Caro Massimiliano, o "querido", come ti piace farti chiamare nelle nostre caldi notti quando
giochiamo a fare tu il puledro e Io lo "Stallone", come vedi ho partorito il mostro.
Ti chiedo di mettere questa E-Mail nello spazio che hai funambolicamente predisposto.
P.S. Augurandoci la nascita di una stagione cyber(Ha!Ha!Ha!) artistica avvincente, ti saluto con un
pensiero deferente.
Nel breve saranno pronti anche i comunicati del mitico Soviet Supremo degli studenti universitari.
Bacioni a Riccardo Martino, che ha avuto la gentilezza di mettere in bocca a me un "Primitivo di
Manduria".
 
 
Varie ed eventuali
Riflessioni Piconiane
(Piconian's reasons and reflessions) nell'anno ventinovesimo (29)
dall'AUTUNNO CALDO.
Un giorno, forse, ci ricorderemo così,
ma intanto il cielo è sempre più bblù.
 

"Un'aforisma, o qualcosa di simile, al giorno toglie il flagello della serie B di torno."
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Ettore percorrendo la domiziana in compagnia di un entomologo....nella sua automobile....pensando alle mutande della sua vecchia tata......
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Il senso di malessere che avvertiva sempre Massimo dopo aver ruttato gli imponeva una seria riflessione sulla sua salute: sapeva che stava per andare al cesso.
In ogni caso l'unica alternativa era lanciarsi nel vuoto insieme al bue e l'asinello nel mese di agosto, esattamente il primo.
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Roberto, dopo aver lavorato per 35 anni nella banca del Tennessee se ne andò nel deserto ad osservare i cammelli.
Adriano, indeciso sul da farsi, singhiozzando, si incamminò verso il porto, da dove salpò su di un bastimento battente bandiera liberiana per le isole del sole, lì visse il resto dei suoi giorni inseritosi felicemente in un gruppo di eschimesi omosessali in vacanza.
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Davanti allo specchio, cantando una canzone di Mario Merola, contemplando la rifrazione della sua panza, Ruggiero pensava come potesse essere l'orgasmo del fenicottero.
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Ettore aveva bisogno di una vacanza, fuggì via dalla città in direzione del vecchio casolare di campagna del nonno....
Lì, frugando tra i vecchi 78 giri e suonandoli su quel vecchio grammofono a trombone, scoprì che la sua passione era il blues.....YEAH!!!
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Ugo, nel cesso in compagnia di Donald Duck, mangiava una mela marcia,
ma il suo sogno era partire per un viaggio infinito....
Arrivò proprio in quel momento Dario che disse:
«Aoo'!! Ma a che cazzo stai a pensà ???»
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Angelo, per le stade di Londra, con l'ex centravanti del Lokomotiv Lipsia, credendo di volare.
Checchè se ne dica non è tutt'oro quel che puzza...
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Arrivò Massimo con la sua Y10 marrone metallizzato e disse: Ragazzi tutto questo non è giusto per L'ISLAM....
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Erika o Enrica la gemella siamese di Tizia e Pizia (a loro volta gemelle siamesi) camminando tra la folla, con un cappellino rosa lampeggiante, dicendo : «Beh, che dè ??!!»
Ma sa che un giorno sorgerà il sol dell'avvenire
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Salvador Dalì, indossava un tallieur color giallo canarino e un paio di collant di pizzo...nel sogno Riccardo, in fondo in fondo instancabile romanticone.
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Pisciare contro vento, guardando un salice piangente...sarebbe stato l'ultimo desiderio di Massimiliano
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Gennaro in compagnia del colonello Kurtz, mentre a piazza Navona inzuppava il suo pasticcino nel té, prese la decisione di sputare nella coca-cola di superman....
sapeva che sarebbe stato difficile, difatti Dini avrebbe preso tutti i voti moderati....
..rinunciò, l'indomani preferiva partire, già si vedeva girare per Mosca in tanga e Boa rosa in penne di struzzo......
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« Alle prime luci dell'alba, farsi ferire gli occhi dai primi raggi del sole, dopo una notte passata a riflettere su quell'inutile e insulsa cena di lavoro trascorsa a sentire barzellette stronze.....dio come li odio!!!!....»
La luce del mattino fa un certo effetto....forse voleva agitare le braccia e volare sui tetti......ma il telefonino squillò....per Ugo era il momento di tornare nella realtà !
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Giannino instancabile tifoso dell'Inter, a causa di un trauma infantile, il padre da piccolo lo picchiava spesso urlandogli :« E mmò, allucca pure tu FORZA NAPULE!!»
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Emiliano, un giorno, con uno sciamano messicano, ad una Convention di forza italia....
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La nonna di Adriano, a quel punto sbottò e disse: «Ma Majakovsky, era ricchione o no??»
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Un suonatore di Cetra emerse dalle squallide tenebre di quella notte....
E prima di volare con un deltaplano verso lande sconfinate disse ad Ettore che lo guardava trasognato:
«Scusate, tenete per caso 650 lire ? »
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...solo Amleto, recando con sè una gallina al guinzaglio avrebbe alla fine detto : « Ma che ce ne fotte!!!»

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