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Dott. Giovanni Pomili

Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Perugia

 

Anomalie cromosomiche fetali
e mortalità intra-uterina

 

Il rischio della "morte intra-uterina del feto"

Per ogni tipo di anomalia cromosomica è possibile stimare la probabilità che il feto muoia spontaneamente nell'utero materno nel periodo compreso tra la 12° e la 40° settimana di gravidanza.

  • Le anomalie dei cromosomi somatici
    La mortalità più elevata in assoluto è associata alla triploidia (cioè la presenza di 69 cromosomi in ogni cellula fetale invece dei normali 46 cromosomi): in questo caso la percentuale della perdita fetale "in utero" è superiore al 99 %.
    Per la sindrome di Edwards (trisomia 18) il rischio raggiunge l'85 % mentre nella sindrome di Patau (trisomia 13) è circa l'80 %.
    Per la sindrome di Down (trisomia 21) la mortalià intra-uterina è del 40 % circa;.

  • Le anomalie dei cromosomi sessuali
    Anche per la sindrome di Turner (monosomia X) sussiste un rischio del 75 %, mentre altre anomalie dei cromosomi sessuali come la sindrome di Klinefelter (XXY) o la sindrome della cosiddetta superfemmina (XXX) o la sindrome del cosiddetto supermaschio (XYY) hanno una percentuale di mortalità intrauterina limitata al 5 %.


Tabella n. 4
Anomalia cromosomica Mortalità intra-uterina
tra la 12° e la 40° settimana
Triploidia
( 69 cromosomi )
99 %
Sindrome di Edwars
( trisomia 18 )
85 %
Sindrome di Patau
( trisomia 13 )
80 %
Sindrome di Turner
( monosomia X )
75 %
Sindrome di Down
( trisomia 21 )
40 %
Sindrome di Klinefelter
( XXY )
5 %
Sindrome del supermaschio
( XYY )
5 %
Sindrome della superfemmina
( XXX )
5 %

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