RUN TUNE UP  SEMI MARATHON BOLOGNA

Scritto da Alberto Zorzi e Francesco Zorzi    giovedì 31 agosto 2006 Doppio record della corsa alla 5° Run Tune Up di Bologna. L'atleta del Qatar Mubarak Hassan Shami (1h02'46") e l'algerina Souad Ait Salem (1h13'08") si aggiudicano la corsa abbassando in maniera piuttosto netta i record del percorso di Nganga e Alagia. Primi italiani al traguardo Vincenza Sicari, seconda nella gara femminile in 1h13'45", e Pasquale Rutigliano, che migliora il suo record personale con il tempo di 1h05'58".

L'arrivo di Souad Ait Salem (Foto Alberto Zorzi)

IL COMMENTO

L'impresa era annunciata. Shami e la Ait Salem erano infatti arrivati a Bologna con i favori del pronostico e l'obiettivo di ritoccare i primati detenuti da Samwel Nganga (1h03'29" lo scorso anno) e Tiziana Alagia (1h14'32" nel 2004). E non ingannino i tempi: la mezza maratona bolognese non è di certo una gara in cui fare i temponi, visto che l'impagabile spettacolarità di attraversare un paio di volte tutto il centro storico è controbilanciata da un percorso pieno di curve e controcurve, saliscendi, e per gran parte su ciottolato e sampietrini.

Considerate le difficoltà, la gara maschile è partita subito ad un discreto ritmo, sotto i 3' per km. Al 5° km (14'49") in testa erano rimasti in una decina, con Philemon Kipkering, già vincitore su queste strade due anni fa, in evidenza. Già all'8° km il gruppo si era ridotto a cinque unità, con Shami, Kipkering, Joseph Lomala, Daniel Limo e Slimani Kaddour. Ma il momento chiave è arrivato al 14° km, quando Shami, che già era davanti a fare l'andatura da un bel po', ha piazzato un km impressionante - approfittando di uno dei pochi tratti in leggera discesa e rettilinei - in 2'42". Solo Kipkering è riuscito a restare nella sua scia e rientrargli sotto quando l'atleta del Qatar ha rallentato.

Ma a 3 km dalla fine Shami ha di nuovo accelerato, fiaccando definitivamente la resistenza del keniano e arrivando al traguardo da solo, tutto sommato in condizioni ancora buone. D'altra parte Shami, ingaggiato all'ultimo minuto dagli organizzatori, è uno degli atleti più forti in circolazione su strada. Il prossimo 8 ottobre, a Debrecen (Ungheria), sarà uno dei favoriti per i Mondiali di corsa su strada (20 km), dove punta a vendicarsi del clamoroso errore dello scorso anno, quando stava vincendo il titolo, ma fu beffato sul traguardo da Fabiano Joseph per aver esultato troppo presto.

Dietro di lui, a completare il podio, i due keniani Kipkering (anche lui sotto il precedente record, 1h03'13") e Lomala. Poi solo Kenya e Marocco, fino alla decima posizione, conquistata da Pasquale Rutigliano (Esercito), autore di una gara in progressione che lo ha visto chiudere in decima posizione con il nuovo primato personale di 1h05'58" (precedente 1h06'15"), un bel viatico in vista dell'esordio in maratona a Carpi a metà ottobre. Più indietro sono arrivati Vito Sardella (12°) e Rudy Magagnoli (13°).

Gara molto più lineare invece per l'algerina Souad Ait Salem, da sola già fin dal 2° km, quando l'azzurra Vincenza Sicari e la marocchina Hafida Izem hanno mollato la sua compagnia. La Ait Salem ha continuato a correre sul ritmo, con l'obiettivo di migliorare il record e di fare un test in vista dei Mondiali a cui anche lei prenderà parte. Ha chiuso in un buon 1h13'08", 1'24" meno del tempo della Alagia, precedendo di 37" la Sicari. L'azzurra, anche lei prossima all'esordio sui 42,195 km a Firenze a fine novembre (tra 3 settimane punterà invece ad una bella gara alla maratonina di Udine), ha infatti allungato a 5 km dalla fine sulla Izem, arrivata 10" più dietro.

L'attacco di Mubarak Shami (Foto Alberto Zorzi)

Le interviste di Sportincampo
Mubarak Hassan Shami (vincitore gara maschile): "Sono soddisfatto per la gara e il tempo anche perchè nel corso dell'ultima settimana sono stato costretto a rimanere fermo da martedì a venerdì per un leggero fastidio ad un tendine d'Achille. Ora comunque è tutto passato e oggi infatti ho corso bene. All'inizio ho controllato la corsa, poi verso metà ho preso l'iniziativa e ho allungato sui miei avversari. Ora il mio prossimo obiettivo sono i campionati mondiali di corsa su strada: il mio sogno sarebbe di riuscire a vincere la medaglia d'oro ma so che ci sono molti rivali importanti. Piuttosto ora devo decidere dove concludere il periodo di allenamento perchè in questi giorni ero a St. Moritz con il mio allenatore Renato Canova e con Saeef Saaeed Shaheen ma purtroppo fa molto freddo e inoltre i percorsi sono tutti molto impegnativi per i saliscendi per cui potrei decidere di ritornare in Kenia."

Souad Ait Salem (vincitrice gara femminile): "Quello di oggi è stato un ottimo test. Mi sono allenata molto bene in Algeria e puntavo a correre una gara sul passo, senza spingere troppo. Ho vinto, fatto il record, ma senza fare troppa fatica. Ora punto a fare una bella prova ai Campionati mondiali di corsa su strada di Debrecen tra 5 settimane. La condizione attuale è molto buona, ma so che lì incontrerò atlete di primissimo livello, per cui non sarà facile. Io ci proverò."

Vincenza Sicari (seconda gara femminile): "Il mio obiettivo era correre una gara sul ritmo, senza forzare troppo e credo di esserci riuscita bene. Dopo solo un paio di km ho mollato l'algerina, andava ad un ritmo troppo sostenuto e ho continuato a correre con la Izem. Ci stiamo stabilizzate su un ritmo intorno ai 3'30" per km, poi al 16° ho voluto provare a fare un allungo e sono riuscita a staccarla. Questa gara conferma che sono in buona condizione, ora punto tutto sulla maratonina di Udine, dove voglio avvicinare l'1h10' e migliorare decisamente il mio personale di 1h12'39", ottenuto lo scorso anno alla Stramilano senza averla preparata in maniera particolare poi penserò all'esordio sulla maratona, che farò a Firenze."

L'arrivo di Pasquale Rutigliano (Foto Alberto Zorzi) Pasquale Rutigliano (decimo gara maschile): "Il mio obiettivo era quello di correre un allenamento medio in vista dei Campionati Italiani di mezza maratona di domenica prossima a Rubiera (RE), poi man mano che i chilometri passavano sentivo di essere in ottima condizione e quindi ho iniziato ad aumentare sempre di più e poi alla fine ho dato tutto quando ho visto di poter battere il mio primato personale di 1h06'15". Sono molto soddisfatto anche perchè il percorso tra curve, saliscendi e sanpietrini è comunque molto impegnativo. A metà ottobre, alla maratona di Carpi farò il mio esordio "serio" in una maratona.





 

LE CLASSIFICHE

Il podio maschile (Foto Alberto Zorzi)

CLASSIFICA MASCHILE - 21,097 KM
Pos. Atleta Naz. Tempo
Mubarak Hassan Shami QAT 1h02'46"
Philemon Kipkering KEN 1h03'13"
Joseph Lomala KEN 1h03'59"
Daniel Limo KEN 1h04'12"
Slimani Kaddour MAR 1h04'25"
Cherkaoui Laalami MAR 1h05'33"
Jacob Kedagor Kipleting KEN 1h05'39"
Haibel Mourad MAR 1h05'44"
Benazzouz Slimani MAR 1h05'56"
10° Pasquale Rutigliano ITA 1h05'58"
11° Joshua Kipchumba Rop KEN 1h06'42"
12° Vito Sardella ITA 1h07'27"
13° Rudy Magagnoli ITA 1h08'06"


 

Il podio femminile (Foto Alberto Zorzi)

CLASSIFICA FEMMINILE - 21,097 KM
Pos. Atleta Naz. Tempo
Souad Ait Salem ALG 1h13'08"
Vincenza Sicari ITA 1h13'45"
Hafida Izem MAR 1h13'55"
Soumiya Labani MAR 1h17'03"
Elaaroussi Khadga MAR 1h18'28"
Stefania Disconzi ITA 1h20'02"

LA GARA

L'arrivo di Vincenza Sicari (Foto Alberto Zorzi) 1h13'08" (21.097° KM DONNE - ARRIVO): Si aggiudica la 5° Run Tune Up l'atleta algerina Souad Ait Salem. Con questo tempo, l'atleta algerina abbassa di quasi 1'30" il precedente record della corsa. Alle sue spalle l'italiana Vincenza Sicari e le marocchine Hafida Izem e Soumiya Labani. Quinta la vincitrice dello scorso anno Elaaroussi Khadga.

L'arrivo di Philemon Kipkering (Foto Alberto Zorzi) 1h02'46" (21.097° KM - ARRIVO): L'atleta del Qatar Mubarak Hassan Shami si aggiudica la 5° Run Tune Up di Bologna, rispettando il pronostico che lo vedeva come principale favorito per la vittoria finale. Oltre alla vittoria, Shami scrive il nuovo primato della corsa migliorandolo di 43". Alle sue spalle a 27" il keniano Philemon Kipkering. Sul terzo gradino del podio un altro keniano Joseph Lomala. Al decimo posto il primo italiano, Pasquale Rutigliano, al termina di un'ottima gara in cui è riuscito a stabilire il suo primato personale con il tempo di 1h05'58".

59'29" (20° KM): Sempre da solo in testa Mubarak Shami, quando entra nell'ultimo chilometro. A questo punto la sua vittoria non è in dubbio. E, grazie alla grande gara dell'atleta del Qatar, anche il record della corsa sta per essere battuto.

56'25" (19° KM): Ormai sembra proprio destinato alla vittoria Mubarak Shami, che continua a guadagnare su Kipkering che è ora a 15" e che non sembra assolutamente in grado di poter rientrare su uno scatenato Shami.

53'17" (18° KM): Ennesimo attacco di Mubarak Shami, che è riuscito in un solo chilometro, a staccare Kipkering di 7" che già prima era un po' in difficoltà. Per Shami potrebbe essere l'attacco decisivo per involarsi verso la vittoria.

50'25" (17° KM): Sempre Mubarak Shami davanti e Philemon Kipkering dietro, che fatica a stargli dietro. Il vantaggio sugli inseguitori continua a crescere: Joseph Lomala è a 20" e Daniel Limo a 40".

(16° KM): Sempre davanti la coppia Shami-Kipkering che ha appena superato il suggestivo passaggio in Piazza Maggiora, la piazza principale di Bologna.
Una fase di gara (Foto Alberto Zorzi)
 44'32" (15° KM): Dopo l'attacco secco, Shami ha leggermente rallentato e infatti Kipkering è riuscito a riportarsi sotto. Lomala è ora a 9", Limo a 17", Kaddour è già a 30". Dietro di loro seguono più staccati Cherkaoui Laalami, Haibel Mourad, Jacob Kipleting, Joshua Rop e Benazzouz Slimani. All'unidcesimo posto, a circa 3' dai primi, passa il primo italiano, Pasquale Rutigliano seguito da Vito Sardella e Rudy Magagnoli.

41'38" (14° KM): Approfittando dopo tanti sanpietrini di un tratto di strada in leggera discesa e asfaltata, Mubarak Shami ha sferrato l'attacco piazzando un chilometro a 2'40". Il primo a saltare è stato il marocchino Slimani Kaddour, mentre ora l'unico atleta in grado di riportarsi sotto è Kipkering, che sembra essersi ripreso dopo un momento di difficoltà. Più indietro, a circa 30 metri, Lomala e a un centinaio di metri Daniel Limo.

38'56" (13° KM): La gara torna su ritmi veloci ancora grazie all'azione di Mubarak Shami. Lo seguono Joseph Lomala, Daniel Limo e Slimani Kaddour. Fa fatica invece l'altro favorito della gara Philemon Kipkering, che è ora in coda al gruppo un po' in difficoltà.

36'00" (12° KM): Dopo tre chilometri molto impegnativi con alcuni tratti in salita, gli atleti hanno affrontato un tratto in discesa in cui hanno potuto un po' rifiatare.

33'04" (11° KM): Superata la metà della gara, Mubarak Shami torna a tirare in testa al gruppo dopo un chilometro in cui aveva preso la testa del gruppo il keniano Daniel Limo. Il primo inseguitore, il marocchino Haibel Mourad, è a 20".

29'56" (10° KM): Al decimo chilometro sono sempre in cinque nel gruppo di testa. Gli atleti hanno appena affrontato un tratto in salita, che ha fatto calare il ritmo.

26'49" (9° KM): Chilometro un po' più lento, perchè il percorso è molto impegnativo, con lastroni per terra, molte curve e alcuni saliscendi. E' sempre Shami davanti a tirare il gruppo e a cercare di tenere alto il ritmo per fare selezione.

23'45" (8° KM): Il ritmo inizia a scremare il gruppo che ora rimane composto da 5 atleti: Shami, Lomala, Kipkering, Limo e Kaddour.

 

Una fase di gara (Foto Alberto Zorzi)

20'47" (7° KM): Ad un terzo della gara il gruppo di testa è composto dall'atleta del Qatar Mubarak Shami, dai keniani Joseph Lomala, Daniel Limo, Philemon Kipkering e dai marocchini Haibel Mourad, Cherkaoui Laalami e Slimani Kaddour, mentre sta perdendo contatto un altro marocchino, Benazzouz Slimani. Da un paio di chilometri, si sta facendo vedere il grande favorito della corsa, Mubarak Shami. Il ritmo finora è di poco sotto i 3' al chilometro, in linea per migliorare il record della corsa che è di 1h03'29".

17'47" (6° KM): Dopo l'allungo di Kipkering, torna a guidare il gruppo di testa Haibel Mourad.

14'49" (5° KM): Chilometro molto veloce grazie all'allungo del keniano Kipkering che inizia a fare selezione, riducendo il gruppo a una decina di corridori, composto solo da atleti keniani, marocchini e da Mubarak Shami del Qatar. Si sono infatti staccati i due italiani Rudy Magagnoli e Vito Sardella.

11'54" (4° KM): Prende ora la testa del gruppo Haibel Mourad, seguito da Jacob Kipleting, Joshua Rop, Philemon Kipkering e Abdelkebir Lamachi.

8'56" (3° KM): Ritmo sempre buono, ma davanti la situazione rimane invariata.

5'58" (2° KM): Davanti sono sempre una quindicina, tra cui anche gli italiani Rudy Magagnoli e Vito Sardella insieme ai grandi favoriti di questa gara Mubarak Shami e Philemon Kipkering.

2'56" (1° KM): Partenza già con un buon ritmo, considerati anche i sali e scendi dei giardini Margherita. Davanti sono rimasti già solo una quindicina di atleti, con il keniano Joseph Lomala in evidenza.

 

La partenza della 5° Run Tune Up (Foto Alberto Zorzi)

Ore 9.30: E' partita la 5° Run Tune Up!

 
IL PREGARA
Ore 9.15: A Bologna è una bella giornata, la temperatura si aggira sui venti gradi e splende il sole. I Giardini Margherita sono invasi da migliaia di podisti che si sfideranno nelle varie corse previste per questa mattina. 1300 atleti correranno la mezza maratona, ma il programma prevede anche altri due percorsi di 13 e 3 km e il fitwalking di 7 km con Maurizio Damilano che prenderanno il via cinque minuti dopo la paretnza della mezza maratona.

 

LA PRESENTAZIONE

La vittoria di Nganga l'anno scorso (Foto Organizzazione)

Quinta volta ed è record. La Run Tune Up, mezza maratona nata nel 2002, è già una prova affermata del calendario e a dimostrarlo sono i 2 mila atleti di tutti i livelli che si troveranno la mattina di domenica 2 settembre sulla linea di partenza delle varie corse, presso i Giardini Margherita. In gara ci saranno gli africani, protagonisti attesi, ma anche podisti americani, brasiliani, tedeschi, perfino boliviani. Il via verrà dato alle 9,30.

A partire però non sarà solo la gara sui canonici 21,097 km. Anche gli appassionati meno allenati potranno partecipare alla grande festa bolognese, optando per il percorso alternativo di 13 km o per la mini-gara di 3 km, riservata ai giovanissimi. Nell’elenco delle novità si iscrivono anche i sette chilometri del Fitwalking, una vera disciplina sportiva, una bella camminata energica per coloro che vogliono muoversi ma non correre, in compagnia di alcuni protagonisti della marcia azzurra.

E non solo corsa. La sera prima della gara, a partire dalle 21, in piazza Maggiore si terrà infatti uno spettacolo musicale gratuito, condotto da Linus, in cui si esibiranno Elio e le storie tese, Syria e Gianni Morandi, grande amico della Run Tune Up, che correrà la mattina dopo con il numero 2. La gara è organizzata dal Celeste Group e dal Circolo Ghinelli, con la sponsorizzazione per il primo anno di UniCredit Banca. Il ricavato economico ottenuto dalle iscrizioni andrà all'Avis (Associazione Italiana Volontari Sangue) e all'Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro).
Top Runners
La gara maschile sembra destinata ad essere dominata da un atleta di altissimo livello, l’ex keniano, oggi del Qatar, Hassan Mubarak Shami, che ha un personale di 1h00’31”. Shami è il vicecampione mondiale in carica della distanza (beffato lo scorso anno a pochi metri dal traguardo per aver esultato troppo presto) e da lì ha poi vinto la Venicemarathon e si sta preparando per i Mondiali di corsa su strada di Debrecen dell’8 ottobre, che si disputeranno sulla distanza dei 20 km. A testare la sua condizione (un paio di settimane fa è arrivato terzo a Scicli dietro Lel e Cheruiyot) saranno Philemon Kipkering - primo nel 2004 - e Abdelkebir Lamachi soprattutto, e poi gli altri keniani Tabut, Kipleting, Kirwa. Per l’Italia, occhi puntati su Vito Sardella.

Di ottimo livello anche la prova femminile, con una favorita d’obbligo – l’algerina Souad Ait Salem, che quest’anno ha già corso in 1h10’26” la mezza maratona e in 2h28’22” la maratona – che però non avrà vita facile. Dovrà infatti difendersi dalla marocchina Hafida Izem, già vincitrice a Bologna nel 2003, mentre un ruolo di outsider potrebbe toccare all’azzurra Vincenza Sicari, che lo scorso anno alla Stramilano ha migliorato il suo personale fino a 1h12’39”.
Il Percorso

Gianni Morandi all'arrivo nel 2004 (Foto Organizzazione)

[IL PERCORSO SUL SITO UFFICIALE]

 
La Storia
Correva l’anno 2001: il Road Runners Club di New York, organizzatore della maratona più famosa del mondo, era alla ricerca di una città europea in grado di ospitare una corsa su strada di 25 km preparatoria ai 42,195 km della Grande Mela. La scelta cadde su Bologna, Celeste Group e Circolo Ghinelli, organizzatori della prima edizione della “New York City Marathon Tune-Up”. La mattina del 29 Settembre di quell’anno furono in 800 a correre per il centro storico di Bologna. Nel ruolo di starter e giudice di gara assieme a Laura Fogli, ex azzurra di maratona, Allan Steinfeld, Presidente della Maratona di New York, a bordo dell’auto in testa alla corsa in perfetto stile americano. A vincere furono i keniani Soget e l'azzurra Ferroglia.

Dopo il successo della "prima", dal 2002 la Run Tune Up rinunciò al logo americano e divenne un prodotto tutto “Made in Bologna”: ridusse il percorso alla distanza della classica mezza maratona (21,097 km) e si stabilizzò alla prima domenica di settembre. Tra gli uomini si confermò il Kenya, con la tripletta di Kiptarus, Kipkering e Nganga, quest'ultimo con il record del percorso di 1h03'29". Tra le donne nel 2003 vinse Hafida Izem, mentre l'anno successivo ci fu una tripletta azzurra con Alagia (1h14'32": record del percorso), Volpato e Mancini. Loscorso anno la vittoria tornò al Marocco con la Elaaroussi.