E' LA NOTTE


Correre,
verso un infinito
disegnato dal nascere
di un nuovo giorno.

E fermarsi
ad ascoltare il quieto mormorio
dei fili d'erba,
solleticati dalla tenera brezza del mattino;
o,
posando lo sguardo su di una nuvola,
confondersi col suo profilo.

E cosė,
aspettare che il buio cali,
che riappaiano i fantasmi
come frammenti acuminati:
E' la notte che lacera la mente.


© Maggio 1990 - Buonocunto Giuseppe