"Caro Tatiano e cari Maracaibo,
la stampa rosa di mezzo mondo mi descrive come l'idolo
delle ragazzine ed un irresistibile rubacuori, ma in realtà non
batto chiodo da mesi e mesi, e m'è venuto l'eritema sul cannello
dai maneggioni che mi tiro. E' sempre così: quando entro nei locali,
un tegamaccio che mi vien dietro in genere lo raccatterei anche, lo carico
in macchina, si va nel parcheggio dietro al supermercato e poi in genere
lei si spoglia e dopo qualche minuto inizia ad indicarsi ammiccante la
potta. Insomma, com'è come non è, a me a quel punto mi viene
un sonno boia e attacco a russare sembro un cagiva in carburazione. Ho
provato ad imbarcare anche alcune top-models ma il risultato è peggiore:
sono già in coma prima ancora che abbiano finito di sfilarsi le
mutande. Quel che è peggio, quando emergo dalla gubbiata (in genere
al mattino dopo, ma sul tardi) delle sventole nessuna traccia, e se provo
a chiamarle al cellulino mi infamano e rivolgono offese gravissime a mia
madre morta (e viva nel casino). Lo ammetto: fisicamente piaccio molto,
ma quando si tratta di combinare qualcosa sono un vero pasticcione. Voi,
invece, con le ragazzine ci date giù che è un piacere, e
non perdete mai un colpo: non è che potreste venire a trovarmi per
insegnarmi qualche trucchetto in modo che magari entro un paio d'anni la
spelonca l'assaggio anch'io?
Guapo era stato chiaro: "Col fatto che andate a Londra,
non credetevi di fare gli sgazzurrini spendendo a destra e a manca. Vi
do 20.000 lire per il viaggio e badate di riportarmi il resto!"
La delegazione, formata da Gutierrez, Guadalupe, Ramiro
e Gimmick non si perse d'animo ed andò a rubare un pattìno
dalle parti di Torre del Lago. Eccoli mentre passano al largo di Migliarino
diretti verso Gibilterra.
I nostri hanno appena doppiato il Capo di Buona Speranza
(o forse Calambrone) e ridacchiano felici perché stanno per arrembare
un pedalò carico di tedesche (che non aspettano altro). Lo sconosciuto
in secondo piano a sinistra è in realtà l'ancora dell'imbarcazione.
La delegazione, priva di Gutierrez rimasto a microfonare le donne in metropolitana, si appresta a varcare la soglia della residenza reale: un manipolo di alabardieri è già schierato in pompa magna per rendere onore agli eroi dell'Amore. L'abbigliamento di Ramiro e Gimmick (specie il cappello) è stato imposto da Tatiano con questa motivazione: "Perdio, andate da un monarca, mica a giocare a bocce!"
"Caro Diario,
oggi mi è venuta a trovare la delegazione dei
Maracaibo. Sai quanti fossi impaziente di incontrarli, come sperassi di
trovare in loro la soluzione dei miei (numerosi) problemi. Il risultato
è stato superiore alle aspettative. Appena me li sono visti davanti
agli occhi, infatti, ho potuto a stento reprimere un bizzarro impulso ad
infilare la lingua in bocca a Guadalupe (l'ho solo baciato più volte
sulle labbra). Mi chiedevo cosa mi fosse successo, quando Ramiro mi ha
fatto osservare che stavo tenendo la mano sul suo culo. Mi sono scusato,
in preda al rossore, e li ho invitati a sedersi al tavolino per sorbire
un po' di tè e ragionare di questi pasticci che combino con le donne...
Insomma, neanche cinque secondi che s'era lì, ed ecco che improvvisamente
mi trovo sdraiato sulla sedia con un piede scalzo appoggiato al pacco di
Gimmick. A quel punto i tre Maracaibo si sono brevemente consultati e poi
mi hanno berciato: "Ma te, non sarai mica un po' frou frou?"
Caro Diario, adesso, adesso ho capito perché le
donne ignude mi facevano addormentare! Ma da domani, cascasse il mondo,
si va a negri!
La foto del principino nel momento in cui ha visto la delegazione:
"Oiòi bambinimia, come son fatti bene!"