Impressioni
Cos'è la Natura? Cos'altro se non uno spunto per cercare di capire l'Uomo, la sua esistenza, la Morte.
La buia notte che potrebbe incutere timore, fa sorgere nell'animo del Poeta una serie di interrogativi. Non potendo sfidare le tenebre il pensiero si rivolge verso l'interno dell'Autore, alla ricerca della Luce.
Il cupo paesaggio non può che sortire effetti melanconici nel protagonista, che indaga sulla morte nelle sue molteplici forme. Forse una giornata splendente avrebbe permesso di approfondire il senso della vita, ma il nero che circonda l'Artista è il fotogramma negativo dell'esistenza.
Ed allora eccolo qui, il solitario osservatore che, circondato da una Natura restia ad offrire il proprio splendore in quanto oppressa dal silenzio, medita sulla Morte, su quella Morte che lo riguarda e gli appartiene, mentre viene consolato da un salice piangente.
Dal buio del mondo, però, c'è sempre uno spiraglio di luce, che niente a che fare con i falsi artifici del lampione o dei fari automobilistici: è la luce che viene dalla speranza. È la luce che rompe il silenzio per illuminare i verdi e radiosi giorni della vita.
Matteo Cesari