Si preferivano gli animali all'uomo perché i primi raccoglievano solo tartufi maturi, mentre l'uomo, scavando alla ceca, prendeva anche quelli immaturi rovinando le tartufaie.In Umbria era usanza incastrare un anello di ferro all'estremità anteriore del grifo del maiale.Dove si trovano i tartufi
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Indice
La ricerca e la raccolta del tartufo
Dove si trovavano i tartufi (nel passato e nel mondo)
Dove si trovano i tartufi a Portacomaro (oggi)
La ricerca e la raccolta
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Nell'Enciclopedia francese si consigliava di cercare i tartufi là dove non vi sono piante, perché il tartufo , prendendo tutto per sé il succo della terra, impedisce alle altre piante di crescere.
Anche se la presenza di segni premonitori era indizio di presenza di tartufi, non si escludeva che i funghi ipogei potessero esistere anche in assenza di segni premonitori: i ricercatori ne avevano trovati sotto cotichi erbosi, in campi di grano e persino sotto una coltre di muschi e licheni.
Segni premonitori della presenza del tartufo erano considerati:* la presenza di screpolature e fenditure nel terreno;
* la mancanza di una fitta copertura erbacea intorno le piante;
* la presenza di mosche che vivono sui tartufi;
* il tipico odore del tartufo nelle mattinate fredde ed asciutte.
A Norcia, che in fatto di tartufi ha fatto storia, per trovarli impiegavano le scrofe. Il Platina così le descrive all'opera:" Ammirabile è la solerzia della scrofa di Norcia; imperocché facilmente conosce dove nascono, e trovatili attratta dal rustico odore , intieri li depone".
Nel maceratese si adoperavano maiali giovani, che si potevano facilmente allontanare quando trovavano il tartufo.
Nel caso di impiego del cane, i migliori erano considerati quelli da caccia, per via dell'olfatto, ma erano poco affidabili, non di rado infatti abbandonavano il tartufo per correre dietro alla selvaggina.
Le "razze" più in uso erano i barbini, i barboni, i cosiddetti cani da pagliaio e da pastore.
Al nord si preferivano i cani, nell'Italia centrale i maiali, al sud non si faceva uso né dell'uno né dell'altro. Il Pisanelli, contemporaneo del Platina, così scrive:" I porci li trovano, e gli scavano subito, e così anco alcuni cani avvezzi e insegnati e ancora in Puglia ho conosciuto villani, che in un tratto li ritrovano."
http://www.urbanitartufi.com/indice.htm
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