* I caporioni del Maracaibo hanno deciso, per l'occasione,
di osare l'inosabile: riprodurre in foto, con dovizia di particolari ed
esattezza millimetrica, la celebre tela del surrealista pistoiese Iruben
Ciacci, che proprio tale immagine dipinse nei lontani anni '30 donandole
il lungimirante titolo di "Ringhiere e Culi", poi convertito, in
seguito alle pressioni della Curia, in "Il gigante e la bambina".
"Abbiamo così voluto tributare omaggio" spiega
Tatiano "ad un grande pittore del
nostro secolo, altrimenti dimenticato e, credo, non senza
buoni motivi."