[...]dunque è un po' dura da raccontare il giorno del mio sedicesimo compleanno si tra i tanti invitati, quel pomeriggio di gennaio c'era anche un mio cugino, Boris io lo avevo sempre considerato un po' energumeno maltrattava i bambini ed i deboli, però gli volevo bene e quel giorno mi disse che se fossi venuta la sera a casa sua mi avrebbe fatto un regalo speciale. Secondo te sono stata scema ad andarci sapendo che gli zii non c'erano? Ecco la prima cosa che mi rimprovero. prevedo brutte cose No l'importante è che per te no diventi un dramma.. la vita riserva anche piacevoli sorprese e tu sei così simpatica che fra poco lo dimenticherai! non so spero insomma io la sera mi presentai a casa sua mi ricordo che pioveva e mi ero impantanata la blusa e i pantaloni lui quando venne ad aprire la porta mi disse che era meglio se mi cambiavo e mi mettevo una gonna lunga della zia. Zia Fausta, povera donna, severa e tanto coraggiosa, non credo abbia mai sospettato... ma ti interessa la mia storia? molto continua non vorrei sembrarti indelicato ma sono coinvolto in questo ecco allora mi cambiai e poi lui, sorridendo come sono falsi certi vostri sorrisi mi bendò e mi disse che mi avrebbe portato al mio regalo e io acconsentii seconda cosa che mi fa venire i sensi di colpa allora mi porta in una stanza e poi mi toglie la benda la mia reazione fu insieme di divertimento e preoccupazione secondo te cosa vidi? beh forse lui era un pò acaldato? forse sì ma non lo dava a vedere anzi, sono convinta che abbia organizzato tutta quella messinscena perché poi, se l'avessi raccontata, tutti mi avrebbero preso per scema e come finita insomma: mi trovai davanti lui ridicolmente vestito a pizzaiolo, e poi un canapè con sopra simboli della mia infanzia tipo bambole nel mezzo poi c'era bellissima la Barbie fior di pesca ecco, mi prendi per scema no no però se permetti sento un velo di malizia nel tuo racconto ah certo è l'unico filtro con cui posso ricordare questa vicenda senza cedere alla vergogna scusa, ma ho cercato di farmi furba non sono più la ragazzina innocente che ero (purtroppo) e tanto vale che ne prenda atto e che avvolga certe vicende in un manto, come dici te, di malizia. Però non credere che non abbia rimpianti. continua ecco, io mi ero messa a ridacchiare e lui saltò su infuriato e si mise a urlare come un pazzo che il tempo dei balocchi era finito e che stavo per assumere pienamente le mie mansioni donnesche (testuali parole). A quel punto ero rimasta lì esterrefatta dai avanti e lo sai lui cosa prese? ancor adesso se ci ripenso non so se ridere o piangere cosa? un'enorme pala da forno avvolta in festoni d'alloro. "Boris... ma fai la pizza?" "Sì, ma col tuo baugigi" è un po troppo colorita sa soria e io lì come un'allocca oppure Borius è un pazzo e allora, e lì cominciava a infuriarsi davvero, buttò giù e sfarinò tutte le bambole sul canapè e mi ingiunse di mettermi in postazione Borius... nome adatto per quell'imbecille figlio di puttana scusa e quanto al fatto che sia un pazzo, giudica da te io a quel punto avevo mangiato la foglia e volevo telare via ma lui mi acchiappò e tanto per gradire mi strappò la sottana e poi strattonandomi mi fece chinare sul canapè rincarando la dose con un paio di cinquali sai cosa sono? si e a quel punto mi sento arrivare nel didietro un'onda d'urto neanche Nagasaki a colori mi giro un attimo e vedo quell'altro che me le dà di santa ragione con quella pala al terzo colpo ero già in lacrime e lui mi disse che se tentavo di scappare mi sarebbe passato sopra con la macchina e sapevo che poteva farlo aveva un'audi quasi nuova insomma, dopo venti colpi io avevo già perso conoscenza da un pezzo. continua Credici o no, ma io questa cosa l'ho vissuta davvero mi risvegliai in cucina per terra e vidi quel demonio che incombeva su di me vestito da clan dei marsigliesi col basco in testa e la maglietta a righe orizzontali bianche e rosse a quel punto però non ridevo più anche perché sghignazzando mi fece notare che ero vestita da cameriera. un incubo e poi mi indica una zuppiera di paste allo zafferano collocate sul canterano e mi ingiunge di servirgliele al tavolo ma basta, dai, tanto come tutti non mi credi o mi stimi una pazza no ti credo ma ho un problema quale? fra 4 minuti me ne devo andare come facciamo dimmi il finale una domanda seria: ti ha violentata? ti ritienoi in grado di aiutarmi a gestire il mio stato emozionale? Io, e ti dico la verità, vorrei riuscire a ritrovare la fiducia negli uomini non è assolutamente facile in tutta sincerità ma non è facile né per me né per gli altri e non so come fai a fidarti in una chat potrei essere chiunque fidarmi? Perché cosa potrebbe accadermi di peggio di quello che mi è già accaduto? quando gli eventi si ripetono sono sempre peggio! Temo solo Boris, ma lui non chatta in quanto semianalfabeta ti dico una cosa è basta guarda che anche qua ci sono pazzi non io ma u non puoi esserne certa prima della fine mi aveva anche marchiato col simbolo della Milkana. Non so se rendo l'idea non ho parole e poi ha detto ai miei parenti che me l'ero fatto fare io da uno zingaro di passaggio scussa ma devo andarmene non pensare che sia indifferente maproprio ora non posso no no, non me la prendo se vuoi dammi l'email se pensi che io ti possa aiutare l'unico che mi può aiutare è una persona intelligente e guarda che capisco se non te lasenti io ti sono vicino comunque (se serve) va beh pazienza allora ciao! non è che non me la sento io, diciamo che per tutte le chat, come dicevi anche te, serpeggia il timore di essere presi per il culo. non e' nel mio stile ciao in realtà temo molto di più me ne vado sul serio i mammalucchi che credono a tutto quello che gli viene detto. tanti salutoni e chi vuole intendere intenda