CONTROLLO REMOTO
Un semplice circuito per controllare a distanza fino a dodici dispositivi tramite un comodo telecomando da televisore. Fornito con stadi di uscita a relè in grado di pilotare piccoli carichi.
Il controllo di elettrodomestici a distanza è una necessità sentita da molti, specialmente per le persone pigre come me. In commercio si trovano molti tipi di controlli: a radiofrequenza, via rete elettrica, sonori (il classico battito di mani) o via infrarosso. Molte volte questi kit sono complessi da mettere a punto e il trasmettitore non è molto comodo da usare per colpa delle dimensioni.
La soluzione adottata in questo circuito è molto semplice. Come trasmettitore si usa un telecomando da televisore facile da maneggiare ed economico. Con questo sistema non è necessaria nessuna taratura e quindi la realizzazione del circuito risulta molto semplice.
NON DISPONIBILE
FUNZIONAMENTO
Il cuore del ricevitore è il microcontrollore PIC della Microchip. Questo si occupa del riconoscimento del treno di impulsi inviati dal sensore SHARP IS1U621.
Il telecomando in dotazione col kit invia degli impulsi digitali modulati con una frequenza a 38 KHz, questi vengono demodulati dallo SHARP e inviati al PIC in formato TTL compatibile. Il telecomando invia 11 bit di cui 6 sono dati per distinguere il pulsante premuto, 4 di sincronizzazione e uno di pressione pari o dispari del tasto. In Figura 2 è visibile il treno di impulsi inviato dopo la pressione del tasto 1. Gli ultimi 6 bit sono la codifica del tasto premuto (17 in decimale per il tasto 1). In Tabella 1 è visibile la codifica di tutti i pulsanti del telecomando, l'elenco è fatto a partire dal primo pulsante in alto a sinistra. Il secondo bit cambia a ogni pressione di un tasto (qualsiasi esso sia).
La cifra binaria 0 o 1 viene distinta dalla lunghezza dell'impulso. In questo circuito ho scelto di identificare l'uno con l'impulso lungo e lo zero con l'impulso stretto. I dodici canali del ricevitore funzionano da bistabili, alla pressione del pulsante sul telecomando (relativo al canale voluto) il relè si chiude e alla pressione successiva si apre. Tenendo premuto il pulsante l'uscita si apre e si chiude continuamente con un intervallo circa di 150 ms.
Tasto |
Codifica decimale |
Tasto |
Codifica decimale |
T1 |
43 |
-/-- |
26 |
T2 |
46 |
F |
27 |
T3 |
44 |
SLEEP |
28 |
T4 |
47 |
C/P |
35 |
T5 |
51 |
M |
38 |
T6 |
49 |
T7 |
42 |
S |
09 |
T8 |
41 |
1 |
17 |
T9 |
11 |
2 |
18 |
T10 |
10 |
3 |
19 |
T11 |
07 |
4 |
20 |
T12 |
06 |
5 |
21 |
T13 |
15 |
6 |
22 |
T14 |
14 |
7 |
23 |
AV |
40 |
8 |
24 |
T15 |
00 |
9 |
25 |
T16 |
01 |
0 |
16 |
T17 |
32 |
SCHEMA ELETTRICO
Guardando lo schema elettrico si può notare che questo è piuttosto semplice. Gli stadi di uscita sono formati da un transistor pilotato dal PIC, un relè con il relativo diodo di protezione e un diodo led con resistenza. Il diodo posto sulla bobina del relè serve per proteggere il transistor dalle tensioni indotte sulla bobina durante le commutazioni del relè. La rete RC posta sul pin 4 del PIC funge da circuito di reset in fase di accensione, cioè provvede a mantenere basso il pin MCLR# quel tanto che basta per far stabilizzare la tensione di alimentazione.
L'alimentazione del circuito viene fornita da un trasformatore con secondario a 9 volt. Questa, una volta raddrizzata, viene utilizzata per alimentare i relè. La tensione stabilizzata per l'alimentazione del PIC viene ricavata con un MC78M05 che provvede ad abbassare la tensione da 12 volt, proveniente dal ponte, a 5 volt.
REALIZZAZIONE
La realizzazione del circuito non è molto complessa ma bisogna fare attenzione ad alcune cose. Iniziare saldando le resistenze e i diodi, poi passare allo zoccolo del PIC e al quarzo da 4 MHz. A questo punto consiglio di montare tutti i relè, per poi passare ai transistor, diodi led, condensatori (escluso C2) e sensore. Con questo ordine di montaggio si possono montare tutti i transistor e i led alla stessa altezza sfruttando lo spessore dei relè. Infine montare le morsettiere, il ponte (prestare attenzione al positivo), C2 e per ultimo il 78M05 con relativo dissipatore. Nel montare i diodi led tenere presente che il catodo è il terminale più lungo. In Figura 3 è visibile la piedinatura del transistor BC237 visto da sotto.
I relè forniti con il kit possono pilotare, come corrente consigliata, fino a 500 mA. L'alimentazione del circuito deve essere fornita da un trasformatore con secondario a 9 volt e una corrente erogata minima di un ampere.
Figura 3: BC237
UTILIZZO
I canali a disposizione nel circuito sono 12 e quindi, avendo il telecomando 35 pulsanti, si è scelto di utilizzare i pulsanti dall'1 allo 0 per i primi 10 canali (fare riferimento alla Tabella 1), il pulsante di SLEEP per l'undicesimo canale e il pulsante di accensione (corrispondente a T17) per il dodicesimo canale. Sulle morsettiere sono presenti sia i contatti NC che NO dei relè quindi prestare attenzione al loro utilizzo. Notare inoltre che il contatto NC del canale 9 è sulla morsettiera M3 e non sulla M1.
ELENCO COMPONENTI
Tabella 2
T1-T12 |
Transistor BC237 |
R1,R3,R5,R7,R9,R11,R13,R15,R17,R19,R21,R23 |
680 Ohm |
R2,R4,R6,R8,R10,R12,R14,R16,R18,R20,R22,R24 |
12K Ohm |
R25,R26 |
10K Ohm |
D1-D12 |
1N4002 |
DL1-DL12 |
Diodi led |
RL1-RL12 |
Relè a uno scambio 12 Volt |
C1,C3,C5,C6 |
100 nF |
C2 |
4700 m F 25 Volt |
C4 |
100 m F 10 Volt |
P1 |
Ponte 2 A |
U1 |
MC 78M05 |
Sensore |
SHARP IS1U621 |
IC1 |
PIC programmato (n.1011) |
Q1 |
Quarzo 4 Mhz con capacità integrate |
M1-M3 |
Morsettiera a 13 contatti |
|
n. 2 ponti R=0 |
|
Zoccolo 18 pin |
|
Dissipatore per MC78M05 |
Autore: Alboni Giorgio
E-mail: rac1337@racine.ravenna.it.