................Gli ammassi di galassie
sono gli oggetti meglio osservabili sia nel visibile sia con i raggi x fino a distanze enormi, infatti, alcune galassie
possiedono parti invisibili ai telescopi
ottici ma
emettono onde radio che sono rivelate dai
radiotelescopi.
Vi sarebbero galassie attive che emettono
energia superiore alle altre,
sembrano stelle e sono chiamate quasar .
Vi sarebbero quasar che distano circa
dieci miliardi di anni luce e sono gli oggetti
più lontani dell'universo oggi
conosciuto (a causa dell'espansione dell'universo
si allontanerebbero ad una
velocità prossima a quella della luce?)-
Vi sono galassie simili ai quasar e
tutte vengono chiamate "nuclei galattici
attivi o A.G.N." (Active Galactic
Nuclei) e si pensa che contengano un "Buco
Nero" della dimensione di miliardi di
masse solari.
................La fase terminale della vita di una stella
sarebbe l'esplosione per le
stelle maggiori che se avevano una massa
superiore a dieci volte il Sole
avrebbero lasciato come prodotto finale un
"Buco Nero", altre una "stella di
neutroni " e una "nebulosa planetaria".
................Le stelle minori terminerebbero la loro vita
senza esplodere, prima come
"gigante rossa" e poi lasciando una "nana
bianca". Queste stelle morenti
sarebbero in ordine crescente di massa le
"nane bianche", le "stelle di
neutroni" e i "Buchi Neri" e tutte costituirebbero
la categoria delle stelle
collassate. Anche il Sole, quando la forza
di gravità sarà preponderante
risspetto alla forza di espansione determinata
dalla reazione nucleare che a un
certo punto si esaurirà, prima diventerà
"gigante rossa" e dopo aver espulso
gas, una "nana bianca".
................I "Buchi neri"
sarebbero una specie di pozzo senza fondo
con
densità elevatissima e con potere di attrazione
così forte che neanche la luce
riuscirebbe a sfuggire. A seguito di collasso
gravitazionale della materia che
si accumula al centro delle galassie, si
formerebbero questi enormi "Buchi Neri"
e anche la nostra galassia "Via Lattea" avrebbe
un gigantesco Buco Nero al suo
centro. Al centro della galassia M 87 ci
sarebbe un Buco Nero delle dimensioni
di circa trè miliardi di masse solari (immagine
presa dal telescopio spaziale
Habble).
................Le stelle di piccola massa come il Sole,
quando perdono la loro
stabilità emettono un guscio di gas in espansione
che forma una "nebulosa
planetaria" e questo gas, dopo migliaia di
anni si disperderà nello spazio. Il
gas che compone la nebulosa sarebbe composto
per il 70% da idrogeno, 28% elio e
poi carbonio, azoto, ossigeno, ecc. Le nebulose
brillano per la luce della nana
bianca che è al loro centro ed emette radiazioni
ultraviolette assorbite e poi
riemesse ad una certa lunghezza d'onda dalla
nebulosa. Le "nane bianche" hanno
alta temperatura e scarsa luminosità e al
loro interno la materia sarebbe allo
"stato degenere", si presume sia duemila
volte più densa del
platino.
................Un'altra curiosità è costituita dalle "Pulsar",
stelle di neutroni
(L'interazione tra elettroni e protoni formano
i neutroni e i neutrini che si
disperdono), le "Pulsar" hanno una densità
elevatissima e sarebbero resti
agonizzanti di stelle massicce, ruotano velocemente
su loro stesse, hanno un
campo magnetico elevatissimo ed emettono
radiazioni elettromagnetiche prodotte
dai poli magnetici e questo provocherebbe
il fenomeno delle pulsazioni, come una
lampada ad intermittenza.
................La "corona" del Sole che è visibile con opportune schermature o durante le eclissi,
avrebbe temperature di uno o due milioni
di gradi
(mentre sulla superficie del Sole, la temperatura
sarebbe di 6.000 gradi). dalla
corona vi è un flusso di particelle, il "vento
solare", che risulterebbe
composto da protoni, da elettroni e da nuclei
di elio ed altri elementi e
sarebbe un miliardo di miliardi meno denso
dell'aria che respiriamo. Il vento
solare eserciterebbe una pressione sul campo
magnetico dei pianeti
schiacciandolo dalla parte rivolta al Sole
e allungandolo dalla parte
opposta
................La superficie della Terra è bombardata da
particelle cariche chiamate
"raggi cosmici" o "polvere interplanetaria
o interstellare" che stà tra i
pianeti del sistema solare e dovrebbe essere
simile a quella che si trova tra
stella e stella e sarebbe costituita da un
miscuglio di carbonio e da silicati
con tracce di altri materiali organici, ma,
non tutte le particelle cariche
(ionizzate) riescono a raggiungere la superficie
della Terra perchè, come detto,
il nostro pianeta è circondato da un campo
magnetico prodotto dalla rotazione
del nucleo formato prevalentemente da ferro
e 15 o 20% di silicio. Le particelle
fermate dal campo magnetico terrestre, formano
due zone ad alta radiazione
chiamate "Fascia di Van Allen", una, più
piccola, a circa 3.000 chilometri di
quota (formata da protoni) e l'altra a 23.000
chilometri composta da elettroni.
Si suppone che le radiazioni del vento solare
(che avrebbe una velocità di circa
400 chilometri al secondo), formerebbero
la fascia più lontana e i raggi cosmici
(velocità prossima a quella della luce e
cioè circa 300.000 chilometri al
secondo), formerebbero la fascia più bassa.
................Gli altri pianeti del Sole sono
anche essi raggiunti dal vento solare e dai
raggi cosmici, ma hanno
caratteristiche diverse dalla Terra, la loro
densità è ad esempio 4 volte quella
dell'acqua per Marte, 5 volte e mezzo quella
dell'acqua per Mercurio e i giganti
gassosi (Giove, ecc.) hanno una densità paragonabile
a quella dell'acqua e sono
costituiti principalmente da idrogeno, elio,
metano e ammoniaca. Nel sistema
solare, altre recenti scoperte sono state
effettuate dalla sonda "Luna
Prospector" che ha rilevato che sul nostro
satellite, la luna, sono presenti
notevoli quantità di acqua allo stato di
ghiaccio e dalla sonda "Galileo" (16
Dicembre 1997) con la quale si è constatato
che sul satellite di Giove, Europa,
sotto il ghiaccio, esisterebbe un esteso
oceano liquido.
................E' interessante
notare che il pianeta più brillante, Venere,
lo si vede apparire al mattino,
prima del sorgere del Sole e al tramonto
nel crepuscolo serale, senza strumenti.
Il secondo pianeta che si vede per la sua
brillantezza è
Giove.
................Il Sole è una stella di piccola massa. Sarebbe
nato circa quattro
miliardi e mezzo di anni fa e dovrebbe vivere
altrettanto tempo, poi diventerà
una "gigante rossa" e dopo una "nana bianca"
con attorno una "nebulosa
planetaria". Il genere umano sarà dunque
destinato all'estinzxione a meno che,
per quel tempo, non abbia trovato il modo
di raggiungere un altro mondo caldo e
accogliente per la vita. Più realisticamente
mi piace considerare che
nell'universo nulla si crea e nulla si distrugge
ed anche sotto altra forma
(materia od energia), noi sopravviveremo.
Nel Sole si verificano imprevedibili
esplosioni che causano tempeste (Influenzano
anche le telecomunicazioni sulla
Terra). L'attività magnetica si concentra
principalmente nelle macchie solari (e
questo è ancora un mistero) e subisce delle
oscillazioni diminuendo o
intensificandosi. Nel Sole sdi possono osservare
fiumi di lava e gas ionizzato,
cioè caricato elettricamente, a temperature
elevatissime, espulsi verso lo
spazio per milioni di chilometri.
................I pianeti del Sole che si
considerano nove, sarebbe più corretto dire
che sono invece decine e forse
centinaia se si comprendono i corpi maggiori
della "Fascia di Kniper" che è al
di la dell'orbita di Nettuno ed in essa si
trovano pianetini simili a Plutone.
Vi è poi la "Fascia Principale" situata tra
Marte e Giove che è popolata da
asteroidi anche molto grossi. Certi pianeti
del sistema solare (Venere, Terra,
Marte e forse qualche altro) e anche certi
satelliti dei pianeti ( come "Io" la
luna di Giove, "Titano" il satellite di Saturno,
"Tritone" il satellite di
Nettuno e certamente altri ancora ) hanno
delle atmosfere. Il costituente
dominante delle atmosfere di Venere e di
Marte sarebbe l'anidride carbonica.
L'atmosfera di Marte, come detto, è composta
per il 96% da anidride carbonica e
contiene anche azoto biatomico, argon, tracce
di ossigeno, monossido di carbonio
e altro ancora. La differenza fondamentale
tra la Terra e altri pianeti è dovuta
alla presenza delle piante che attraverso
la fotosintesi producono in grande
quantità ossigeno gassoso e l'anidride carbonica
costituisce appena lo 0,03%. La
temperatura media di Marte è -50° C. e la
pressione a livello del suolo è circa
sei millesimi di quella terrestre. Su Marte
l'acqua sarebbe ghiaccio e su Venere
dove la temperatura è molto alta, l'acqua
sarebbe vapore. La superficie di
Venere è ricoperta da materiale vulcanico
e ha una spessa atmosfera con una
elevata pressione. La questione della vita
su Marte non è ancora definitivamente
conclusa. Nel 1984 in Antartide è stato raccolto
un meteorite marziano (ALH
84001) e al suo interno è stata trovata una
macchia irregolare di carbonato,
forse residuo fossile di batteri esistiti
su Marte migliaia di anni fa . Nel
1996, scenziati inglesi hanno affermato di
aver trovato tracce di materiale
organico anche in un altro meteorite marziano
(EETA 79001) e se ciò sarà
confermato si potrebbe supporre che la vita
su Marte sia esistita per un tempo
molto lungo e che potrebbe persino esistere
ancora. Saturno è il secondo pianeta
in ordine di grandezza, nel sistema solare,
dopo Giove, e il suo più grande
satellite è Titano che possiede un'atmosfera
composta da azoto e da metano e non
è improbabile che alcune molecole organiche
possano essersi
formate.
................Un passeggero che si trovasse in un'astronave
nello spazio, vedrebbe da
un lato il buio del cosmo e dall'altro il
pianeta azzurro (la Terra). Il nostro
cielo è blù e la Terra piena di colori per
il tipo della nostra atmosfera che
filtra e diffonde la luce solare. Le molecole
e il pulviscolo dell'aria
diffondono più il blù con lunghezza d'onda
corta e via via che ci si innalza
nell'atmosfera, la densità delle molecole
diminuisce e il cielo diventa più
nero. Nello spazio nero dell'universo, le
stelle che ci appaiono di colore
rossiccio, azzurrino o biancastro, in realtà
hanno una grande varietà di colori
dovuta anche alla temperatura che le fa variare
dal rosso al bianco-azzurrino.
La Terra sarebbe costituita da nucleo, mantello
e crosta, con densità crescente
se si va verso il centro (struttura comune
nel sistema solare). La Terra ha poi
un'atmosfera e a volte il Sole, all'alba
o al tramonto appare schiacciato perchè
i raggi solari devono passare attraverso
a strati di atmosfera e vengono deviati
(come l'acqua fa apparire deviato un bastoncino
immerso a metà).
................Quando siamo seduti o
coricati è difficile immaginare che viaggiamo.
L'universo conosciuto sembra si
stia espandendo, la nostra galassia, la Via
Lattea, ha un moto di rivoluzione
attorno al proprio centro trascinando il
sistema solare. Il nostro pianeta Terra
ruota poi attorno al Sole e gira su se stesso
e noi in ogni istante siamo
trascinati in una folle corsa su una giostra
cosmica. La velocità della Terra
all'equatore è di circa mezzo chilometro
al secondo. La Terra, nell'orbita
attorno al Sole ha una velocità di circa
60 chilometri al secondo. Il sistema
solare si muove attorno al centro della Via
Lattea a circa duecento chilometri
al secondo e ci sembra di correre quando
con la nostra auto raggiungiamo 130
chilometri l'ora?
................Ritornando al pianeta Terra,
troveremo prima lo strato più esterno che
è la "crosta" spessa dai 10 ai 70
chilometri (sotto le catene montuose). Vi
è poi il "mantello" che arriva ad una
profondità di circa 3.000 chilometri, molto
più denso e con temperature fino a
3.000 gradi centigradi. Si arriva poi al
"nucleo esterno" liquido ed a quello
"interno" solido, quest'ultimo sarebbe costituito
da ferro mescolato con un
15-20% di silicio. L'atmosfera della Terra
è trattenuta dall'attrazione
gravitazionale. Dalla superficie terrestre
fino ad una altezza di 10 o 12
chilometri, troviamo la "troposfera" il cui
limite superiore è la "tropopausa".
Dalla tropopausa ai 50-60 chilometri vi è
la "stratosfera" che termina con la
"stratopausa". Fino ai 400-500 chilometri
si estende la "termosfera" che finisce
con la "termopausa" ed inizia poi la "esosfera".
Nella troposfera vi è quasi
tutto il vapore acqueo (nebbie in basso e
nuvole in alto) e la temperatura
diminuisce in media di circa 0,6°C. ogni
cento metri e al limite superiore vi
sono temperature di -60 o -70 gradi centigradi.
La temperatura nell'alta
atmosfera sale, fino a superare i 1.500°C.
(che non è la temperatura segnata da
un termometro ma l'assorbimento dell'energia
solare). Gli arcobaleni sono
effetti luminosi costituiti da archi colorati
con il rosso come arco esterno e
il violetto all'interno e si tratta di un
effetto che si manifesta a seguito
dell'attraversamento da parte della luce
solare di goccioline d'acqua presenti
nell'atmosfera.
................La Luna,
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