<_GioVe_> ciaociao <_GioVe_> come va? bene <_GioVe_> di dove sei? pt te? <_GioVe_> torino <_GioVe_> quanti anni? quanto audace? 20 <_GioVe_> in che senso audace? <_GioVe_> c6? <_GioVe_> cosa vuoi fare stasera? dunque <_GioVe_> dunque? credi di essere in grado di sostenere una sessione di CSGdR? <_GioVe_> cos'è CSGdR? CyberSesso Gioco di Ruolo, quello dove si inventano le storie <_GioVe_> proviamo... proponi te tempo e luogo <_GioVe_> in treno, ai giorni nosti vada per il treno eurostar o... hi hi... pendolino? <_GioVe_> interciy normale a scompartimenti ok <_GioVe_> proponi tu la situazione c'è Dora <_GioVe_> è una tua amica? ragazza di vent'anni, molto per bene, che va da Firenze a Napoli per incontrare il fidanzato Furio che è là per proclamare i diritti della borghesia. <_GioVe_> mi dispiace ma non conosco nessuna Dora ufficialmente, ufficiosamente per smerciare quintali di neve e schivare gli sbirri dora è la protagonista poi si passa alla prima persona comunque dora è ignara delle attività illecite di furio, ed anzi, con lui non l'ha mai fatto. Neppure un coscialino. <_GioVe_> ok vai te <_GioVe_> io sto parlando con Dora <_GioVe_> io sto parlando con Dora? inventati il tuo personaggio e poi attacca bottone con Dora <_GioVe_> io sono Valerio, uno studente che si fa 400 km per andare da una ragazza che gli piace ma con cui non riesce a concludere nulla ecco, descrivi valerio con le tue fattezze intanto dora è 1.70 mora occhi castani proprio come me e tiene sempre gli occhi bassi leggendo un testo devozionale perché è una ragazza timida e per bene <_GioVe_> 1,80, snello ma abbastanza muscoloso, bruno con gli occhi scusi (altro non sono che io in realtà) d'accordo, ti scuserò. Ma ora ascolta : d' un tratto Valerio irrompe nello scompartimento facendo squassare i portelli ma lei, siccome è candidissima, crede che sia il vento <_GioVe_> Valerio vedendo che Dora è spaventata si affretta a chiedere scusa "Oh... la prego, non se ne faccia.." <_GioVe_> ma dopo un po', osservandola e notando la sua bellezza si ferma a parlare Dora ha fatto in tempo ad adocchiare il corpaccio da fustacchione di Valerio, però si reimmerge all'istante nella lettura del messale <_GioVe_> Mi scusi signorina: c'è forse qualcosa che non va? " No, è che..... insomma, io non ho mai veduto, in fede mia, tanto uomo in così poco spazio...." <_GioVe_> Valerio è conscio di avere un bel fisico e incomincia a parlare sedendosi accanto a Dora Che si fa da parte, però nello spostarsi (ché Valerio gli ingombra il seggiolone) si attarda a sfiorarlo con la punta delle dita che poi bacia devotamente e si mette ad ascoltarlo <_GioVe_> valerio prende la mano di Dora e incomincia ad accarezzarla "Ma, perdiana, come osa permettersi certe licenze?" e intanto trema, e tutta una collana di perline di sudore le umetta la fronte <_GioVe_> "mi scusi, ma lei è così bella che non sono riusito a evitare di toccare la sua pelle" Dora non riesce a trattenersi, e si tira un po' su la sottana... salvo coprire la sua splendida coscia tornita col messale appena si rende conto di quello che le ha imposto il suo caldo cuore di donna <_GioVe_> valerio chiede cosa sia quel libro al fine di vedere le meravigliose gambe e dora sorride debolmente e poi sostiene di avere caldo anche se in realtà si zizzola e fa tutto pur di non rivelare all' interlocutore il titolo del libro anche se poi ammette: "Il libro della vita non reca in sé alcuna miniatura più sollazzevole di lei, gentil signore" <_GioVe_> Valerio chiede di aprire la finestra e non appena dora acconsente, a causa della folata di vento, il libro cade dalle gambe di dora e rimbomba come un campanaccio in un sottoscala lei è spaventatissima, ma al contempo assai seccata ed ecco che, in un turbinio di alamari dorati e fustagni bluastri, si palesa al portellone il controllore <_GioVe_> valerio da il suo biglietto ma Dora si accorge di non esserne provvista e il controllore dall'alto dei suoi baffoni impestati sghignazza crudele: "Allora, signorina, favorisca nello stanzino" e così dicendo le punta contro il mazzolo da capotreno Dora è atterrita ma il bruto la afferra per un braccio e lanciando grida belluine la estromette dallo scompartimento <_GioVe_> ma Valerio prontamente caccia il controllore <_GioVe_> e lo butta fuori dallo scompartimento ma quello si rialza, si rimbocca le maniche e dice: "Ora ti càa la Befana". E parte con un vortice di cinquali che se Dora non ci mette in mezzo il messale finisce che Valerio lo raccattano colla spugnina e per fortuna il controllore, ferendosi brutalmente la mano sulle dorature della copertina, maledice la vergine e si allontana, aggiungendo : " E' tutta tua, brutto bastardo " E Dora si china amorevole su Valerio <_GioVe_> Valerio ringrazia dora <_GioVe_> e con la mano le sfiora i fianchi Dora sorride gentile e dice: "T'ha gastigato bene, vai..." e gli sfiora con le labbra un bozzo in fronte e con la lingua gli arresta il rigagnolo sanguigno che gli stava colando da un orecchio e fa generosamente vedere la scollatura, turgida e abbronzata <_GioVe_> Valerio ama molto che gli si lecchino le orecchie e la stinge con forza lei trasalisce ma non fa niente per sottrarsi alla stretta maschia e gagliarda ed il suo giovane corpo ignaro d'amore palpita [dora indossa un vestitino di cotone stampato a fiori, e niente reggiseno] <_GioVe_> Valerio nota quest cose e incomincia sempre + ad incomincia a tocccarle le gambe sono calde e lisce lei ha un singulto, ed una lagrima di piacere le solca la guancia ed ecco che la sua mano scivola lungo la patta di valerio <_GioVe_> valerio non resiste + e incomincia a toccarle il sedere mentre Dora nota quanto il membro di valerio si stia ingrossando e non fa in tempo a prenderglielo in mano che il portellone si spalanca ed appare il controllore, con gli occhi lampeggianti dalla furia, ed il ciuffone alla principe Umberto che incombe minaccioso sui mortali. Si guarda intorno, mostra il mazzolo che si è fatto prestare dal fuochista, e dice: "Ragazzi, mi sa che vi tocca pagare il supplemento" Dora stride e spalanca gli occhi lui non traccheggia affatto : tosto la tramortisce col mazzuolo e poi, al grido di " chi disprezza compra " si avventa su Valerio [ma allora? reagisci!] <_GioVe_> Valerio è atterrito: non sa come reagire il controllore lo scruta con l'occhio volpino e bofonchia uno sgangherato "Avanti Savoia" prima di calarsi le brache ma ecco che dora rinviene e urla che porgerà le sue rimostranze alle FFSS <_GioVe_> Valerio non sopporta la cosa e prendendo il randello tramortisce il controllore il controllore giace per terra in una pozza di sugo. Lui delicatamente, ma con la foia dell' interruptus, tenta di far riacquistare l' eccitazione a Dora. che, un po' scossa, gli propone di andarsi a barricare nel bagno per garantirsi da altre intemperanze del personale di bordo <_GioVe_> Valerio acconsente <_GioVe_> e una volta nel bagno Dora incomincia a tremare e sudare perchè eccitata Dora, ormai liberata dalle pastoie di una vita consacrata alla pudicizia, gli serra la bocca con un bacio profondissimo, come una liberazione la sua lingua esplora il palato di lui sembra un roditore che esplora le viscere di un leccio per scovare le noci e le sue mani si serrano a lui palpandone con voluttà suprema le maschie forme e comincia a strappargli di dosso la camicia <_GioVe_> Valerio toglie la camicia a Dora e scopertole il seno incomincia a leccare i suoi capezzoli che si inturgidiscono al ruvido contatto mentre dora arrovescia la testa all'indietro e geme con voce rauca <_GioVe_> valerio scende e toglie la gonna di dora "Sìììììììììììììììì" Ma ecco che una salva di cazzottoni fa tremare come un fuscello la robusta porta in ghisa della toilette... " Allora, brutti mammalucchi, quanto volete starci ancora ? " E' la voce di una vecchia passeggera odiosa, malvagia e del tutto incontinente. <_GioVe_> Valerio è come un animale: non riesce + a fermarsi e incomincia a toccare dora nelle sue parti + intime intanto la porta incomincia a deformarsi sotto la gragnuola di manate " Se non vi decidete a uscire, vi annodo con la porta " Dora è come impazzita di lussuria "Allora, vi do dieci secondi: sennò sfondo tutto, vi metto un dito in bocca e uno in culo e vi sciacquo come fiaschi!" <_GioVe_> valerio non riesce a sentire + nulla e stesa dora incomincia a leccarle la fica Dora stringe con tutte le sue forze il membro di Valerio, e si predispone all'incameramento quando si fa tutto d'un tratto silenzio, ed un vocione salmodia: "Che succede, mamma?" "Ci sono due sacripanti chiusi lì dentro!" "Ci penso io col passepartout!" La porta si spalanca con uno schianto. Dora non alza neanche gli occhi ma quella voce le fa gelare il sangue nelle vene: "Ragazzi, ora dovrò proprio affibbiarvi la tariffa eurostar. E accidenti a quelle che vanno di fuori" E la vecchia, con quella voce gracchiante: "Te, Astolfo, menali che io te li arreggo" <_GioVe_> i due vengono portati fuori e una volta pagata una salatissima multa vengono fatti scendere dal treno [allora?] e si stanno per avviare verso il ristorante quando sono abbordati da una prinz scassatissima <_GioVe_> cos'è una prinz? con a bordo un vecchio distinto che gli dice: "Bravi vagabondi, hanno fatto bene a farvi scendere, sudicioni, fate schifo al cazzo " Valerio non ci vede più e sfarina il vecchio di sganassoni Dora è eccitatissima a vedere tutta quella violenza <_GioVe_> il vecchio riesce a fuggire infila una mano nel retro dei pantaloni di lui e da lì lo socratizza piano piano <_GioVe_> valerio si gira bruscamente e Valerio sente una manona sulla spalla, e una voce: "Il nonno tu lo dovevi lasciare stare. La tratta chilometrica non te la leva neanche Gesù Bambino". E poi gli pare di vedere delle luci psichedeliche, ma in realtà sono tufoni nell'encefalo.