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 | Michele Monina nasce il 2 giugno 1969 ad Ancona,
         sopravvivendo, come Philip K Dick, al suo gemello Francesco,
         morto durante il parto. Dall'età di sei anni si
         dedica alle arti musicali frequentando il conservatorio
         privato G.B.Pergolesi, suonando clarinetto, violoncello,
         pianoforte e approdando, ormai adolescente, alla chitarra.
         Non porterà a termine gli studi musicali. Dopo aver
         frequentato il Liceo Classico si iscrive alla facoltà
         di Storia Moderna presso l'ateneo di Bologna. Appassionatosi
         di cultura afroamericana, nel 1992 comincia a lavorare a una
         tesi dal titolo "La cultura afroamericana nella
         società contemporanea americana: il rap". Non ha mai
         concluso gli studi universitari, ma conosce l'hip-hop come
         pochi in Italia. Nel frattempo ha suonato la chitarra in
         diverse band, ultima delle quali gli Epicientro. Ha fatto il
         deejay radiofonico, ha lavorato a testi teatrali per
         l'Accademia delle Belle Arti di Urbino, ha espletato il
         servizio civile come buttafuori nel dormitorio per
         senzatetto La Tenda di Abramo di Falconara, eccetera
         eccetera. I suoi primi racconti sono stati letti da Nanni
         Balestrini, che lo ha portato al Laboratorio di Scritture di
         Reggio Emilia Ricercare nel 1997. Comincia a
         pubblicare racconti per diverse riviste, quali Il Maltese,
         VersoDove, L'Immaginazione, 'Tina, Addictions, A-Rivista
         Anarchica, Tunnel, ExLibris. Nel settembre dello stesso anno si trasferisce a Milano,
         in cerca di fortuna. Nel dicembre del '97 pubblica il suo
         primo libro, Furibonde giornate senza atti d'amore,
         raccolta di racconti editi da Pequod (Ancona ). Nel maggio
         del '98 il suo racconto Hiruko l'amante virutale esce
         nell'antologia Sesso Alieno, per i tipi di ES. Nello
         stesso mese una sua traduzione libera di un brano di Tacito,
         Senza titolo (come un quadro o una fotografia), esce
         nel volumetto Humus, edito da Addictions. Nel Luglio
         dello stesso anno il suo racconto brevissimo Nano
         pupì bumba banzai esce nell'antologia Cronache
         Vere, edita da Marcos y Marcos. Nel dicembre del '98 una
         versione estesa di Nano pupì bumba banzai esce
         nell'antologia Cuore Nero edita da Fendandel. Nel marzo del '99 esce il suo primo romanzo, Questa
         volta il fuoco, edita da DeriveApprodi, nella collana
         Vox Noir diretta da Luigi Bernardi. Negli stessi giorni
         esce, sempre per i tipi di Pequod, una versione ampliata di
         Furibonde giornate senza atti d'amore. In maggio il suo racconto Nessun dolore, contenuto
         anche nel nuovo libro Pequod, esce nell'anotlogia di Stampa
         Alternativa Un oceano di mezzo. Per la collana Strade
         Blu di Mondadori, diretta dall'ex giocatore di rugby Edoardo
         Brugnatelli, viene pubblicato il suo secondo romanzo
         Aironfric. Editor fantasma di questo romanzo è
         il guru avant-pop Ferruccio Parazzoli. Nel frattempo ha lavorato a diverse traduzioni
         (Carlucci's edge, di Richard Paul Russo;
         Survivor, di Chuck Palahniuk; A book of two
         halves, antologia curata da Nicholas Royle;
         Steeldriver, di Don DeBrandt; Carlucci's
         heart, di Richard Paul Russo) e svolge mansioni di
         consulente per la stessa Mondadori. Con il disegnatore di Nathan Never, Roberto
         DeAngelis, sta lavorando a una versione a fumetti di
         Aironfric per il mercato francese. Sta girando per la nazione facendo reading accompagnato
         dalla band anconetana Drunken Butterfly. Collabora con Tutto musica e spettacolo. Il 10 luglio la sua fidanzata Marina diventa sua
         moglie.   | 
   
   
   
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