PALINGENESI 2001™

MIGUEL SERRANO

L'ULTIMO AVATAR

Serrano(...) Non è un caso che io abbia scelto di vivere qui in Cile, nell'estrema punta sud della Patagonia, ho viaggiato in Antartide, infatti, prima durante e dopo la guerra.
So anche che i sottomarini tedeschi sono venuti qui più volte nella parte calda di Antartide che è una vera e propria oasi, come avevano intuito Poe in Gordon Pimm e Verne, nella Sfinge dei Ghiacci.
Qui infatti vivono esseri sovrumani senza tempo, che sono sincronici nella loro presenza psichica, sono qui, dovunque. Hanno anche enormi poteri: pensi che la spedizione americana dell'ammiraglio Beard del 1947, gettò due bombe atomiche sul territorio tedesco, ma gli riesplosero addosso, come un boomerang.
Ma torniamo indietro, facciamo un po' di storia, torniamo al Terzo Reich, nel bunker, Hitler prima di morire disse al suo attendente: "lotteremo per l'uomo che verrà" Io credo si riferisse alla reincarnazione di questi super-uomini, questi eletti.
Il loro segreto riguarda l'integrazione e la disintegrazione della materia.
Sono degli esseri che possono risultare ubiqui e che hanno comunque una dimensione differente, non umana, forse come quella di Cristo quando resuscitò. Lui sembrava un essere umano, ma era qualcosa di diverso.
Hanno quindi una presenza umana ma è un archetipo, sono differenti, sono posseduti dalla trascendenza.
Swedemborg, l'occultista svedese, diceva: "Il cielo ha la forma di uomo, la terra stessa è un essere vivente, l'uomo quando si trasmuta assume un altro aspetto, la sua forma umana non ha nulla a che vedere con l'aspetto umano, una semplice apparenza che si percepisce in maniera diversa, sorprende.
E' un argomento molto complicato, tutto questo però è legato alla teoria del sincronismo: siamo qua e la, siamo fuori dal tempo, fuori dallo spazio, in un'altra dimensione.
Poi l'uomo Hitler muore fisicamente ma l'archetipo resta, è stato creato da tutta la nazione, dal desiderio di una nazione, e quindi si reintegra nella nuova dimensione fisica della roccia che gli induisti chiamano Vairagya, oppure nel ghiaccio, e attende il momento del ritorno.
Il führer ha cercato di vincere per il suo popolo però sapeva che avrebbe perso nel mondo della materia perchè la sua dimensione umana non era destinata alla vittoria e quindi in un certo modo la guerra la vince perdendola, cambia di stato, alchemicamente si purifica, entra in un'altra dimensione.
La scienza dell'implosione ha assimilato Hitler al ghiaccio dell'Antartide, è in attesa di ritornare.
Torniamo alle tradizioni induiste, Kalki sarà l'ultimo Avatar, l'uomo che verrà, il riscatto alla fine del Kali-Yuga, dell'età nera, nel Cattolicesimo c'è il Redentore, nell'Islam c'è il Tredicesimo Iman, bene... io credo in Hitler, credo che si sia reificato nel ghiaccio in un'altra dimensione, credo che stia per tornare...

Miguel Serrano