Adesso ci hanno scassato!
ECCEZIONALE INTERVISTA VERITA' A GUAPO,
SANGUIGNO CANTANTE DELLA INTERSTELLAR BAND DEL MOMENTO:
I MARACAIBO

 

Siede beffardo, Guapo, sulla sua poltrona di giunchi nuova, recente graditissimo dono di una phan (cui il massacrante lavoro di costruzione-intaglio è costato la perdita di funzionalità negli arti superiori, ma in compenso non è stata nemmeno ringraziata ed anzi cacciata in malo modo da, pensate, una strada del centro assai trafficata); sorseggia avidamente una confezione di JUICE ai funghi, fa per offrirmene uno ma al contempo ha due occhi spiritati e fa segno di no col capo.

- Allora, Guapo, avevo pensato di impostare l'intervista su un tema a piacere, per esempio la vita. Fermo restando che, se vuole, possiamo affrontare anche argomenti più generali.

- Ora ci hanno davvero rotto. Sta diventando impossibile anche fare i nostri comodi.

- Mi perdoni, a chi si riferisce?

- Non finga di non saperlo, per piacere. Gli "anziani", no?

- I vecchi?

- Sì, mi scusi, sono confuso. I vecchi, i vecchi. Ne hanno combinata un'altra, proprio stamattina.

- Cosa?

- Un certo Ilarione, 72 anni, mi ha fatto pervenire via e-mail un'informazione sconvolgente. Sapevo che non era un phan, il suo status anzi di pensionato-ancora guidatore (come sottolineava vezzoso) me lo additava come nemico mortale. Insomma, mi scrive: "Caro il mio almanacco, spero che questo ceppo di Natale ti piaccia, sto per darti una notizia spettacolosa, quindi séguita a leggere."
Avevo già il voltastomaco, ed una colata di lava incandescente mi stava già oberando gli intestini. Ma non sono andato a cacare, ché io sono superiore, ho preso solo il cancellino e dato di piglio a tutti i termini più geriatrici, obliterandoli con cura. Poi, scorrendo il nefando annunzio, arrivo alla "bomba": quel castrone scriveva che IL PAPA HA SUPERATO GLI "ANTA"! Non ho mai pianto tanto né battuto testate sì forti nel muro ruvido dacché, passato dalla fanciullezza alla pubertà col cazzo costantemente ritto, il balzo prodigioso mi provocò uno stiramento al fusto del medesimo (che però interessò anche i coglioni). A quel punto mi sono messo a fare un giro di telefonate, a puro scopo di conferma: ero certo che il papa non aveva più di 30-35 primavere, che tutti quei garbi trabiccolanti e quei sermoni biasciconi fossero una finta per piacere a tutti, per cattivarsi l'elettorato (?), insomma, e che ugualmente quel viso scartavetrato e sonnolente fosse un mascherone della simpatia. I miei amici, invece, mi hanno confermato il contenuto dell'e-mail, aggiungendo che mi avevano finora tenuta nascosta la cosa per non ferirmi, in particolare Tatiano che è sensibile anche se va allo zoo a sparare spilloni da balia con la cerbottana nel culo dei macachi. Adesso sto un pochino meglio, per fortuna, anche se non ho intenzione di togliermi gli occhiali, ché prima ho pianto e quindi è da stamani  che ciò gli occhi ripieni di cispe.

- Guapo, la sua avversione nei confronti dei vecchi è più che nota. Esiste un motivo particolare?

- Sì, lo esiste (?). Cioè, in particolare mi sovviene un episodio. Ricordo quelle belle tavolate in famiglia nei giorni di festa, e certe sgranate che facevo con la rapidità di un'idrovora; mangiavo come i paperi, masticavo pochissimo. Una volta Nonnino, con uno sguardo colmo di biasimo azzardò: "Senti, ma non potresti mangiare più piano, perdio?" Ed io, impassibile: "Potrei, solo che non è esattamente la mia aspirazione attuale. "Ah sì? Disgraziato cacasenno (ché i vecchi son tolleranti), e qual è, codesta aspirazione?" Con la velocità del lampo e senza muovere minimamente il busto gli appioppai un diretto sull'attaccatura dei capelli arretrandogliela assai, mentre lui cercava di tirarmi all'impazzata forchettate sulla mano centrando sempre le pietanze nel piatto, il rincoglionito. Fu così che vinsi la mia prima battaglia contro "i vecchi"...
 

Intervista essenziale a cura di B. (Bomfunk) Ardizzoni