Il villaggio di Aue

 Antholz Niedertal

 (Anterselva di sotto, Rasun - Bolzano)
 

  “...Ma quello che vedo io qui, del villaggio, la gente a sua volta non lo vede.  Nessuno vede come il pallido muro imbiancato a calce assorbe la tonalità azzurra del cielo e la riverbera sulla terra.  Nessuno vede come il rosa sbiadito di quel timpano sorride tenero e caldo tra il verde palpitante delle mimose... Nessuno vede che la musica di questi colori proprio a quest’ora ha la sua risonanza più pura, più tesa, che il gioco delle tonalità, la gradazione delle luminescenze, la lotta delle ombre in questo piccolo mondo cambiano di ora in ora ...  E se ci devono essere uomini che costruiscono case, che tagliano boschi, che pitturano imposte di finestre e seminano orti, forse ci deve essere  anche un uomo che vede tutto questo, che assorbe nei suoi occhi e nel suo cuore questi muri e questi tetti, che li ama e cerca di dipingerli.  [...]  Per quest’ora vespertina, per questa breve, ardente ora di pittura sul pendio che guarda al nostro villaggio, io non sono più un osservatore e uno spettatore della vita altrui, non invidio più quelle persone, non le giudico, non so più nulla di loro, ma sono accanito nella mia attività, sono appassionato al mio gioco in modo altrettanto avido, altrettanto fanciullesco, altrettanto strenuo quanto gli altri ai loro.”

(H.Hesse)