"Guarda: è un'indecenza!"
Questo pregevole reperto, che appaia eccezionalmente il
malinconichissimo Mezcal e il pedante Vidal (che per il resto si respingono
come protoni, anzi, spesso tra loro è alzata sul palco una muraglia
in poliestere), ritrae il cataclismatico momento della lettura del conto
al ristorante "Alla Ragazzina", gestito dalla 18enne Allegra e da alcune
sue stolide coetanee: 1000 baci con la lingua senza mai aprire la
bocca, ossia rimestandola nel proprio palato e/o contro la chiostra
dei denti. La reazione scomposta, tipicamente mezcaliana (come la successiva
esagitazione e l'inevitabile fase di isterismo-pianto), è bilanciata
dalla spietata freddezza dell'automa Vidal, che poco dopo trancerà
l'infamissimo biglietto in 10 parti perfettamente uguali, come testimoniato
dallo stupore dei presenti e dalla scrupolosa misurazione dei frammenti
rilevata in seguito da una équipe di ingegneri.
"Dai che ci sei!"
Lo scatto ribaldo immortala il clou dello storico episodio
pignol-sportivo di cui furono protagonisti Vidal e la budinosa creatura
sovrastante, estranea al Bello come il parmigiano al caffellatte. Ruolo
del simpatico goblin, il cui nome è Pacuvio e la cui balla preferita
(con la quale sbancò la "Gara Internazionale della Menzogna" ad
Orvieto) è "sono il direttore e preparatore atletico di questa palestra",
è di incoraggiare l'irreprensibile Vidal con parole forti (tipo:
"dai", "forza", "olé") a raggiungere alfine l'obiettivo dello smisurato
sforzo: allineare perfettamente il ponderosissimo attrezzo alla linea ideale
che congiunge le estremità delle stanghe ai lati del sedile, determinando
così una perfetta coppia di rette parallele cui speriamo che Pacuvio
non aggiunga una tangente.
"Ora son cartacce!"
Anche se il fotografo non ha fatto ritorno (l'ha intercettato
Santiago, che vagolava nei pressi in cerca di una pasticceria) il reperto
è straordinario: il poderoso cannone, caricato a salve (ma il saluto
vale anche "arrivederci" o meglio "ci vediamo all'inferno") è diretto
da Vidal contro la cittadina balneare di Cireglio (ma è ovvio che
ogni località è a rischio): scopo del pignolo giustiziere
è arrestare la fiumana di lassismo che sta funestando ultimamente
il consorzio civile, in altre parole cannoneggiare tutti i mariuoli che
si ostinano a strizzare il dentifricio dal centro. Il plauso della cittadinanza
arriverà accompagnato da un cesto pieno di primizie.