

Capitolo 1 - Le origini di Portacomaro
Non esistono documenti storici sulle origini di Portacomaro
e le ipotesi affondano le loro radici nella leggenda.
Una di queste, probabilmente nata o rafforzata
nel ventennio, vuole per Portacomaro natali gloriosi, marziali e
romani.
Sarebbe stata la Gens Comara (o Comaria),
famiglia romana di nobili origini,
a dare il nome al paese, fondato come accampamento militare
in terra di Gallia.
Da "Curtis Comara", nome del leggendario accampamento,
attraverso alla corruzione linguistica del nome latino in
volgare, all'attuale "Portacomaro" il passo è breve.
Passando a fonti storiche (documenti dell'archivio della Diocesi
di Asti) è nota la presenza di popolazioni Longobarde
presso un luogo denominato "Curtis Commarii" circa 1000
anni fa.
Il Malabayla parla di eretici ariani che, proveniendo
dagli
insediamenti di Angrisana
e Miravalle, misero in fuga Evasio allora
Vescovo di Asti e non ancora Santo; forse
a ricordo e riparazione
dell'antico misfatto tutt'oggi sorge in
frazione Miravalle una cappella dedicata
a S. Evasio.
Anche Angrisano
come località è tutt'ora esistente e denominata allo stesso
modo, anche se diventata un agglomerato di cascine e villette.
