Qui troverete le trascrizioni di alcuni brevi dialoghi tra Tatiano e le ragazzine, avvenuti durante i concerti dell'ultima stagione.


D. Il sesso era noto anche agli Antichi?  [Laura, 16 anni]

R. Dopo accurate consultazioni col resto del gruppo, soppesando anche gli elementi più problematici (es. le apparenti modalità di propagazione della specie umana), sono giunto alla conclusione che la trombata è stata inventata una trentina di anni fa.
 

D. Che valore dai alla storia antica?  [Amanda, 15 anni]

R. La storia è cominciata una trentina d'anni fa. Il resto - dall'età della pietra alla seconda guerra mondiale - è solo un'invenzione di quella bastarda della mia professoressa delle medie.
 

D. E' vero che l'amore resiste a tutte le avversità?  [Vanessa, 19 anni]

R. No. L'amore può solo resistere ad inezie come guerre e carestie, alle tempeste di sabbia ed alla sferza gelata dei venti siberiani, alle distanze più incolmabili, alla morte; ma basta l'olezzo di un paio di ascelle fradicie, o un alone unto su un cuscino, o la visione di due ciabatte scalcagnate a bordoletto per annientarlo definitivamente. Forse questa fine inevitabile può comunque essere rimandata, vivendo esclusivamente di agii ed ozii, ignari della bassa e triviale quotidianità dei panni da sciacquare o del mutuo da pagare; presso i più, tuttavia, è persino dubbio se mai di vero amore si possa parlare, e non piuttosto di foia gentile o di fisiologica esacerbazione.
 

D. Cosa vuol dire?  [Vanessa, 19 anni]

R. Che i Maracaibo vi danno Amore.
 

D. Perché al giorno d'oggi si verificano così tanti parti plurigemellari?  [Antonella, 14 anni]

R. Per far vendere più pastine alle multinazionali.
 

D. Come mai il vostro album si intitola "Bucanieri"?  [Piera, 32 anni]

R. Chi è questa vecchia? Cacciatela fuori!
 

D. Tu dici che dopo la vita c'è la morte ma se così non fosse? Se ci fosse ancora la vita? [Gargias, via e-mail]

R. Innanzitutto, se dico che dopo la vita c'è la morte vuol dire che è così, o perlomeno che dopo la vita delle ragazzine c'è la morte. Ma forse questa domanda è frutto di un equivoco: volevi sapere se dopo la morte c'è la vita. La mia risposta è: per il momento no, perché fra un concerto e l'altro non ho ancora avuto modo di progettualizzare l'Oltretomba Disco-Pub, comunque c'è Guapo ci sta lavorando parecchio. Vi posso fare un'unica anticipazione: l'entrata costerà sul mezzo milione se ragazzine e sui cinque o sei miliardi se appartenenti ad altre categorie.
 

D. Perché le donne hanno una costola in meno?  [Samantha, 13 anni]

R. Per incamerare meglio, quelle ingorde!
 

D. Cosa pensi del rapporto genitori-figlie? [Alberta, 24 anni]

Sapevo che prima o poi mi avreste fatto questa domanda. Allora, mettiamo in chiaro una volta per tutte che le ragazzine nascono per gemmazione da una cometa che gira vorticosamente intorno al Sole, ed ogniqualvolta incòccia l'orbita della Terra, ne scarica 5 o 600.000 nell'atmosfera. Una volta cadute a terra, mentre sono ancora tramortite dal tribbione siderale (o crepente cosmico), vengono catturate e imprigionate da alcuni perfidi sciacalli (emersi per generazione spontanea dalla melma) chiamati genitori che le soggiogano ed offuscano la loro vera natura insozzandola con valori inventati come pudicizia, rispetto di sé e soprattutto intelligenza. Non è ancora giunto il momento di rivelare appieno la portata della mia venuta, ma posso accennare che io compartecipo della sostanza del Sole, e non a caso voi ragazzine avete codesta incoercibile propensione a girarmi intorno, come la cometa da cui siete cadute. Io ed il gruppo vi irraggiamo di Amore, in modo da depurarvi delle scorie familiari; la ricezione dell'Amore unitamente alle pratiche ascetiche vi purificherà.
 

D. Cosa intendi per pratiche ascetiche?  [Miriam, 15 anni]

R. Essenzialmente due: farvi gallare da noi Maracaibo per aumentare il quoziente e prosciugare il patrimonio dei genitori investendolo in gadgets, cd e paccottiglia nostra per tributare omaggio.
 

D. Come si chiama la cometa dalla quale siamo cadute?  [Giovanna, 21 anni]

R. Cocotte.
 

D. Cosa cerchi dalla vita?  [Gargias, via e-mail]

R. Forse il Sole cerca qualcosa dalla vita? Io, come lui, mi contento di splendere sul mondo. Qualcuno potrebbe obiettare che, facendo così, mi limito a dare senza mai ricevere. Ma d'altronde come potrebbe ricevere chi ha già tutto?
 

D. Di che colore è il Tuo spazzolino da denti?  [Gargias, via e-mail]

R. Prima era dorato, ma da quando è iniziato il mio ministero terreno, la mia dentatura è nettata minuziosamente dagli abili polpastrelli di sei ragazzine appositamente addestrate. E' necessario aggiungere che, una volta
compiuto il loro dovere, si rileccano cupidamente le dita?
 

D. Ti è mai capitato di sognare e accorgerti che stai sognando?  [Gargias, via e-mail]

R. Piuttosto mi è capitato di essere sveglio senza accorgermene.
 

D. Perché i genitori sono anziani? Cioè, io lo diventerò?  [Nedda, 13 anni]

R. I genitori diventano sempre più anziani ed infine crepano in quanto gelosi delle sfranellate tra le loro figlie ed i membri del gruppo. Fateci caso: quando tornate a casa alle quattro di pomeriggio (essendo partite la sera prima alle otto), coi vestiti laceri, i capelli scarmigliati e l'esaltante consapevolezza di essere state gallate dai nove boys più desiderati del pianeta, nonché dal loro staff tecnico e dall'équipe di psicologi, ecco, la vedete quella ruga in più che attraversa la fronte del babbo? O quel capello bianco che fa capolino dalla crocchia della mamma? Ebbene, è la prova che si sono macerati nell'invidia e nella gelosia. Se anche voi diventerete come loro? Sappiate che più passa il tempo, più i genitori vi condizionano. Avete due scelte: convertirvi adesso a Tatiano, per il quale non ci sono "né padri, né madri, né figlie" ma solo ragazzine e vecchi immondi, oppure farvi sopraffare da quelle iene e trasformarvi in matrone. Non sottovalutate gli orrori dello scucciolamento e della lattazione.
 

D. Esiste un ordigno per disattivare i genitori?  [Fabiola, 18 anni]

R. Il prototipo è già nella mia mente. Ma tutto a suo tempo: il giorno della redenzione universale deve ancora arrivare.
 

D. Ma il Papa è infallibile?  [Laura, 11 anni]

R. Nella cottura della lombata no al sicuro: la fa bruciatissima.
 

D. L'attuale congiuntura finanziaria mi preoccupa. Quali investimenti consigli?  [Lilli, 12 anni]

R. La mia  risposta è canonica: investite i genitori dovunque potete, specie sulle strisce e i marciapiedi, non fermatevi e, se la polizia vi rintraccia, sostenete che la vostra macchina è posseduta da un poltergeist, adducendo come prova che inquina tantissimo e nei dirizzoni gli danno anche i ciaini e gli scooter. Sappiate inoltre che la finanza non vi deve preoccupare: se anche finirete tutti i soldi, infatti, vi sostenterete con le briciole che cadono sotto la mensa di Santiago.
 

D. Qual è la nostra responsabilità?   [Gargias, via e-mail]

R. Vi narrerò una parabola. Un uomo camminava per la strada, assorto nei fatti suoi, quando fu abbordato da una di quelle sciantose che piazzano all'entrata dei negozi per accalappiare i clienti e trascinarli dentro con la scusa di qualche promozione. "Non mi interessa." Disse l'uomo, e fece per tirare oltre. La sciantosa non demordeva: doveva assolutamente entrare. L'uomo si rifiutò ancora e disse che non gliene poteva fregare di meno, e allora quell'arpia l'afferrò per un braccio e lo scaraventò dentro la bottega. L'uomo perse l'equilibrio e rovinò sopra un'esposizione di bidez in porcellana cinese, fracassandoli tutti, e poi, tentando di rialzarsi, si aggrappò ad una mensola tirandola giù insieme ai pitali in cristallo boemo che sorreggeva, ed infine dette involontariamente una manata ad un prezioso bronzo del Donatello (effigiante Perseo che socratizza Medusa) ribaltandolo in terra ed ammaccandolo tutto. Infine si rialzò, e mentre si rassettava la giacca scoprì all'improvviso di essere circondato da un branco di commessi infuriati, che brandivano conti da pagare e minacciavano di trascinarlo davanti al giudice se non avesse rimborsato tutti i danni. Allora l'uomo fece il gesto dell'ombrello e disse: "In questo lurido postaccio mi ci avete trascinato a forza, e pretendete anche di affibbiarmi delle responsabilità? Oltre al danno la beffa?" Poi estrasse un revolver dai pantaloni, fece saltare in aria la porta e se ne uscì libero e felice come un uccel di bosco.
Chi vuole intendere intenda: ragazzine, è stata la perfida forza di gravità manovrata dai genitori a trascinarvi, contro la vostra volontà, giù dalla cometa Cocotte... e sono proprio loro a rinfacciarvi colpe d'ogni genere ed a brontolarvi se non vi comportate come vogliono. Cosa dovete fare? E' ovvio: rifiutare qualsiasi tipo di responsabilizzazione, e fuggire da questo negozio di porcellane inutili fracassandone la porta colla rivoltella dell'Amore.
 

D. Chi ha deciso per noi?  [Gargias, via e-mail]

R. I genitori, ma non quelli tutto sommato sdolcinati che vi trovate in casa tutti i giorni. Io mi riferisco ai Grandi Genitori, esseri malvagissimi e immondi che vivono sotto la crosta terrestre e si nutrono di petrolio e lagrime. Sono loro che tessono nell'oscurità losche trame contro l'Amore, e cercano di ingabbiarvi con ragionamenti a uncino propinati, che so, da mezzi di informazione vacui e screditati come giornali e notiziari. Al di fuori di noi Maracaibo e del nostro staff tecnico, potete fidarvi solo dei VJ ufficialmente approvati (Mixo non è tra questi).
 

D. Io sono Scorpione e la mia amica Capricorno. Che differenza c'è?  [Lorella, 18 anni]

R. Nessuna. In realtà le donne sono tutte del segno dell'Acquaio.
 

D. Sapevi che Britney Spears è ancora vergine? [Ginia, 16 anni]

R. Guapo! Guapo! Ma non tu me l'avevi mica detto che tu gliel'avevi buttato altro che nel culo!
 

D. Guapo è andato con Britney?!  [Lorenza, 20 anni]

R. Veramente un giro di boccagli ce l'ha fatto a tutti, quella volta che s'era incaponita di farci da scaldapubblico al concerto di Donoratico... E io a ripetergli che non s'aveva bisogno di nulla, e lei a far finta di non capire l'italiano e giù come una disperata. Alla fine a Guapo gli toccò trascinarla nel cesso dei maschi e mandarla in overdose d'Amore, sennò quella non si spiccicava più.