Danse Sacrée

 

 

ETNIE

 

 

Attraverso la danza è possibile riscoprire l'essenza di ogni popolo. Le razze sono la rappresentazione vivente di un'essenza particolare che proviene dal cielo, di un effluvio, ma allo stesso tempo di forze telluriche, magnetiche diverse che sottendono ad ogni popolo. La danza puó essere un elemento di congiunzione indispensabile per estrarre la radice profonda dell'essere. In questo sito vorrei raccogliere le testimonianze di persone di diversi paesi su questo tipo di esperienza, come viene rappresentata nelle diverse tradizioni, in che modo questa comunicazione favorisce l'apertura della coscienza delle persone che la vivono e apre loro delle porte su altre dimensioni.

 

 

 

 

 

I Cinesi pensavano che l'uomo era stato fabbricato in un forno: i Bianchi non erano abbastanza cotti, i Neri troppo, solo i Gialli erano stati perfettamente "manifatturati". È importante scrivere una storia veramente universale. La riscrittura egocentrica del passato, come la storia insegnata in Occidente per esempio, è un modo per l'Europa di pensarsi sorgente di se stessa.

 

 

 

 

Non si puó comprendere il cammino del mondo senza tenere conto degli innumerevoli apporti che le grandi civilizzazioni hanno dato le une alle altre e quelli conseguenti agli interventi sul pianeta di civilizzazioni extraterrestri più evolute. Le dimensioni superiori hanno vigilato e sorvegliato il cammino del mondo dalla prima implantazione di plasma di vita nelle acque del pianeta. Tutte le razze sono portatrici di fattori ereditari superiori.

ufoglifico

Alle origini, esisteva una religione unica, che ha gettato un ponte tra noi e il primo Homo sapiens. Nel tempo è avvenuta la diffrazione di questo raggio unico in parecchie direzioni e religioni diverse.

Nella Cosmogonia d'Urantia - Urantia il nome del nostro mondo -l'apparizione delle razze di colore risale a circa un milione di anni fa. 500.000 anni fa nel nord-ovest dell'India venne alla luce una famiglia di bambini, Sangik, d'intelligenza superiore, antenati delle sei razze colorate d'Urantia. La loro pelle manifestava una tendenza straordinaria a prendere differenti colori quando era esposta al sole: rosso, arancio, giallo, verde, blu e indaco. L'uomo rosso evolve per primo e percorre il mondo prima che le razze colorate successive facciano la loro apparizione. L'uomo arancione viene sterminato dall'arrivo della razza verde, che a sua volta si è dispersa. L'uomo giallo è stato il primo a costruire delle comunità stabili. Gli uomini blu avevano la potenza cerebrale dell'uomo rosso associata all'anima e ai sentimenti dell'uomo giallo. Secondo la Cosmogonia, le razze bianche d'Urantia sono le discendenti degli uomini blu, modificate una prima volta attraverso una leggera mescolanza con i gialli e i rossi e in seguito rigenerate attraverso l'assimilazione della maggior parte della razza violetta. La razza indaco è la più ritardataria e si stabiisce fin dall'inizio in Africa. Tutte queste razze hanno esattamente lo stesso statuto davanti ai poteri celesti rispetto a qualsiasi altra razza.

Adamo ed Eva furono i fondatori della razza violetta ed elevatori biologici, inviati su questo mondo quando l'uomo primitivo raggiunge il limite dello sviluppo evolutivo naturale. Il Figlio e la Figlia Materiali vennero per migliorare le razze indigene e la loro missione non fu compiuta invano.

Oggi l'interpretazione dominante della genetica spiega la nostra diversità attraverso l'azione congiunta di quattro fattori: l'adattamento, la selezione, la deriva genetica e il caso delle mutazioni. Allo stato attuale delle conoscenze della genetica, la ragione della diversità resta un mistero.

Le differenze di razza e di lingua non sono i soli elementi che possono dividere gli esseri. Popolazioni che usano una lingua parlata identica o molto vicina, hanno delle organizzazioni politiche, sociali e religiose molto lontane. I Croati, Serbi e Bosniaci, aventi la stessa origine genetica e linguistica, sono stati separati dalla religione e dalle aree d'influenza delle grandi potenze cattolico-romana e impero austro-ungarico, ortodosso e Russia o religione musulmana e Impero ottomano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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In ambito sociologico, c'è chi parla di "linguaggio silenzioso": secondo le nostre culture, non abbiamo le stesse concezioni. I Giapponesi vedono lo spazio tra le cose, che chiamano Ma. Gli Indiani Hopi non hanno alcun termine per designare il tempo: per loro il tempo è un continuum. Gli Occidentali detestano sentire gli odori dei loro simili ed evitano tutti i contatti con il corpo, al di fuori della loro intimità. Gli Africani, al contrario, si toccano quando parlano. Noi evolviamo in universi differenti. Solo un apprendimento della padronanza delle nostre energie e una comprensione della nostra origine unitaria ci permette di evitare le incomprensioni e i giudizi di valore.

Secondo degli studi sulla lingua sanscrita, confermati dalla linguistica, il sanscrito sarebbe la lingua madre delle lingue figlie europee e ad essa sono collegate non solo le lingue germaniche e slave, ma anche la celtica, il persiano antico, cosí pure due lingue morte, quella ittita e il tokharien, nel Turkménistan cinese.

Sondando le differenze è possibile arrivare all'unità.

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dansesacree@yahoo.com

Secondo gli Amerindiani: "Danze, canti, riti, noi perpetuiamo questi costumi nella nostra vita comunitaria perché sono l'essenza stessa della nostra identità. Noi sappiamo chi siamo. Ció non é sempre il caso di quelli che ci circondano..."