La delegazione dei Maracaibo
dal principino Guglielmo






"Caro Tatiano e cari Maracaibo,
la stampa rosa di mezzo mondo mi descrive come l'idolo delle ragazzine ed un irresistibile rubacuori, ma in realtà non batto chiodo da mesi e mesi, e m'è venuto l'eritema sul cannello dai maneggioni che mi tiro. E' sempre così: quando entro nei locali, un tegamaccio che mi vien dietro in genere lo raccatterei anche, lo carico in macchina, si va nel parcheggio dietro al supermercato e poi in genere lei si spoglia e dopo qualche minuto inizia ad indicarsi ammiccante la potta. Insomma, com'è come non è, a me a quel punto mi viene un sonno boia e attacco a russare sembro un cagiva in carburazione. Ho provato ad imbarcare anche alcune top-models ma il risultato è peggiore: sono già in coma prima ancora che abbiano finito di sfilarsi le mutande. Quel che è peggio, quando emergo dalla gubbiata (in genere al mattino dopo, ma sul tardi) delle sventole nessuna traccia, e se provo a chiamarle al cellulino mi infamano e rivolgono offese gravissime a mia madre morta (e viva nel casino). Lo ammetto: fisicamente piaccio molto, ma quando si tratta di combinare qualcosa sono un vero pasticcione. Voi, invece, con le ragazzine ci date giù che è un piacere, e non perdete mai un colpo: non è che potreste venire a trovarmi per insegnarmi qualche trucchetto in modo che magari entro un paio d'anni la spelonca l'assaggio anch'io?

Vi aspetto,
Principino Guglielmo (d'Inghilterra)"

"Tatiano, che s'ha a fare?"
"Mandiamogli una delegazione, a quel barbone... E ricordiamoci di fatturargli la consulenza."


Guapo era stato chiaro: "Col fatto che andate a Londra, non credetevi di fare gli sgazzurrini spendendo a destra e a manca. Vi do 20.000 lire per il viaggio e badate di riportarmi il resto!"
La delegazione, formata da Gutierrez, Guadalupe, Ramiro e Gimmick non si perse d'animo ed andò a rubare un pattìno dalle parti di Torre del Lago. Eccoli mentre passano al largo di Migliarino diretti verso Gibilterra.


I nostri hanno appena doppiato il Capo di Buona Speranza (o forse Calambrone) e ridacchiano felici perché stanno per arrembare un pedalò carico di tedesche (che non aspettano altro). Lo sconosciuto in secondo piano a sinistra è in realtà l'ancora dell'imbarcazione.



"Pronti per entrare a Buckingham Palace!"

La delegazione, priva di Gutierrez rimasto a microfonare le donne in metropolitana, si appresta a varcare la soglia della residenza reale: un manipolo di alabardieri è già schierato in pompa magna per rendere onore agli eroi dell'Amore. L'abbigliamento di Ramiro e Gimmick (specie il cappello) è stato imposto da Tatiano con questa motivazione: "Perdio, andate da un monarca, mica a giocare a bocce!"


"Caro Diario,
oggi mi è venuta a trovare la delegazione dei Maracaibo. Sai quanti fossi impaziente di incontrarli, come sperassi di trovare in loro la soluzione dei miei (numerosi) problemi. Il risultato è stato superiore alle aspettative. Appena me li sono visti davanti agli occhi, infatti, ho potuto a stento reprimere un bizzarro impulso ad infilare la lingua in bocca a Guadalupe (l'ho solo baciato più volte sulle labbra). Mi chiedevo cosa mi fosse successo, quando Ramiro mi ha fatto osservare che stavo tenendo la mano sul suo culo. Mi sono scusato, in preda al rossore, e li ho invitati a sedersi al tavolino per sorbire un po' di tè e ragionare di questi pasticci che combino con le donne... Insomma, neanche cinque secondi che s'era lì, ed ecco che improvvisamente mi trovo sdraiato sulla sedia con un piede scalzo appoggiato al pacco di Gimmick. A quel punto i tre Maracaibo si sono brevemente consultati e poi mi hanno berciato: "Ma te, non sarai mica un po' frou frou?"
Caro Diario, adesso, adesso ho capito perché le donne ignude mi facevano addormentare! Ma da domani, cascasse il mondo, si va a negri!

Con Amore,
Principino Guglielmo (d'Inghilterra - accidenti a quando s'è dato via le colonie in Africa)"

Esclusiva! La foto del principino nel momento in cui ha visto la delegazione:


"Oiòi bambinimia, come son fatti bene!"