Associazione Famiglie Ripabottonesi LE NOSTRE RADICI |
SAN ROCCO
S. Rocco é il Protettore di Ripabottoni
dal secolo XV. Dove sorge L'altare
é tipicamente settecentesco, con molti angeli e
finte colonne
di marmo. Nel mezzo vi é una tela raffigurante S.
Rocco, dipinto dal grande concittadino Paolo Gamba. La concezione di
questa pala é straordinaria e piena di significato, S. Rocco é il Patrono del
paese e allora l'artista Gamba, pone il Santo su un piedistallo, mentre tre
Angeli gli stanno davanti, di cui uno presenta lo stemma di Ripabottoni (una
rosa su un fondo azzurro
tutto sormontato da una corona), un altro su un piatto
gli presenta due chiavi, e su un piatto un terzo fa da notaio. S.Rocco é un
Santo francese nato a Montpellier in Francia nel sec. XIII. La sua giovane vita
l'impiegò nell'Assistere i poveri malati negli ospedali, specie quelli colpiti da
malattie contagiose, che in quei tempi erano molto
diffuse.
La processione di S. Rocco essendo il Santo Protettore di
Ripabottoni
fa il giro più lungo del paese, infatti uscendo dalla Chiesa inbocca la via
ripetta fino alla via Pietro Ramaglia, scende la via Pietro Ramaglia e gira
sulla via Mameli fino alla nivera, poi si ferma sul corso Vittorio Emanuele,
sostanto difronte al pozzillo dove un fuoco d'artificio viene fatto in onore del
San
to Patrono.Riprende
il suo cammino lungo il Corso Vittorio Emanuele, attraversa la piazza e entra
nella terra vecchia fino alla strada di
via Tufo, prosegue per il corso Garibaldi fino alla via Roma, e scende fino alla
fontana bal e risale sulla strada Trieste e Trento fino alla piazza dove rientra
in Chiesa, prima di entrare in Chiesa il
Santo si gira in segno di
riconoscimento a tutto il popolo che lo ha seguito in processione lungo le
strade del paese.
Le serate che precedono la festa,
oltre al concerto bandistico
, i promotori
della festa seguono i tempi moderni ed invitano cantanti di fama
nazionale e
qualche volta anche di fama mondiale. la piazza diventa
una sala da ballo in modo che sia i giovani che meno giovani possono
divertirsi.
Finito la serata la folla si riversa alle vicinanze del pozzillo per assistere i fuochi d'artificio. É da questo momento che iniziano i primi saluti e le partenze nelle destinazioni delle loro residenze.
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