Fede non è altro che credere con opinione ferma e quasi certezza,le cose che non sono ragionevoli.
E' grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e,per così dire,per regola.
Non crediate a coloro che fanno professione d'avere lasciato le faccende e le grandezze volontariamente e per amore della quiete,perchè quasi sempre ne è stata cagione o leggerezza o necessità.
Non c' è più labile cosa che la memoria dei benefici ricevuti.
Quanto è diversa la pratica dalla teoria! quanti sono che intendono le cose bene,che o non si ricordano o non sanno metterle in atto.
La dottrina accompagnata coi cervelli deboli o non li migliora o li guasta.
Non si può tenere stati secondo coscienza perchè,chi considera la origine loro, tutti sono violenti.
Quanto sono più felici gli astrologi che gli altri uomini!Quelli,dicendo tra cento bugie una verità,aquistano fede in modo che è creduto loro il falso;questi,dicendo fra molte verità una bugia,la perdono in modo che non è più creduto loro il vero.
Bestiale è quello che,non conoscendo i pericoli,vi entra dentro inconsideratamente;animoso quello che li conosce,ma non li teme più che si bisogni.
Ciascuno reputa brutti i peccati che lui non fà,leggeri quelli che fà.
I filosofi ed i teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura o che non si vedono,dicono mille pazzie;perchè in effetti gli uomini sono al buio delle cose.
Accade che qualche volta i pazzi fanno maggiori cose che i savi.
Chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose delle quali è incolpabile.
Le guerre non hanno maggiore nemico che nel parere a chi le comincia di averle già vinte.
Sappiate che chi governa a caso si ritrova alla fine a caso.
Dell' astrologia,cioè di quella che giudica le cose future,è pazzia parlare.
E' impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta molta roba scadente.
Nessuna cosa è così ordinata che non abbia in compagnia qualche disordine;nessuna cosa così cattiva che non abbia del buono,nessuna così buona che non abbia del cattivo.
Quante cose fatte sono biasimate che,se si potesse vedere quello che sarebbe se non fossero state fatte,si loderebbero.
Quegli uomini conducono bene le cose loro in questo mondo,che hanno sempre innanzi agli occhi lo interesse proprio,e tutte le azioni sue misurano con questo fine.
Non vi affaticate nei mutamenti politici che non partoriscono altro che mutare i visi degli uomini.
E' senza dubbio meglio sperare poco che molto,perchè la troppa speranza ti fà mancare di diligenza e ti dà più dispiacere quando la cosa non succede.
Le medesime imprese che,fatte fuori di tempo,sono difficilissime od impossibili,quando sono accompagnate dal tempo o dalle occasioni,sono facilissime.
Se osservate bene,troverete che di età in età si mutano non solo i vocaboli e i modi di vestire ed i costumi ma,quello che è più,i gusti e le inclinazioni degli animi.
Chi disse un popolo disse veramente un pazzo.
Questa scellerata tirannide dè preti.
Non ha maggiore nemico l'uomo che sè stesso.
E' certo che non si tiene conto dei servizi fatti ai popoli ed alle collettività come di quelli che si fanno in particolare perchè,toccando al comune,nessuno si sente servito in proprio.