Hobby Elettronica...2
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Nome documento CAD03.TXT


                                        10 Dicembre 1997


 Terza parte corso CAD


Nel ringraziarvi per l'interesse dimostrato per questo mio lavoro vi
invito a seguirmi in questa nuova lezione.

Come la resistenza, possiamo posizionare altri componenti senza
nessuna nota particolare, un diodo, un condensatore etc.
Cio' vi chiederete e' a cosa servano i campi TYPE VALUE, MODIFIER,
PCB PATTERN letti nella seconda lezione?
Per il disegno elettrico sono facoltativi, anche se aiutano a
descriverlo dettagliatamente, hanno invece una loro specifica funzione
per la BOM e per la creazione del PCB.
LA BOM (acronimo di Bill Of Material) e' la lista dei componenti, per
averla se abbiamo preventivamente ben compilato i campi TYPE VALUE (es
100 OHM) e MODIFIER (es 1/4W), dobbiamo eseguire questo semplice
comando

        FILE
          BOM
           C:\CIRCAD\CORSO.BOM    <--- Nome che il cad genera partendo
                                       dal nostro lavoro .SCH
                                       aggiungendoci il suffisso .BOM

Una volta generato questo file possiamo tranquillamente leggerlo o
stamparlo avremo la descrizione dei componenti da noi utilizzati nel
progetto , ci fornira' i valori dei componenti, se e' una resistenza
il suo wattaggio, la quantita' e la sigla assegnata, un po' come siamo
abituati a trovare negli articoli delle riviste.

Ed ora passiamo al campo PCB PATTERN:
Chi si diletta in elettronica , sa che forma e dimensione ha una
resistenza da 1/4, 1/2, 1, 5, 10 watt oppure un condensatore
elettrolitico da 10 uf elettrolitico o 100 pf ceramico a disco,

             CIRCAD NO!!!!!

per quanto possa sembrare strano non lo sa, siamo noi che di volta in
volta dobbiamo istruire il cad per il contenitore da assegnare a
questo o quel componente, una panoramica di contenitori gia' pronta su
circad la potete verificare in questo semplice modo:

        FILE
          LIBRARY VIEW
              C:\CIRCAD\CIRCAD.LIB\PCB.LIB

Troverete una vasta gamma di contenitori per resistenze, diodi,
condensatori elettrolitici e poliestere, transistor, trimmer,
integrati etc, vi consiglio di stampare quel file per averli in scala
1 a 1 e rendervi conto degli ingombri di ogni contenitore.

Una nota particolare invece va fatta per i circuiti integrati che
inglobano al loro interno piu' componenti o porte.
Un esempio per tutti e' il circuito TTL 7400.
E' un circuito integrato a 14 pin contenente al suo interno 4 porte
nand, alimentato sui piedini 14 e 7 rispettivamente con il positivo e
il negativo.
Circad non ci fornisce lo schema del componente completo, ma una sola
porta per volta,assegnandone automaticamente i piedini corrispondenti.
Prendiamo ora una porta nand del 7400 con i comandi:

        PLACE
          COMPONENT
              TTL.LIB

e cerchiamo la riga " --- QUAD 2- INPUT AND GATE --- "
che vuol dire circuiti integrati contenenti 4 porte nand a 2 ingressi,
selezioniamo la 7400,avremo cosi' la 1' porta del 7400 battezzata con:

  PATTERN:      7400a    <-1' porta del 7400
  REF ID:       U1a      <-1' porta del componente U1 (circuito
                         integrato 1)
  TYPE:         7400     <-tipo di integrato
  PCB PATTERN:  DIP14    <-contenitore di questo integrato
                         DIP sta per Dual In line Package a 14 pin


Una volta sul foglio notiamo che la porta ha gli ingressi numerati 1 ,
2 e l'uscita chiamata 3, se voi controllate il DATA SHEET relativo al
chip 7400 noterete che sono proprio i collegamenti della porta
corrispondenti ai primi 3 pin dell'integrato, chiediamo ora il
posizionamento della seconda porta nand 7400, avremo 7400b,u1b,7400,
dip14, ancora 7400c,u1c,7400,dip14 ed infine 7400d,u1d,7400,dip14,
abbiamo cioe' chiesto tutte e quattro le porte nand del chip 7400,
richiedendo una quinta porta nand avremo 7400a,u2a,7400,dip14.
E qui' bisogna spiegare un po' cosa e' successo, con le prime 4 porte
abbiamo chiesto 4 nand di tipo 7400 a,b,c,d associate al componente
U1, con la quinta nand abbiamo chiesto la 1' nand 7400 associata al
componente U2. E' importante che vi sia chiaro questo concetto,
perche' io posso trovarmi nella necessita' di dover usare tutte le
porte degli integrati,e quindi seguo il filo logico appena descritto,
ma posso usare solo due porte di uno e 3 porte di un'altro chip, in
questo caso saro' io a modificare il nome della porta che man mano
inseriro' perche' in fase generativa della NET-LIST il programma
deve sapere esattamente da quale chip deve prelevare quella porta per
la creazione successiva del circuito stampato.
Ricapitolando, se su un disegno troverete U1A e' la 1' porta del
componente U1, U2B e' la seconda porta del componente U2, e la U3F ??,
e' naturalmente la sesta porta del componente U3 (es 7404 sestuplo
not).
Rimane da spiegare che fine hanno fatto i pin 7 e 14 dell'integrato,
se vi portate sulla prima porta del chip U1 cioe' la U1A e zoomate
ripetutamente vedrete che su quella e solo su quella , con delle
numerazioni in giallo ci sono i pin 7 e 14.
Se nel vostro disegno c'e' la prima porta del 7400 e generate e
visualizzate la NET-LIST come spiegato nella puntata 2 leggerete:

        NAME    NODES

        gnd     U1-7
        vcc     U1-14

Cio' vi dimostra che anche se non videnti le alimentazioni dell'
integrato sono presenti.
Se aggiungete un' altra porta nand 7400a appartente al componente U2 e
rifate la netlist troverete connesse le due linee chiamate VCC e GND
tra i pin 7 e 7 e i pin 14 e 14 dei due chip anche se noi non abbiamo
tracciato alcuna linea di collegamento tra i due circuiti integrati.
Termina qui' la terza parte del corso, nel frattempo potete "frugare"
nel programma alla ricerca di nuove cose.

                                        Buon lavoro Adriano