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RACCOLTA COMPLETA ITALIANO /
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ESTETICA |
PSICOSOFIA |
META-POLITICA |
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Ri-velare. C'è forse da stupire se per chi svela sia necessario ri-velare? Essere e divenire. Può l'uomo, secondario prodotto d'una nuvola cosmica, essere qualcosa di più sostanziale della nuvola stessa? Del partecipare. Tutto è uno: ma ognuno a suo modo partecipa al tutto. Io e "Dio". Impossibile è conoscere l'intero senza così facendo diventarlo: io ed Io. Multiverso. L' "al di là" in realtà non è che un altro mondo: su di un qualche sperduto pianeta nell'immensità del cosmo. Ultime rivelazioni. Quando l'uomo avrà svelato tutti i segreti paradossi del cosmo: rivelerà l'essenza del destino umano stesso. Limiti infiniti. E' del cerchio, non avendo inizio e fine, l'infinito in sé. Hegeliano c.v. <...e pensando al suo pensiero...> il cane prese un giorno ad inseguire la sua coda. ( c.v. = circolo vizioso ) Estetica trascendentale. Dalla magia astrologica all'astronomia: l'uomo ha studiato e studia il cosmo per leggervi una risposta al suo destino. Retroazione. Se la legge di creazione non ri-creasse sé stessa, potrebbe ancora dirsi tale? La parte e il tutto. Ogni parte, attuando la propria essenza, contribuisce a realizzare il tutto. Logica eraclitea. E se un giorno si scoprisse che soluzione all'esistenza fosse proprio la non soluzione stessa? Verità paradossale. Il paradosso è paradossale solo per la vecchia verità che sostituisce. Del paradosso. "Sapere di non sapere"...solo ipotetico sapere per noi possibile. Fallimenti filosofici. Una filosofia che non possa spiegare pure le cose più insignificanti o repellenti della vita è già, di per se stesso, fallita. Prospettive storiche. Il tempo, che nel breve spazio di tempo all'uomo appare rettilineo, potrebbe benissimo essere invece circolare. Estetica trascendentale. "L'uomo è la misura delle cose", in quanto la nostra essenza è la sostanza stessa apparente nel reale. La legge del gioco. Come del gioco è la ri-creazione così è del paradosso (gioco di parole) ri-creare la legge estetica per la quale il cosmo venne un girono all'esistenza. Prospettive storiche. Come lo spazio curvo all'uomo appare piatto, così nel breve spazio di tempo la legge cosmica razionale. Logica eraclitea. E' il paradosso, legge del terzo incluso, la contradditorietà coesistenziale. Vuote astrazioni. Come la pioggia è la forma in cui si manifesta il temporale, ma prima d'esso non esiste, così lo spazio e il tempo sono le forme dell'universo in atto: nate con esso. Vuoto, è dunque la vuota cavallinità della nostra mente. Il tutto e la parte. Se per il tutto tutto è buono, non però per la sua parte. Meta-fisica. Che cos'è la metafisica, quando non sia la trascendentale meta posta al fisico, il sostituto laico dell' "al di là" cristiano? Punti di s-vista. La soggettività, più che un errore, è un inferiore punto di s-vista. Del misticismo della ragione. Verità e sapere sono soggetti alla "passione vitale": in quanto la vera conoscenza, salute fisionomica dell'essere, è quell' "eroico furore" stesso. Centrare. Poichè il vuoto non esiste l'universo non ha forma e il suo centro è in ogni punto del suo spazio-tempo in atto. Il tutto e la parte. Se la sostanza tutto accomuna, l'essenza ci divide nei suoi vari modi d'essere. Verità apparente. Come l'oggetto è un'apparenza, così il sapere intorno ad esso. Della divinità. Cosa c'è di più divino delle stelle e il sole? Eppur divengono, sono nate e se ne andranno. Veritá apparente. Apparenza ed esistenza son lo stesso in quanto ciò che esiste, appare. Dunque, in quanto e per quanto appare, apparenza e verità coincidono. Fisionomica. Profezia e divinazione sono la forma magica di ciò che a livello scientifico: prese il nome di fisionomica. Della profezia. Non è forse profeta chi, in ogni campo del sapere, più profondamente può interpretare la legge che governa il divenire? Vuote astrazioni. Credere al vuoto nasce dall'astrazione dello spazio-luogo particolare; e come non esiste la cavallinità, così non esiste il vuoto, che non sia luogo spazio-temporale. Apparente obiettività. Obiettivo non è tanto l'uomo impersonale, quanto chi è dotato di maggiore capacità fisionomica nella morfologia della realtà. Psicosofia. Spiegare il mondo raddoppiandolo è raddoppiare le difficoltà; scambiare la tensione ascendente della vita, idea dell'essere futuro, per un non essere "al di là". Universale fantastico. Dire "Zeus fu generato" non è forse dire che anche la potenza viene ri-creata dalla stessa potenza in atto? Errori scientifici. Errore della scienza non è tanto nelle leggi da lei scoperte, quanto nella mancanza di direzione di chi le usa: ovvero sia dalla mancata inserzione d'esse nella totalità del divenire. Equivalenze mortali. Così nel sonno come nella morte l'uomo torna alla potenzialità del tutto cosmico; per ritornare nella veglia all'individuo più o meno individuante l'atto cosmico stesso. Spettroscopia del sapere. Ciò che fu solo un'allegoria poetica oggi è una scientifica realtà: il sapere è luce e dal suo studio il sapere a noi deriva. Ni-entologia. Derivare con la logica l'esistenza di Dio vuol dir portare all'estreme conseguenze, dimostrandone i suoi limiti, le virtù d'un discutibile strumento cognitivo. Del divenire. Col divenire l'essere passa dalla potenzialità (possibilità), alla realtà attuantesi nei modi o leggi d'esistenza. Gioco, perché è nel gioco che si esprime la potenza, che altro fine non ha se non "ri-creare" sé stessa. Apparente verità. Non esiste l'errore se non quale verità parziale: legata alle capacità fisionomiche dell'osservatore. Patologia mentale. L'"al di là" e lo spirito non potevano che nascere nel paese dei miraggi, restando quindi sempre legati: alla sete, a giochi ottici, a scompensi fisiologici. Del caleidoscopio. Del cosmo verosimilmente possiamo solo dire che si formi e trasformi nel tempo: si trascende alla sua entelechia (sua meta-fisica in atto). Un ex-sistere dal nulla ed al nulla ritornare secondo l'ordine del tempo. Potenza ed atto. Nulla in potenza è il non essere in atto. Estetica trascendentale. Sostanza è l'interpretazione che noi diamo alla realtà attraverso l'attuazione d'un suo stesso modo d'essere: la nostra essenza. Essenza che più o meno individuando l'atto cosmico stesso determina una diversa capacità fisionomica nella risonanza della legge cosmica. Illusioni ottiche. E se l'espansione cosmica, come in un caleidoscopio e dal momento che il vuoto non esiste, fosse solo un'illusione dello spazio in divenire (formazione-trasformazione) nel tempo ad esso equivalente? Estetica trascendentale. La sostanza(1) in atto(2), se considerata dal punto di vista dell'estensione è spazio (astronomia), tempo dal punto di vista del divenire essere: Entelechia Cosmologica.(1) potenza - potenzialità strutturale ;2) energia spazio-temporale ) Estetica trascendentale. Ciò che i nostri sensi percepiscono: colore, forma, peso, odore, ... la materialità, non son che qualità dell'estensione. Della meta-fisica. La metafisica, per non cadere nel ridicolo, dovrebbe solo servire a porre una meta trascendentale al fisico; solo dal suo superamento, la metafisica in potenza diventerebbe meta-fisica in atto. Idee trascendentali. Se il daltonismo ora è un difetto della vista ma forse non lo fu in un'età precedente, contro Aristotele, dunque ogni cosa può essere e non-essere contemporaneamente. Del nulla. E' il vuoto, equivoca astrazione dei cinque sensi umani, la quintessenza della materia in cui la potenzialità appare al sesto senso. Estetica trascendentale. Materia non è che il nome dato dall'uomo per definire un insieme esteticamente ordinato (idea trascendentale) di qualità apparenti ai sensi umani: principale categoria mentale della vita pratica. Spazio tempo. Lo spazio* diviene (si forma e trasforma) nel tempo ad esso equivalente.*(cosmo e tutto quello in esso - diviene non nel vuoto (astrazione) ma nel tempo a cui equivale) Apparente logica. Se per descrivere la legge estetica del cosmo, come già fece Eraclito, si deve usare un paradosso, è perchè forse appare in ordine: su piccola scala spazio-temporale più confacente ai nostri sensi e all' intelletto dalla cui scala entrambi derivano e dai quali la vita dipende; quale temporanea sincronia del disordine. Libera necessità. L'universo attuale, più che il migliore, è l'unico mondo possibile: libero prodotto dell'intrinseca necessità del divenire. (La legge del divenire è libera, in quanto determinata solo dall'intrinseca necessità creativa della sua natura.) Entelechia. Se "la materia caccia le forme", sua forma massima d'esistere è dunque l'essere. Psicosofia. Essere, la categoria mentale dello stato compiuto. (Entelechia) Pietra filosofale. Sapere filosofico è saper unificare le varie leggi scientifiche, fisionomie complementari della realtà effettuale, in una unica legge d'attuazione del divenire dalla potenzialità dell'essere. Fisionomia del sapere. Dalle antiche Upanisad a Confucio, la Grecia classica, l'uomo rinascimentale, scopo del sapere fu lo stesso: definire la comune sostanza delle cose (brama, tao, principio, energia) da cui tutto deriva e a cui tutto ritorna stabilendo, dallo studio fisionomico del reale, la legge del suo ciclico divenire di cui ogni cosa esistente è parte (atma, te, areté demone, virtù). Ideare. Ciò che di solito si suol chiamare vuoto non è il nulla (potenzialità strutturale, potenza) bensì un'astrazione spazio-temporale. Idee trascendentali. Ogni modo d'essere della sostanza in-potenza è come tale in-finito e quindi finito dal suo essere in atto. Idee trascendentali. Essere in potenza è l'esistenza in atto, sostanza ed essenza della legge estetica formale. Essere e divenire. Essere e non essere nel nulla potenziale son lo stesso; solo venendo all'esistenza , l'essere è, in quanto non è altro. Dunque il nulla diviene in quanto e per quanto è ma non esiste. A misura d'uomo. Se fino a ieri era valida, perchè confermata dal senso e dall'uso, l'umana concezione solida e concreta della sostanza materiale oggi non lo è più: per il sofisticato senso ed uso della tecnologia avanzata. Illusioni cinetiche. Come nell'uso nautico si può ancora considerare la terra al centro dell'universo così, nel comune uso scentifico, non tanto la formazione e trasformazione dello spazio nel tempo bensì, come nei fotogrammi d' un film, la sua illusione ottica più conseguente: il movimento. Idee trascendentali. Materia è la principale qualità apparente dell'attuazione estetica del reale, categoria mentale della vita pratica unificante in sé tutte le altre qualità sensibili. Fisionomia primitiva. Ingenua infanzia della fisionomia, l'illogica logica dell'Aristotelismo. Idee trascendentali. L'idea sostanzialmente non esiste che come in-finito* modo d'essere, quindi necessita del reale per potersi attuare trascendentalmente alla sua finale entelechia: l'essere in atto.*(non finito; potenziale)
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O più poetica così?....ma non fù forse sogno, tutto ciò che non era ed un giorno poi divenne?
Essere e digerire. L'importanza del nutrimento sulle doti psico-fisiche: a sufficienza è dimostrato dalle api e le formiche. Apparente verità. Vi son vari modi di mentire ma molti non conoscono che il più superficiale: dir la loro soggettiva verità. Dopo Socrate. Solo scegliendo male il male l'uomo può ancora scegliere bene. Libera necessità. Non è l'individuo bensì l'individualità, solo strumento evolutivo della vita. I molti e i pochi. Nell'uomo pazzia è la norma razionalità l'eccezione. Tipi virtuosi. Vi son vari tipi di virtù: la rinascimentale, che nasce dal valore, e la cristiana, da vanità morale. Dello scetticismo. Se lo scetticismo come metodo d'indagine è alla base d'ogni sano progresso del sapere: lo scetticismo come dottrina ne è la sua ingloriosa fine. Colpa e peccato. Peccato non è che il disagio psico-fisico di chi va contro un'abitudine: ovvero sia il costume. Di qui la colpa, appetizione non appagata nel soddisfacimento d'uno schema abituale. Psicosofia. L'unifiacazione sensoriale dell'oggetto col soggetto senziente: avviene secondo le leggi dell'attività mentale, modificate dal dato sensoriale. Leggi a-priori solo in quanto a-posteriori nell'interazione filogenetica della vita sensitiva sulla terra. Egoismo dell'altruista. Altruismo ed egoismo non sono opposti, variando solo l'oggetto dell'amore: sé negli altri o sè in sé stessi. (Amor proprio) Apparente verità. Le leggi soggettive del pensare sono oggettive: nella misura in cui l'individuo s'elevi ad individualità. Rettifica dei nomi. Ai nostri giorni per buono non si intende chi è capace bensì solo chi non nuoce. Padronanza di sé. Se non altro Epiteto dimostra che il "libero arbitrio" fu solo la seconda natura psicologica dello schiavo liberato. Risposte naturali. Non si possono fare domande a servitori senza averne in cambio risposte altrettanto servili. Dell'arte. L'arte crea la forma e informa l'uomo per cui è prodotta. Vero è che quando l'arte diventa l'arte in sé: è perchè manca l'uomo, dal quale deriva e per il quale è lo scopo. Anche se negato da chi non ha successo. Conoscenza riflessa. Sebbene le categorie mentali siano le condizioni del soggetto pensante ciò non invalida una loro oggettiva verità, dovendo l'origine all'interazione della vita con l'ambiente che quella vita rese possibile. Passione verso passionalità. Se all' eros-eroico (eroico furore) è inerente la creatività, all'eros-erotico l'estasi mistica. Fisionomia del peccato. Colpa e peccato sono solo di chi va contro un'abitudine: ovvero sia il costume. Di chi cioè non soddisfi l'appetizione abituale di uno schema psico-motorio. Vizi e virtù. I difetti in un ambiente possono essere i pregi di uno invece differente. Libera necessità. Che l'uomo voglia o meno agirà sempre secondo la sua intrinseca natura, solo quindi chi l'accetta attua se stesso in libertà. Dell'invidia. Il desiderio che in particolare i soldi non rechino gioia, è l'ultima speranza dell'invidia. Psicosofia. In quanto e per quanto ci garantisce la vita nella conoscenza dell'oggetto da cui viene modificata e da cui deriva, consiste l'oggettività della nostra legge di conoscenza soggettiva. Psicosofia. Della psicosofia (psicologia applicata alla filosofia) è indagare quanto il sapere umano debba alle nostre categorie mentali, nate nell'interazione filogenetica della vita sensitiva sulla terra. Vizi e virtù. Virtù sociali la civilizzata fine dei nostri vizi indeboliti. Eroici furori. I sei sensi senza ragione sono un "non senso", la ragione senza quelli un castello in aria. Al di là. Spesso attribuiamo alle parole d'un interlocutore significati che vanno al di là della cosa significata dallo stesso Conoscenza riflessa. Come lo specchio riflette se stesso tramite l'oggetto riflesso: così l'uomo conosce se stesso tramite l'oggetto conosciuto. Involuzione. Sulla circonferenza d'un cerchio: chi crede d'andare avanti torna invece indietro. Interpretazioni sentimentali. Molto spesso noi consideriamo "altruismo" quel che può benissimo essere l'effetto del perfetto egoismo. Modi di dire. "Pensare l'impensabile": una pudica espressione per pensare il pensabile di cui ci si vergogna Allegoria fisiologica. La fisiologia del pensiero è un dato ma, se manca l'interpretazione fisionomica del ricercatore, resta un'allegoria. Pregiudizi dell'evidenza. E' difficile, per ciò che a noi è evidente, l'evidenza che per un altro non lo sia. Forma e contenuto. Uno spirito senza stile è uno stile senza spirito. Pensiero di pensiero. Come molte forme di parassitismo e malattia vegetale sono più belle da vedersi della stessa pianta infestata, pure il pensiero potrebbe ben essere...la luminosa malattia della mente. Essere e divenire. Solo perchè ciò su cui noi disegniamo non è volatile come la sabbia, si vorrebbe le nostre opere fossero eterne. Evoluzione trascendentale. Se "la natura non fa salti", tutti i grandi uomini, furon forse figli dei loro genitori? Ordine paradossale. Forse non è l'ornitorinco, temporanea sincronia del disordine, incarnazione dell'attuale ordine cosmico? Degli affari. Troppo spesso e volentieri il business finisce... dove comincia il codice penale. Eros eroico. Vi fu mai uomo, famoso nel suo campo, che non ne fosse appassionato? Del giudicare. Chi condannò chi giudica, forse non giudicò togliendo agli altri lo stesso diritto di giudicarlo? I molti e i pochi. La linea che separa l'incoscienza dal coraggio è nei più indistinguibile. Ex-sistere. Di tanto l'apparente materialità per l'uomo esiste, in quanto interagisce con i nostri sensi sulla quale son formati e da cui derivano. Idee trascendentali. Dal disgusto per l'ominide, nacque nell'uomo il desiderio dell'al di là e di dio. Appetizioni. Come la fame o la sete così la nostalgia: è l'appetizione della memoria per una parte di noi che oramai non è più. Essere e divenire. L'essere umano vive ed opera nella realtà, senza esattamente sapere cosa realmente sia. "Supportare". E' la croce il trespolo, su cui i corvi gracchiano. Psicosofia. Nelle dottrine d'Aristotele e Platone le differenze non son tanto nei sistemi (conseguenza), quanto nella loro differenza di natura (causa). Evoluzione trascendentale. Come la vita evolse dal sauro al dinosauro dall'umanoide all'uomo: non potrebbe tendere oltre l'umano? Resta comunque la sola meta-fisica degna d'essere ap-provata, all'altezza della cosmosofia occidentale. Causa effetto. Chi per primo poteva filosofare del libero arbitrio se non uno schiavo liberato quale Epiteto? Eroici furori. Cuore e ragione o meglio il cuore della ragione? Meta-fisica culturale.Dalla bigotteria cristiana tardo romantica in poi(a differenza dei greco-romani e del rinascimento in cui il bello fisico era parte integrante ed obiettivo della vera meta-fisica culturale) cultura per noi è diventato sinonimo d'un'infinita noia cattedrattica morta ed avulsa dalla vita che impolverisce negli archivi,meglio rappresentata dal tisico santo cristiano:il filisteo di sempre. Inborghesito luogo comune da etica aristotelica,dove invece solo la non volgarità dovrebbe servire da estetico metro di misura. Sapere di non sapere. Chissà se quel che noi sappiamo, fisionomico punto di vista della legge cosmica, non sia nel miglior caso solo un' ipotesi più o meno vera relativa all'osservatore più o meno individuante l'attualità cosmica stessa? Se poi quanto appena ipotizzato non fosse per l'appunto un'altra ipotesi...: al lettore, ed anche ai posteri, la sua ipotetica sentenza. Tipi
logici. Premesso
il paradosso(ma non è forse proprio questo l'essenza del
reale nella logica eraclitea del terzo incluso in cui una
cosa può essere e non essere contemporaneamente?)che l'uomo
al meglio può solo avere un'ipotesi più o meno vera del
reale e con ciò detto ipotizzando un'altra ipotesi,noi non
siamo osservatori esterni alla natura ma il fisionomico
punto di vista della stessa attuata in uno dei suoi tanti
modi d'essere esistente:la nostra essenza.Essenza che più o
meno individuando l'atto cosmico stesso determina una
diversa capacità fisionomica nella risonanza della legge
cosmica.Per ciò stesso,più che parlare di
filosofia,bisognerebbe trattare di psicologia applicata alle
facoltà cognitive umane sviluppatesi nell'interazione
filogenetica della vita sensitiva sulla terra.L'essere
allora non sarebbe tanto il sostituto laico di Dio,bensì
una nostra categoria mentale che ci fà determinare quando
una cosa è giunta alla sua entelechia:alla massima
realizzazione di sè stessa;quando per l'appunto essa è...divenuta
essere in atto dal suo essere stata in potenza non ancora
essere.Da cui si potrebbe dedurre,per esempio,che la
mitologica rappresentazione di Zeus generato,altro non fù
che l'inconscio"universale fantastico"per dire che
anche la potenza viene all'esistenza(è ri-creata)dalla
stessa potenza in atto.Ma le stesse idee non nacquero forse
dalla primitiva necessità d'astrarre,per determinare più
rapidamente la nocività o non d'una determinata categoria
di cose od animali?Non sarebbero cioè solo i prodotti
secondari d'una capacità astraente della mente umana,
sviluppatasi dalla selezione evolutiva? O ancora non
potrebbe il movimento,come per i fotogrammi d' un
film,essere solo la più conseguente illusione ottica del
formarsi e trasformarsi dello spazio nel tempo ad esso
equivalente?Che poi comunemente venga preso per reale è
solo una pratica necessità,come nell'uso nautico
considerare la terra al centro dell'universo.E daltronde chi
ci garantisce che il tempo,come un'enorme curva che nel
breve tratto appare retta,non sia nel più grande spazio di
tempo circolare o in ogni caso non rettilineo?E allora anche
il così detto ordine cosmico che nel breve tratto di tempo
è stato da noi osservato,ma che daltronde ha permesso la
nostra venuta all'esistenza,potrebbe solo essere una
temporanea sincronia del disordine fondamentale e di più
vasto respiro.Ma forse il vero problema non risiede tanto in
questi apparenti paradossi per la legge del terzo
escluso,quanto nell'aver accettato oramai inconsciamente
l'indiscussa verità d'un tale discutibile strumento
cognitivo quale l'illogica logica d'Aristotele.Mentre questa
è infatti una logica pratica basata sull'evidenza
comune,quella d'Eraclito invece(o del terzo incluso)sulla
fisionomia fondamentale della natura:la
logica"mistica" dell' "eroico
furore"estetico.
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* lettura dell' inglese ' coolies ' = schiavi mandarini
Euro-mascalzoni. Per capire verso quale tipo d' Europa stiamo andando e quale sarà il nostro prossimo futuro, andate al loro sito e provate ad inviare un messaggio non in linea con l'idea d' Europa nata dal delirio burocratico dei mascalzoni che s'annidano a Bruxelles e che ci dovrebbero rappresentare. Se tanto mi dà tanto, il nostro avvenire si mette molto male. The end. Ogni civiltà finisce... con la comica finale. Naufragi di stato. Parafrasando un vecchio detto si potrebbe dire:"quando lo stato fa acqua, ognuno la tira al suo mulino". Del folle. E' forse un caso se per designare una massa di persone o un pazzo il termine è lo stesso? Conseguenze. Molto spesso le così dette cause di caduta d'una classe al governo furon solo conseguenze e manifestazioni della natura esaurita. Guerra fredda. Come l'artiglieria prepara psico-fisicamente il campo di battaglia così ogni pacifico mezzo indiretto (propaganda,alleanze,sovversione,droga,rivolte,sanzioni,...) la nazione che si vuol colpire. Equivoci storici. ...e cosa dire della controrivoluzione francese spacciata per rivoluzione...borghese? Giusta guerra. Qualsiasi guerra vinta,in quanto tale,diventa giusta guerra perseguita. Meta-politica. Come la vita evolse dal sauro al dinosauro dall'umanoide all'uomo: non potrebbe tendere oltre l'umano? Resta comunque la sola meta-fisica degna d'essere ap-provata, all'altezza della cosmosofia occidentale. La fine del tutto. Solo allor quando l'individuo (non l'individualità) diventa più importante del tutto, è tutto finito. Mezzi e fini. Il popolo è sempre e solo il mezzo giustificato dai fini del suo capo. Spazio-tempo. Creò di più la ' nobiltà ' del mondo aristocratico o la popolarità del ventesimo secolo? Fisionomia politica. Come è del medico diagnosticare le malattie del corpo umano dai suoi sintomi, così è del buon fisionomista prevedere gli sviluppi ed avvenimenti del corpo sociale dalle sue premesse. Lo sapevate che... i così detti "numeri arabi" furono in realtà inventati dagli Indo-Europei? Imbalsamare. Se la storia non serve per potenziare la nostra vita, esiste forse per celebrarne la morte? La lingua dove il raglio comincia a suonare. La "creatività" del negro, come già col 'patuà' inglese e francese, ora si cimenta pure con l'Italiano. L' inevitabile imbastardimento sotto-culturale dell'attuale società dell'Occidente, non poteva essere che questo. Decadenza. Tutto quel che sopravvive alla sua morte, diventa solo un putrescente ricettacolo di malattie e di mosche. A-mare i Cinesi. Dopo aver conosciuto i Cinesi si comprende perchè Confucio scrisse le massime morali. Causa effetto. Chi per primo poteva filosofare del libero arbitrio se non uno schiavo liberato quale Epiteto? Geosofia. ... o forse l'ambiente influenza l'uomo accentuandone il naturale gusto fisionomico che fece scegliere ad un popolo il territorio in cui abitare? Questo comunque è quanto Erodoto millenni fa fece dire a Ciro. Re-ligione di classe. Non tanto una religione è più vera quanto più valida,come già lo fù nell'antica Roma,per la formazione del valente cittadino e valoroso soldato. Evoluzione sociale. L'aristocrazia è per il popolo da cui deriva, la sua meta-fisica in atto. Del popolo. Il popolo non sarebbe popolo senza le imbecillità nazionaliste legate a tale stato. Guerra fredda. Non è forse la pace,temporanea sospensione del confronto armato,una guerra condotta con altri mezzi? Sostituti laici. Come la metafisica è il sostituto laico dell'aldilà cristiano,così l'ideologia la sua fanatica fede. Dei vuoti. Nelle democrazie moderne si prendono i voti come lo spazzino i vuoti a perdere. Del capitalismo. Capitalismo pubblico(comunismo) e privato,i due volti pseudo opposti della borghesia al potere. Si vis pacem... La pace di solito è contraria ad ogni impotente ipocrisia pacifista. Problemi generazionali. ...ma fu Lutero o l'utero che generò la riforma? Casa nostra. Quando il governo latita il latitante governa. Dei ruspanti. Molto probabilmente il femminismo ruspante,più che dallo studio dell'istinto naturale,generò dalla patetica osservazione di quello ipercivilizzato. Sterco ideologico. Come la religione è l'oppio così l'ideologia è lo sterco dei popoli involuti. Impolitici. E' patetico lo smarrimento del politicante piccolo borghese della nostra epoca di fronte alla dura realtà della vita. Specchio magico. In medio ed estremo oriente ognuno segue la sua mutevole verità. Per questo l' Occidente deve solo seguire i suoi interessi senza essere ingannato dalla pietosa ipocrisia degli uni o degli altri. Vizi e virtù. La decadenza d'una civiltà forse è causata dalle stesse virtù della sua grandezza: mancanza di selezione naturale quindi abbassamento psico-fisico della sua classe al potere. Paradossi umani. L'uomo,mentre si cura di migliorare le razze animali,con sè stesso lascia tutto al sentimento e al caso. Costituzioni naturali. Come le forme politiche non son che le forme mentali di chi prese il potere,così le costituzioni statali son le virtù costituzionali di tale classe al comando. Dei martiri. Era il martire cristiano un perseguitato o questo fu l'effetto delle sue persecuzioni? Interazione. L'evoluzione culturale è solo una conseguenza,dell'evoluzione dell'uomo nell'evoluzione universale. Tipi politici. Mentre c'è chi sogna la politica del dover essere... altri invece mette in atto quella del reale portandolo al divenire. Rapine legali. Quando il governo è corrotto le tasse non sono che un furto legalizzato. Equivoci legali. Nelle legislazioni,più che le virtù, vi si leggono i vizi più largamente praticati. Della lingua. L'importanza d'una lingua va di pari passo con l'importanza della nazione che quella lingua parla. Dello storico. Il solo fatto d'essere stato prima di tutto politico e stratega,elevò Tucidide dal rango di semplice cronista a quello di realista interprete dei fatti. Storico motto. Detto ai così detti storici c'è forse questo motto:per interpretare gli avvenimenti politico-militari,bisogna essere alla stessa altezza degli avvenimenti interpretati. Del governo. Non si può "dare a Cesare quello che è di Cesare" senza dargli,necessariamente, pure quello che il clero pretende sia di sua pertinenza. Corsi e ricorsi. Come nelle piante il sintomo del loro esaurimento si manifesta con frutti sempre più piccoli, così nelle civiltà con il ritorno dell'ominide. Limiti individuali. Se la libertà dell'individuo è necessaria,ciò non deve andare a scapito della sicurezza dello stato che tale libertà garantisce.Di qui quella volontaria coercizione che,in caso di necessità,i romani s'imponevano con un dittatore. Tipi sociali. Ciò che è considerato eccezionale in una società infrollita,è la normale vita di una non degenerata. Evoluzione. Il ciclo evolutivo d'una civiltà:infanzia,maturità,vecchiaia,morte;è per così dire il macrociclo in cui s'inseriscono,determinandolo,i microcicli degli individui cellule d' un tale organismo collettivo. Economia politica. L'economia,da strumento politico diventa politica,quando in una nazione non agisce più la civiltà bensì la civilizzazione.Ovverosia quando nella barbarie ritornante ritorna a dominare il basso ventre. Dei farisei. Un governo di tecnici è solo l'ipocrita paravento alla vigliaccheria politica che va a giustificare. Della fama. Fa più conquiste la fama d'un condottiero delle sue stesse armi. Democratiche invadenze. Che una società non si adatti a noi non dimostra nulla,sulla sua validità o meno rispetto ad un altro tipo d'uomo. Dei cremlinologi. Non è forse il criminologo il vero esperto di cremlinologia? Paradossi democratici. Nella democratica Atene non furon forse aristocratici,i suoi più grandi pensatori,politici e poeti? Casus belli. Il casus belli in generale non è che il motivo cercato per giustificare,agli altri e con sè stessi,il diritto alla guerra da lungo sperata. Personalità culturali. Che l'individualità sia già un fatto culturale,lo dimostra se non altro la storia politico-militare della civiltà greco-romana. Evoluzione. D'ogni sviluppo è generare i frutti di pari passo ai suoi rifiuti. Tipi capitalisti. Se per l'uomo del rinascimento il denaro non era che un mezzo per accrescere il sapere e la civiltà,per il borghese capitalista non è che il fine della sua bovina felicità arraffona e consumista. Calcoli politico-militari. Chi non calcoli pure la ritirata può ritrovarsi senza via d'uscita. Strategia volontaria. Eseguire volontariamente quel che necessariamente ci farebbe fare l'avversario...è come aprire una porta quando uno ha già preso la rincorsa: lo si sbilancia, lasciandolo ricadere nel vuoto dei suoi voti falliti. Storia bellica. La storia può istruire sul comportamento materiale e psicologico tenuto da un popolo nelle passate guerre. Divenire civile. Roma,Venezia ed ogni altra civiltà finisce quando s'esaurisce la classe che l'ha espressa e ad essa subentra quella superata. Stime popolari. Il popolo lo si stima...solo a tre metri e più di distanza. Gravitazioni popolari. Se il 99% delle persone deve vivere in gruppo,è perchè non trova il centro di gravità in sè stesso ma nella massa. Al di là sociale. La borghesia,quale pseudo classe,è solo il limbo in cui il popolo decade. Delle procuste. Come la religione così l'ideologia: vorrebbero costringere entro un letto di procuste la realtà che realmente le supera e smentisce. Storia greca. Per gli storici greci,storico,fù solo l'aristocratica storia dei grandi individui che guidarono il proprio popolo alla sua meta-fisica. Illegalità legale. Se per tutti eguale è l'ingiustizia,la giustizia invece è proporzionale. Esempi paralleli. La civilizzazione sta alla civiltà come l'erudizione alla cultura. L'occasione. L'occasione può essere dal caso o da fortuna,ma in ogni caso è da necessità.
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