Raccontino tragicomico liberamente ispirato da varie barzellette
La festa dei numeri e delle funzioni
Dai nostri inviati speciali
Si pensa sempre alla matematica come qualcosa di grigio,
senza emozioni, ma non è così: anche lì per esempio ci si diverte.
Siamo quindi andati alla scoperta di questo mondo e per ciò non c'è niente di meglio
della famosa "Festa dei numeri e delle funzioni". Ci accompagna in questo
viaggio la funzione Identità, F(X) = X: volevamo infatti qualcuno con un comportamento
senza sorprese, direi... lineare e che ci sapesse illustrare questo mondo senza
distorsioni e senza fare nemmeno... riflessioni. Così questa è la realtà nuda e cruda
della festa.
All'ingresso troviamo qualcuno, un tipo molto preciso, senza un capello fuori
posto, che farfuglia:
- Dunque... se una forchetta ha tre denti... e se mia nonna ha tre denti...
allora mia nonna è una forchetta... - e sentendolo la nostra accompagnatrice gli dice:
- Toh, chi si rivede! Quattro Settimi... ma cambia discorso, ogni tanto: non
c'è solo la logica in questo mondo, ma tu sei proprio un numero razionale...-
- Razionale? Ma noi siamo densi nell'insieme dei numeri... -
- Sì, sì... va bene... ciao! - replica annoiata. Quindi mi dice che è
davvero un tipo noioso, banale, senza nessuna sorpresa: per fortuna, mi dice, non sono
molti. Continuando la nostra passeggiata incontriamo poco dopo un'altra vecchia conoscenza
della nostra amica.
- Chi si rivede! Ciao! Come te la passi, Logaritmo Reale? -
- Oh, chi si rivede: Identità... ma proprio non ci si incontra mai! Io sto
bene e tu? -
- Ti dirò in questi giorni ho avuto qualche problemino: sto attraversando un
momento negativo, non è un bel momento... -
- Pensa positivo! Lo sai come sono... definito: per me quelli negativi nemmeno
esistono! - e dopo qualche altra chiacchiera lo salutiamo: beato lui, pensa Identità che
non accetta argomenti negativi. Poi mi racconta che lui è un tipo davvero fantastico:
persegue il suo obbiettivo pian piano, senza fretta, senza ripensamenti, ma senza mai
fermarsi verso... l'infinito.
D'improvviso all'interno, una tizia corre incontro alla nostra gentile
collaboratrice e l'abbraccia festosa e mentre si salutano prende un bicchiere di spumante
da un tavolo lì vicino e lo versa in parte in testa a Identità e poi finisce di berlo
lei, ridendo:
- Allegra Identità! Siamo qui divertirci!! -
- Radice di Due, sei proprio la solita: tu proprio non hai un briciolo di
ragione -
- Beh, certo! Io non sono mica come quegli stoccafissi dei numeri razionali! -
poi vede passare accanto a sé un tizio, il signor Pi Greco, che diceva "... le idee
di Platone e la forma di Aristotele...". Disgustata l'estroversa Radice, prosegue -
Non sono nemmeno 'trascendente' come quell'idiota! -
Devo dire che questa ragazza è piuttosto bellina, un corpo ben fatto, molto
esaltato dalla vistosa minigonna, suscitando le simpatie dei ragazzi presenti: infatti
mentre si parlava si vede un ragazzo piuttosto giovane, avvicinarsi a questa piuttosto
arrapato, chissà cosa vuol fare... man mano che si avvicina inizia a provare una
sensazione... come di annullamento, tanto che urla:
- Che mi succede? - e allora la nostra amica gli dice, in tono paterno:
- Voi Polinomi giovani siete tutti uguali: ancora non avete capito che dovete
stare lontani dalle vostre radici!... Vi annullate!! Ma siete proprio duri, eh? -
Non si fa in tempo a finire il discorso che tutta la scena viene rubata da
un'altra funzione, davvero bella, prosperosa, per così dire...Identità dice:
- Quella proprio non la sopporto... ma chi si crede di essere: e nota tutti i
ragazzi come la guardano... - e Radice di Due, anche lei un po' nervosa dice:
- Da veri deficienti! Ma quella è proprio una smorfiosa... quella proprio non
ha un limite! - e allora chiedo curiosa chi è questa bella funzione e Identità mi
risponde:
- E' la funzione Seno... chi vuoi che sia! Tutti a sbafare, quei cretini... e
poi è una stupida: si ripete di continuo!! -
Dopo un po', non appena alla nostra amica passa l'attacco di gelosia,
continuiamo il giro quando la nostra attenzione viene attirata da una tizia che spacca un
bicchiere in terra. Chiedo chi è quella e Identità mi dice:
- Nulla, il solito attacco. Quella è la Tangente: una brava ragazza, quasi
sempre piuttosto tranquilla, ma periodicamente ha questi attacchi d'ira violenti! Poi in
questi giorni il suo asintoto verticale l'ha lasciata... poverina - e mentre diceva questo
sentiamo un polinomio dire ad un altro, circa Tangente:
- Quella è proprio scema: poi non è nemmeno continua! - e un altro tizio, il
signor Modulo, che aveva sentito gli risponde duramente:
- Sei il solito! E se non è continua che male c'è? -
- Oh, lasciaci in pace... si diceva per dire... va bene che tu sei un paladino
nella difesa dei valori veri, importanti, direi... assoluti e trascuri tutto il resto...
ma noi no! -
Identità mi dice che il Modulo è un tipo davvero spigoloso, facilmente
irascibile... Più in là troviamo delle funzioni mascherate:
- Ah... certo quelle sono le funzioni implicite! Anche di quelle ce ne sono di
tutti i tipi. Per esempio c'è la circonferenza, sempre molto timida: non ha ancora
trovato il coraggio di avvicinarsi al suo Centro... poi c'è l'Ellisse, quella spudorata:
passa di continuo da un fuoco all'altro!... Toh... chi si rivede: Ventisei! Come va? -
- Oh, bene, bene... -
- Bevi qualcosa con noi? - dice mentre prende un bicchiere di spumante.
- No, no: lo sai come sono fatto, no? -
- Ah, già tu solo cose... naturali...-
- Già... oddio, svelta nasconditi: non la voglio incontrare quella lì...-
- Chi c'è? - chiede mentre ci abbassiamo sotto un tavolo.
- L'Arcotangente. E' tremendamente... monotona e poi ha una visione così...
limitata del mondo. Pensa un po: una volta le ho chiesto se usciva con me, ma mi ha
risposto che io non ero nella sua... immagine, ma aveva ben altri sogni... ecco invece una
che non ha di questi problemi... sempre così eccentrica! -
- Già è l'Iperbole... -
- Peccato che non sono io il suo asintoto... la mia stasera non c'è...-
- Piace anche a voi essere inseguiti, eh? Allora non siamo solo noi donne... -
E la serata è continuata piacevole: alla fine troviamo in un cantuccio sola
sola un'altra funzione. Identità mi dice:
- Poverina, lei è sempre sola... adesso vado a parlarle...- si avvicina e le
dice - Come va, Esponenziale? Te ne stai sempre così sola...-
- Nessuno vuole stare con me... - risponde piangendo.
- Ma dai, non è vero: vieni di là... vieni in mezzo a noi... cerca di
integrarti. -
- Ma tanto... essenzialmente... non cambia nulla...-
FINE
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