi.
Parla anche dell'Anticristo del tempo della fine che viene simboleggiato da un "piccolo corno", ed è interessante perché dallo studio di questo "piccolo corno" si ricavano indicazioni circa il nostro futuro. (Se non "nostro" in senso personale almeno in senso generale).

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"Il montone con due corna, che tu hai visto, significa il re di Media e di Persia; il capro è il re della Grecia; il gran corno, che era in mezzo ai suoi occhi, è il primo re." (Daniele 8:20-21).

Quelle che seguono sono le immagini della Bibbia ebraica, e dimostrano che le parole "Media", "Persia" e "Grecia" (cioè "Iavan") sono effettivamente presenti nel testo.
Ho inserito tali immagini in questo testo di modo che ognuno possa sincerarsi da solo circa l'attendibilità di questa profezia.

Questo è il verso 20.
Le parole "Media" e "Persia" sono quelle segnate con rettangolo blu:
 



Dal Dizionario Ebraico e Caldaico del Vecchio Testamento, F. Scerbo, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1912, alle pagg. (rispettivamente) 81 e 117.
 


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Il riquadro rosso segna invece la parola "Iavan".
 



Stesso dizionario, pag. 63.
 



Il verso 21 ci identifica il capro con il regno Greco, e specificatamente riguardo al corno la spiegazione è che esso rappresenta il primo re.
Se leggiamo il verso 5 del capitolo, vediamo inoltre il capro "... veni da occidente". Quel capro è la Grecia.

Il concretizzarsi di questa visione si è avuto con la comparsa di Alessandro Magno, poi...

"Il capro divenne molto potente; ma quando fu diventato grande, quel suo gran corno si spezzò e al posto di quello sorsero altre quattro corna, verso i quattro venti del cielo." (Daniele 8:8)

... la successiva suddivisione del suo impero in quattro parti.

Se quel capro è la Grecia, e se questa profezia afferma che quel regno viene diviso verso i quattro venti del cielo ecco che abbiamo la divisione dell'impero di Alessandro Magno in quattro parti, divisione che avvenne nel 301 a.C.

La divisione in quattro parti avvenne più o meno in questo modo:

Da uno di questi quattro regni sorgerà l'Anticristo del tempo della fine.

Può darsi che uno di questi quattro regni "risorgerà" nel tempo della fine?
Sembrerebbe questo, in effetti, il motivo per cui Daniele ha detto che "... Da uno di quelli..." uscì il piccolo corno, altrimenti questa precisazione mi pare che non avrebbe senso.

E adesso facciamo un salto nel futuro.
Quello che Daniele profetizza è che :

"Da uno di quelli uscì un piccolo corno, che crebbe molto verso il mezzogiorno, l'oriente e verso la Palestina:" (Daniele 8:9).

Nel testo ebraico non compare, naturalmente, il termine "Palestina".

La Bibbia inglese dice "... the glorious land", cioè la Terra gloriosa, Terra della Gloria. 

La Bibbia del Martini (anno 1778) dice : "... la terra forte".

E' comunemente riferito ad Israele.

Qui si ha un indicazione molto particolare, ovvero la -direzione- verso la quale il piccolo corno crescerà, e questo ci permette una particolare osservazione.
Se per -terra gloriosa o terra forte- si intende Israele, e se il piccolo corno si ingrandirà -verso- Israele, significa quantomeno che non sorgerà da questa nazione.

L'Anticristo non sorge da Israele.

I versi di questo capitolo che si riferiscono al -piccolo corno- sono i seguenti:

"[9] Da uno di quelli uscì un piccolo corno, che crebbe molto verso il mezzogiorno, l'oriente e verso la Palestina:"

"[10] s'innalzò fin contro la milizia celeste e gettò a terra una parte di quella schiera e delle stelle e le calpestò."

"[11] S'innalzò fino al capo della milizia e gli tolse il sacrificio quotidiano e fu profanata la santa dimora."
 
"[12] In luogo del sacrificio quotidiano fu posto il peccato e fu gettata a terra la verità; ciò esso fece e vi riuscì."

Interpretazione data a Daniele dall'angelo Gabriele.
 
"[23] ... sorgerà un re audace, sfacciato e intrigante."

"[24] La sua potenza si rafforzerà, ma non per potenza propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi."

"[25] Per la sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani, si insuperbirà in cuor suo e con inganno farà perire molti: insorgerà contro il principe dei prìncipi, ma verrà spezzato senza intervento di mano d'uomo."

Qual'è il re delle epoche passate che abbia "distrutto i potenti e il popolo dei santi " ?

Qual'è il re che "in piena pace abbia distrutto molta gente " ?

Chi è stato quel re che sia "insorto contro il Principe dei Principi " ?

E qual'è quel re che in seguito alla sua ribellione contro tale Principe sia stato "distrutto senz'opera di mano" ?

Se a queste domande si aggiunge inoltre che tutto sarà adempito nei giorni della Fine dei Tempi, è così difficile intravederne la personificazione nel -nostro- Anticristo? E' così difficile intravederne la sua guerra contro i potenti, ovvero contro le grandi nazioni di allora che alla fine riuscirà in un modo o nell'altro a sconfiggere e a soggiogare?
Ed è così difficile leggere nelle parole "... distruggerà ... il popolo dei santi..." la sua guerra contro tutti quelli che lo avranno riconosciuto nelle sue vere fattezze e smascherato dalle sue sembianze e che lo combatteranno con la forza della Parola di Dio, e che tuttavia saranno quasi interamente sopraffatti ?

 
 


Conclusione :

Con tutto questo non mi sorgono dubbi ragionevoli per poter anche solo pensare che questo Piccolo Corno del capitolo 8 del libro di Daniele sia già esistito, poiché tutto quello che vi è descritto converge verso la fine dei tempi, quando l'Anticristo regnerà sovrano sul mondo, tempo in cui sarà definitivamente debellato e distrutto dalla venuta del Cristo.
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