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ROMA |
Le carrozze sono costituite da un lungo corridoio, qualche posto a sedere e molti posti in piedi. Quando le porte si aprono qualcuno esce e qualcuno entra.
L'ingresso nella carrozza è il momento della presentazione: abbassate lo sguardo per non mettere il piede nello spazio vuoto, e quando lo avete rialzato, vi accorgete che tutti vi stanno guardando, per capire se siete zingari, cantanti, immigrati di colore, immigrati non di colore, turisti, malati di aids, controllori o giovani
casinari. I primi 5 secondi serviranno quindi per cercare di dimostrare di non appartenere a nessuna delle precedenti categorie. Dopodiché scegliete pure una posa da assumere, che verrà accettata dai presenti. Ogni cambio di posa sarà soggetta a nuova verifica da parte dei viaggiatori, con conseguente accettazione.
I posti a sedere, a gruppi di quattro, presentano l'inconveniente di essere rivolti verso un altro gruppo di quattro posti a sedere. Si viene quindi a creare una fitta giungla di sguardi che non devono mai incontrarsi per più di mezzo secondo. Obiettivi preferiti per gli sguardi diventano quindi: le scarpe di chi sta seduto davanti a voi, il paesaggio che scorre dietro le porte, comportante una rotazione laterale della testa, e il paesaggio dietro il finestrino davanti a voi, raggiungibile alzando la testa e puntando lo sguardo tra una testa e l'altra di chi vi siede davanti (pericoloso) o alzando ancora di più lo sguardo.
Le donne risolvono il problema portandosi un libro da leggere, gli uomini risolvono il problema facendo finta di interessarsi al libro della donna che gli sta accanto o davanti.
Come seconda soluzione le donne possono portare gli occhiali da sole in metropolitana e gli uomini possono portarsi il giornale.
I posti in piedi comportano un numero inferiore di problemi, perché vi permettono di scegliere , per la vostra posa e per il vostro sguardo, una qualsiasi angolazione, che vi permette di dare le spalle a chi volete e di guardare ad un livello più alto dei seduti.
Chi dà i soldi agli zingari viene guardato male dagli altri presenti.
Chi suona bene, in una giornata fa un sacco di soldi.
Gli immigrati di colore sono ormai bene accetti perché compaiono nei film americani e perché la squadra del cuore ha sicuramente almeno un giocatore di pelle scura.
Sono i più temuti, ma tanto non ci sono mai.
Normalmente ad ogni viaggio incontrerete la persona della vostra vita seduta proprio davanti a voi. Il suo sguardo vi cerca con timore ed il vostro altrettanto, mentre aumentano le vostre certezze.
Nel momento in cui vi accingete ad uscire dalla carrozza, ogni rapporto interpersonale che voi eravate convinti di avere ormai consolidato, subisce una brusca interruzione. Il ricordo struggente della persona incontrata, rimarrà indelebile per entrambi, per almeno 1 o 2 secondi.
Claudio – 1997