(...) Non è
un caso che io abbia scelto di vivere qui in Cile, nell'estrema
punta sud della Patagonia, ho viaggiato in Antartide,
infatti, prima durante e dopo la guerra.
So anche che i sottomarini tedeschi sono venuti qui più
volte nella parte calda di Antartide che è una vera e
propria oasi, come avevano intuito Poe in Gordon Pimm e
Verne, nella Sfinge dei Ghiacci.
Qui infatti vivono esseri sovrumani senza tempo, che sono
sincronici nella loro presenza psichica, sono qui,
dovunque. Hanno anche enormi poteri: pensi che la
spedizione americana dell'ammiraglio Beard del 1947, gettò
due bombe atomiche sul territorio tedesco, ma gli
riesplosero addosso, come un boomerang.
Ma torniamo indietro, facciamo un po' di storia, torniamo
al Terzo Reich, nel bunker, Hitler prima di morire disse
al suo attendente: "lotteremo per l'uomo che verrà"
Io credo si riferisse alla reincarnazione di questi super-uomini,
questi eletti.
Il loro segreto riguarda l'integrazione e la
disintegrazione della materia.
Sono degli esseri che possono risultare ubiqui e che
hanno comunque una dimensione differente, non umana,
forse come quella di Cristo quando resuscitò. Lui
sembrava un essere umano, ma era qualcosa di diverso.
Hanno quindi una presenza umana ma è un archetipo, sono
differenti, sono posseduti dalla trascendenza.
Swedemborg, l'occultista svedese, diceva: "Il cielo
ha la forma di uomo, la terra stessa è un essere vivente,
l'uomo quando si trasmuta assume un altro aspetto, la sua
forma umana non ha nulla a che vedere con l'aspetto umano,
una semplice apparenza che si percepisce in maniera
diversa, sorprende.
E' un argomento molto complicato, tutto questo però è
legato alla teoria del sincronismo: siamo qua e la, siamo
fuori dal tempo, fuori dallo spazio, in un'altra
dimensione.
Poi l'uomo Hitler muore fisicamente ma l'archetipo resta,
è stato creato da tutta la nazione, dal desiderio di una
nazione, e quindi si reintegra nella nuova dimensione
fisica della roccia che gli induisti chiamano Vairagya,
oppure nel ghiaccio, e attende il momento del ritorno.
Il führer ha cercato di vincere per il suo popolo però
sapeva che avrebbe perso nel mondo della materia perchè
la sua dimensione umana non era destinata alla vittoria e
quindi in un certo modo la guerra la vince perdendola,
cambia di stato, alchemicamente si purifica, entra in un'altra
dimensione.
La scienza dell'implosione ha assimilato Hitler al
ghiaccio dell'Antartide, è in attesa di ritornare.
Torniamo alle tradizioni induiste, Kalki sarà l'ultimo
Avatar, l'uomo che verrà, il riscatto alla fine del Kali-Yuga,
dell'età nera, nel Cattolicesimo c'è il Redentore, nell'Islam
c'è il Tredicesimo Iman, bene... io credo in Hitler,
credo che si sia reificato nel ghiaccio in un'altra
dimensione, credo che stia per tornare...
Miguel Serrano
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